DRACULA: VISITIAMO IL CASTELLO IN ROMANIA

DRACULA: VISITIAMO IL CASTELLO IN ROMANIA
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Andiamo a Bran a visitare l’iconico castello del Conte Dracula che svetta nel cuore della Romania

C’è un luogo, incastonato tra le montagne dei Carpazi nel cuore della Romania, dove la nebbia avvolge le torri antiche e le ombre danzano tra le mura di pietra. È qui che risiede l’essenza dell’oscuro e affascinante mito di Dracula. Benvenuti a Bran, la casa dell’iconico castello del Conte Dracula, dove le leggende prendono vita!

Mentre ti avvicini, senti il palpito della storia che risuona nel silenzio della foresta. Questo non è un semplice edificio, ma un emblema di un’epoca lontana, un simbolo di storie secolari che si intrecciano tra realtà e leggenda.

Ogni pietra, ogni torretta, ogni corridoio oscuro di questo castello è un capitolo del racconto più affascinante della Romania. Qui, il mito del vampiro più famoso del mondo prende forma, e le storie di Bram Stoker sembrano prendere vita.

Nel cuore dell’Europa, tra villaggi incantati e paesaggi mozzafiato, il Castello di Bran ti aspetta. Sei pronto a varcare le sue porte e immergerti nel fascino immortale del mito di Dracula?

La Romania è un Paese con una interessante storia intrecciata a numerosi miti e leggende, caratteristica che conferisce un’impronta singolare ad un viaggio alla scoperta dei luoghi più belli del territorio.

Influenzata da secoli di storia imperiale, l’architettura degli edifici antichi è straordinaria e, spesso, lo stile gotico si mescola a quello utilizzato durante il successivo periodo comunista. Numerosi sono i castelli, i monasteri e le chiese.

Dracula

L’iconico castello di Bran, situato nel cuore del Paese, nella regione della Transilvania, svetta, quasi minaccioso, sui tetti degli edifici sottostanti. Costruito in stile medievale gotico sulla sommità di un’imponente roccia, con ripide pareti che si affacciano su entrambi i lati della valle, il castello domina il verde paesaggio circostante. Sin dai tempi del Regno di Ungheria, la sua posizione fu considerata strategica da tutti i sovrani che vollero averne il controllo. Fu una roccaforte difficile da sconfiggere e rappresentò un importante sito difensivo per tutti i regnanti che si succedettero in più di 500 anni.

Nel 1920, a seguito dell’unificazione tra la Transilvania e la Romania, il castello divenne la residenza dei sovrani del Regno di Romania. Gli arredamenti interni vennero rinnovati, secondo lo stile rumeno in voga all’epoca, dalla regina Maria di Sassonia-Coburgo-Gotha che, insieme a sua figlia, la principessa Ileana, vi soggiornò a lungo soprattutto durante il periodo estivo. Nel 1948 il regime comunista esiliò tutta la famiglia e il castello, nazionalizzato, divenne successivamente un museo.

Dracula

Ma qual è il motivo per cui il castello di Bran è conosciuto come il castello del Conte Dracula?

Fu Bram Stoker, scrittore irlandese, celebre autore di Dracula, il famoso romanzo gotico del terrore del 1897, che scelse la regione della Transilvania come ambientazione per la sua opera. Il romanziere immaginò che paurosi vampiri dimorassero nei castelli medievali disseminati nel territorio. Nonostante Stoker non avesse mai visitato la Romania, la descrizione della dimora del celebre Conte Dracula coincide con le caratteristiche del castello di Bran.

Il personaggio di Dracula sembra essere ispirato a Vlad III di Valacchia, il principe sanguinario noto come Vlad Tepes o Vlad l’Impalatore, soprannome che deriva dalla sua ferocia nell’uccidere i nemici. Nonostante la sua crudeltà, in Romania, Vlad viene venerato come eroe per aver protetto il popolo rumeno da attacchi esterni.  

Dracula
Wikimedia Commons

Storia e romanzo si intrecciano al punto da confondere la realtà con la finzione e, quando l’oscurità avvolge il castello, si percepisce un’atmosfera surreale tanto da immaginare il famigerato Conte Dracula aggirarsi tra le stanze della sua dimora.

La fortezza dove visse Vlad Tepes è, in realtà, il castello di Poenari, ora in rovina, che si trova nella valle attraversata dal fiume Argeș. È accessibile tramite una scala di ben 1480 gradini ed è visitabile due volte al giorno, previa prenotazione.

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Redazione

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