A VARADERO PARTE FITCUBA NUOVAMENTE IN PRESENZA

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«FitCuba è qualcosa che eravamo ansiosi di fare. Nonostante siano passati due anni, non abbiamo mai smesso di lavorare con l’illusione di poterla fare. Dopo due edizioni saltate, finalmente è arrivato il giorno – così si esprime Juan Carlos Garcia Granda, ministro del turismo cubano succeduto all’attuale premier Mauel Marrero Cruz – il 2022 non sarà facile perché la situazione epidemiologica internazionale non è ancora del tutto sotto controllo. Ma sono ottimista: sono io quello che ha dovuto sospendere l’attività turistica a Cuba. Tuttavia, come già dimostrato dal controllo del covid, per fare un turismo sicuro e responsabile, non solo di fronte alla pandemia, dobbiamo elevare la responsabilità in futuro, con la protezione delle risorse naturali».

La situazione dei mercati “emissori” di cui lì’talia era uno dei protagonisti non è rosea, ma accenna a riprendersi.

Cuba
Manuel Marrero, con Miguel Díaz-Canel Bermúdez e Juan Carlos Garcia Granda

«Abbiamo carenze di alcuni prodotti, ma siamo riusciti a fare miracoli. Questo è abbastanza trasparente per i clienti, forse per noi è molto più probante – prosegue Granda – siamo soddisfatti dei risultati e i nostri sondaggi sugli ospiti ci danno ragione. Il Canada sta ripartendo grazie agli habituè, coloro che hanno amici a Cuba con informazioni reali e veritiere sulla nostra realtà – prosegue il ministro – Si stanno riprendendo anche alcuni mercati europei. Il mercato russo continuerà ad essere la nostra priorità assoluta e stiamo già lavorando per salvarlo. Non appena troveremo un modo per consentire ai tour operator di riprendere le loro operazioni e il collegamento aereo la Federazione potrebbe essere possibile una ripresa, ora difficile causa della distanza, che attualmente vede un viaggio di 24 ore per arrivare a Cuba».

L’impegno della macchina turistica cubana, che si era spostata su un livello superiore, vede l’impegno del settore alla riattivazione dell’attività.
«Speriamo di riuscirci quest’anno  – prosegue il ministro – Sappiamo che le condizioni non saranno perfette, ma  abbiamo scommesso su 2,5 miliaonidi visitatori. È la metà di quello che abbiamo portato negli ultimi anni. Sappiamo che è difficile, ma siamo ottimisti».

Ed è proprio questa qualità che ha mantenuto vivo il turismo a Cuba.

«Il mercato inglese, ha mostrato grande attenzione e una domanda in crescita – prosegue Granda – Cuba è un paese molto sicuro, sicuro anche adesso, dopo la pandemia; sicuro anche per la sua gente. Abbiamo già superato quest’anno il numero totale di visitatori (390.000) dello scorso anno. A metà aprile eravamo già attorno ai 450 mila visitatori, in corsa per l’obiettivo di cui sopra (2,5 milioni). In realtà, questa cifra non è superiore a causa di due fattori: uno, la ripresa globale della pandemia con il nuovo ceppo, Omicron, che ha ridotto le emissioni dai paesi e, naturalmente, l’arrivo di visitatori nei mesi di gennaio e febbraio. Certo la situazione in Russia e Ucraina, ha portato alla perdita di questi due mercati, ma ne vediamo altri riaffacciarsi a La Isla Grande».

Hasta pronto, quindi!

Massimo Terracina

Giornalista dal 1987, si è sempre occupato di sport ('82-'98) e turismo (dal '92 ad oggi). Ha fatto esperienza sul campo lavorando in adv e to (gsa compagnia aerea) per poi passare alla stampa trade, consumer, online anche con esperienze televisive. La sua casa è il mondo e vorrebbe tornarci al più presto perché, questo, significherebbe la vera ripresa!
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