Apre a Tallinn il Kai Art Center,nuovo centro d’arte contemporanea sul lungomare IL NUOVO CENTRO SORGE IN UN EX IMPIANTO INDUSTRIALE DI NOBLESSNER, SUL LUNGOMARE DELLA CAPITALE ESTONE. AL SUO INTERNO? EVENTI, MOSTRE, PROGRAMMI DI RESIDENZA ELABORATORI APERTI AL PUBBLICO Inaugurerà il prossimo 20 settembre il Kai Art Center, nuovo centro artistico che sorgerà in un ex impianto industriale di Tallinn, per la precisione nell’area di Noblessner, sul lungomare della capitale estone. Il Kai Art Center, la cui attività è

IN ESTONIA NON PERDETE I KOHUKE – LE BARRETTE DI FORMAGGIO ENERGETICHE RICOPERTE DI CIOCCOLATO!
Quando gli estoni si trovano nei negozi di alimentari non escono senza afferrare dal banco refrigerato un kohuke, una barretta di formaggio pressato rivestito in una glassa dolce. Nella sua forma classica, kohuke ricorda una barretta di cheesecake alla vaniglia ricoperta di cioccolato! Debuttarono durante il regime sovietico, un tempo in cui erano particolarmente ambite. Negli anni ’50 scomparvero dagli scaffali. Ciò accadde non solo per la carenza di cibo, ma anche per la loro popolarità. Oggi i residenti del

JÄRVA-JAANI, ESTONIA: UN INUSUALE MUSEO DEI VEICOLI SOVIETICI!
Automobili arrugginite, camion e autobus formano un’affascinante collezione di macchine dell’era sovietica. Questo non è il tipico museo di auto lucenti. Anche se può sembrare una discarica in cui i vecchi veicoli vanno a marcire, è in realtà una collezione affascinante di macchine dell’era sovietica. Le macchine e i camion malconci sembrano tutti indossare le loro macchie di ruggine con una sorta di stoico orgoglio. L’esposizione all’aperto è un sito in cui i veicoli vengono raccolti non restaurati. Il

TALLINN, IN ESTONIA: GLEHN PARK
Un parco forestale alle porte di Tallinn pieno di curiosità architettoniche e artistiche. Situato alla periferia di Tallinn, il Glehn Park è stato sviluppato da un eccentrico proprietario terriero di nome Nikolai von Glehn. Progettò e costruì un castello sul suo terreno, che fu completato nel 1886. All’epoca doveva essere un vero tesoro di arte brut, decorato con rilievi eclettici e un mix di testi latini, greci, francesi, russi e tedeschi. Glehn ha anche progettato i suoi mobili, sedie e