Egitto – Guida ai musei de Il Cairo attraverso millenni di storia!

A Il Cairo, la porta dell’Egitto Antico, per esplorare il passato nei suoi principali musei
Il Cairo è una città dove il passato si intreccia con il presente, offrendo un viaggio nel tempo attraverso i suoi musei. Con una storia che si estende per millenni, Il Cairo ospita alcune delle collezioni archeologiche e culturali più affascinanti del mondo, che raccontano la vita di antichi faraoni, dei misteri del Nilo e della vita che continua a pulsare nel corso delle epoche.
Ecco una panoramica dei principali musei de Il Cairo, ognuno dei quali racconta una parte diversa della vasta e complessa storia egiziana.

Il Museo Egizio de Il Cairo – The Egyptian Museum
Situato in piazza Tahrir, nel cuore vibrante de Il Cairo, il Museo Egizio è uno dei più antichi e venerati musei archeologici del mondo, dedicato completamente alla storia antica dell’Egitto. Inaugurato nel 1902, questo edificio neoclassico, progettato dall’architetto francese Marcel Dourgnon, è un tempio della scienza e della cultura egizia, ospitando oltre 120.000 manufatti, di cui solo una parte è esposta al pubblico.

La sua collezione è vastissima e include statue monumentali, gioielli intricati, sarcofagi decorati con maestria, papiri e un’incredibile varietà di oggetti quotidiani dell’antichità. Tuttavia, il cuore del museo è sempre stata senza dubbio la collezione del faraone Tutankhamon, scoperta nel 1922 da Howard Carter. Questa collezione non solo comprende la famosa maschera funeraria in oro massiccio, ma anche migliaia di altri manufatti che raccontano la storia di vita e di morte di questo giovane re che regnò durante il Nuovo Regno. Tra questi, si trovano gioielli, carri da guerra, mobili e un vasto assortimento di oggetti funerari, la maggior parte dei quali attende il trasferimento al nuovo Grande Museo Egizio (GEM) costruito vicino alle piramidi di Giza.

Il Museo Egizio de Il Cairo non si limita a proteggere questi tesori, ma si impegna anche a offrire ai visitatori una comprensione profonda della civiltà egizia. Le sue sale sono organizzate in base a periodi storici e temi per illustrare la vita quotidiana, le pratiche religiose, l’arte, la scienza e la tecnologia dell’antico Egitto. Ad esempio, ci sono gallerie dedicate all’Antico, Medio e Nuovo Regno, con esposizioni che mostrano l’evoluzione della scrittura, la complessità delle credenze religiose e la straordinaria abilità artistica.
L’Antico Regno è rappresentato da statue e rilievi che mostrano il culto dei faraoni come divinità, insieme a modelli di piramidi e strumenti usati nella loro costruzione.
Il Medio Regno illustra un periodo di rinascimento culturale con opere d’arte che mostrano una società più equa e prospera.
Il Nuovo Regno, l’epoca di Tutankhamon, è rappresentato dai suoi tesori e da imponenti statue e manufatti relativi ad altre importanti figure del periodo, offrendo uno sguardo ravvicinato ai governanti del passato.

Oltre a queste esposizioni, il museo include anche mostre temporanee, laboratori di conservazione visibili al pubblico e programmi educativi che mirano a coinvolgere i visitatori di tutte le età. Nonostante l’apertura del GEM, che promette di essere il più grande museo archeologico del mondo, il Museo Egizio de Il Cairo rimane un’istituzione insostituibile, che ha mantenuto viva la narrazione storica e culturale dell’Antico Egitto.
Il Grande Museo Egizio – GEM, Great Egyptian Museum
Ancora in fase di completamento e apertura parziale, il Grande Museo Egizio, situato vicino alle piramidi di Giza, rappresenta una nuova era per la museologia egiziana. Progettato per essere uno dei più grandi musei archeologici del mondo, il GEM promette di ospitare oltre 100.000 manufatti.
La sua ambizione è quella di offrire un’esperienza immersiva che fonde la spiritualità e le capacità scientifiche, artistiche e architettoniche degli egizi ripercorrendo la storia dell’Egitto attraverso i millenni. Un viaggio a ritroso nel tempo, esplorando la complessità e la ricchezza della civiltà egizia. Le sue varie sezioni sono meticolosamente organizzate per evidenziare i diversi periodi storici dell’Egitto Antico, offrendo una narrazione chiara e coinvolgente della sua evoluzione culturale e politica, dei suoi progressi sociali e artistici, del culto dei faraoni come divinità.

Attualmente l’accesso al GEM è limitato alla Grand Hall, all’impressionante Grand Staircase, che presenta più di 60 manufatti, e alle Main Galleries, le 12 sale espositive tematiche che ospitano migliaia di statue e reperti appartenuti alla società dell’Antico Egitto, dalla preistoria all’epoca romana. Un’area commerciale e giardini esterni completano la struttura.
Non è ancora disponibile l’accesso all’area destinata alla famosa collezione del faraone Tutankhamon e al Museo delle Barche di Cheope, limitato fino all’apertura ufficiale.
La statua colossale di Ramses II, posta all’ingresso del Grande Museo Egizio, colpisce i visitatori con un impatto emotivo straordinario. Questa effige testimonia la grandezza di un faraone che ha segnato la storia con le sue imponenti costruzioni, come gli splendidi templi di Abu Simbel, e con le sue epiche battaglie, dimostrando la potenza militare e politica del suo regno associata ad una incredibile abilità diplomatica durante una vita lunga e gloriosa.

Una delle attrazioni principali del Grande Museo Egizio sarà l’esposizione completa del tesoro del faraone Tutankhamon, che includerà tutti i 5.000 oggetti trovati nella sua tomba, alcuni dei quali non sono mai stati esposti al pubblico prima d’ora. Questo museo è concepito non solo come una raccolta di manufatti antichi, ma come un vero e proprio centro di ricerca, educazione e cultura.
Attualmente, alcuni dei pezzi più iconici della collezione di Tutankhamon, tra cui la celebre maschera funeraria, la bara realizzata in oro massiccio e il trono reale decorato con preziosi intagli e inserti di pietre dure e smalti colorati, sono ancora conservati al Museo Egizio di piazza Tahrir. Si prevede che questi reperti saranno trasferiti al GEM in prossimità della sua inaugurazione, anche se il processo è stato soggetto a ritardi, riflettendo la complessità dello spostamento di oggetti di tale valore e fragilità.

Ogni sezione del GEM è progettata sia per esporre manufatti che per raccontarne la storia, usando tecnologie avanzate come realtà aumentata e display interattivi per coinvolgere il pubblico in un’esperienza educativa e sensoriale garantendo un approccio moderno e rendendo il museo un vero e proprio narratore della grandezza e dell’evoluzione della civiltà egizia.
Per approfondire le informazioni relative all’apertura parziale del GEM clicca sul link.

Museo Nazionale della Civiltà Egizia – NMEC, National Museum of Egyptian Civilization
Situato nella zona storica di Fustat, nell’antica parte de Il Cairo, il Museo Nazionale della Civiltà Egizia (NMEC) offre una visione olistica e senza precedenti della storia egiziana, estendendosi oltre i confini dell’antichità per abbracciare un viaggio cronologico che tocca tutti gli aspetti della civiltà egiziana fino ai giorni nostri. Inaugurato ufficialmente nel 2021, dopo un’apertura parziale nel 2017, l’NMEC si distingue per la sua imponente architettura e per il suo approccio innovativo all’esposizione culturale.
Una delle attrazioni principali è la Royal Mummies Gallery, una sala esclusivamente dedicata alle mummie reali. Qui, sono esposte le mummie di 20 figure illustri dell’antico Egitto, tra cui 17 faraoni e 3 regine, che sono state trasferite dal Museo Egizio di piazza Tahrir al NMEC con una cerimonia pubblica di grande impatto, nota come The Golden Parade. Questa spettacolare processione ha visto le mummie viaggiare attraverso le strade de Il Cairo in veicoli adornati, celebrando la storia e il legame tra il passato glorioso e il presente dell’Egitto.

L’esposizione crea la sensazione di passeggiare lungo la Valle dei Re, dove in origine riposavano la maggior parte di queste figure storiche.
L’NMEC non si limita a preservare la storia, ma è concepito per raccontare la continuità e l’evoluzione della civiltà egiziana attraverso le epoche. La sua collezione permanente è suddivisa in due sezioni principali: una cronologica, che copre la storia dell’Egitto dalla preistoria all’epoca contemporanea, e una tematica, che esplora temi come la nascita della civiltà, il Nilo, la scrittura, lo Stato e la società, la cultura materiale, le credenze e il pensiero.
Nella sezione Cronologica i visitatori possono seguire un percorso che passa attraverso l’era faraonica, greco-romana, copta, islamica, fino alla moderna e contemporanea, con manufatti che illustrano l’evoluzione politica, artistica e tecnologica del Paese.

La sezione Tematica offre un approccio interdisciplinare, mettendo in evidenza come questi temi abbiano influenzato e siano stati influenzati dalla vita egiziana nel corso dei millenni.
Oltre alle mummie reali, il museo espone una vasta gamma di oggetti, da antichi strumenti musicali a monili, da manoscritti a opere di arte islamica, illustrando l’ampiezza della cultura egiziana. Strumenti interattivi e tecnologie moderne, come la realtà aumentata, sono utilizzati per coinvolgere i visitatori in un’esperienza educativa che va oltre la semplice osservazione, permettendo di esplorare, ad esempio, le tecniche di mummificazione o la vita quotidiana durante diversi periodi storici.
Il NMEC si propone anche come un centro di ricerca e educazione, con programmi per scuole, workshop e conferenze che mirano a diffondere la conoscenza della civiltà egiziana, promuovendo al contempo un dialogo tra il passato e il futuro della cultura del Paese. Con la sua apertura, il NMEC ha aggiunto un nuovo capitolo alla narrazione storica dell’Egitto, offrendo un luogo di conservazione insieme ad un ponte tra le sue diverse straordinarie epoche.
Il Museo Copto de Il Cairo
Situato nel quartiere copto, nel cuore della Cairo Vecchia, il Museo Copto si dedica a preservare e far conoscere la storia e la cultura della Chiesa ortodossa copta d’Egitto. Il termine “copto” deriva dal greco “Aigyptos” (Egitto), usato per descrivere i cristiani indigeni dell’Egitto. I copti sono considerati i discendenti diretti degli antichi egizi che adottarono il cristianesimo nel I secolo d.C., rendendoli una delle più antiche comunità cristiane del mondo.
Il museo, inaugurato nel 1910, ospita la più vasta collezione di arte copta al mondo, con opere che spaziano dal III al XVIII secolo. Tra i suoi tesori si annoverano icone, manoscritti, tessuti e oggetti liturgici che illustrano la ricca tradizione e il patrimonio spirituale della comunità copta. Questi manufatti raccontano la storia di questa antica comunità cristiana ed evidenziano anche il ruolo fondamentale dell’Egitto nel cristianesimo primitivo, offrendo una prospettiva diversa rispetto alla storia islamica e faraonica dominante in Egitto.
La struttura architettonica del Museo Copto è essa stessa un viaggio attraverso il tempo, riflettendo una fusione unica di influenze egizie, romane, ebraiche e arabe. L’architettura copta, sviluppatasi nel contesto del cristianesimo copto, si distingue per l’uso di elementi come le finestre a musciarabia, vetrate colorate in gesso e soffitti in legno decorato, spesso recuperati da antiche dimore copte ormai demolite. Questi elementi non solo abbelliscono gli spazi espositivi, ma evocano anche le ampie e serene strutture monastiche, luoghi di rifugio e meditazione. I cortili, progettati in stile arabesco, contengono fontane a mosaico in marmo, provenienti da illustri palazzi, che invitano i visitatori a riflettere sull’importanza dell’arte e della cultura nella storia copta.
All’interno del museo, c’è anche la Biblioteca di Nag Hammadi, sebbene non sia aperta al pubblico generico. Questa biblioteca custodisce una raccolta di oltre 1200 testi antichi, tra cui i famosi manoscritti di Nag Hammadi, scoperti nel 1945, che includono testi gnostici cristiani e altri scritti apocrifi, offrendo un inestimabile sguardo sulla diversità del pensiero cristiano primitivo.
Il Museo Copto è un luogo di conservazione, un centro di educazione e comprensione culturale, che illumina l’eredità copta fornendo un contributo significativo alla storia religiosa e artistica dell’Egitto.
Ciascuno di questi musei offre una lente diversa attraverso cui osservare la ricca e variegata storia dell’Egitto, rendendo Il Cairo una destinazione imperdibile per chiunque desideri esplorare il passato attraverso i suoi tesori. Ogni visita è un invito a scoprire sia i segreti delle antiche civiltà che l’evoluzione di una cultura che continua a vivere al giorno d’oggi.
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Foto in evidenza: GEM Official website