Il Cairo: un incredibile bazaar e la moschea di Alabastro

Il Cairo: scopri Khan el-Khalili, la Cittadella e la moschea di Alabastro
Il Cairo ti avvolge con un’esperienza che cattura i sensi, intrecciando storia e tradizioni in un abbraccio ipnotico. Al Bazaar Khan el-Khalili, il cuore della città, ti immergi in un labirinto di vicoli dove spezie, gioielli e lampade intarsiate accendono l’immaginazione, in un mercato che pulsa di vita dal XIV secolo. Più in alto, la Cittadella svetta su una collina, dominando il panorama con la sua maestosità, e custodisce la Moschea di Alabastro di Muhammad Ali, un capolavoro ottomano che incanta con la sua luce.

Qui, un gioco magico si svela: una fonte luminosa poggiata su una colonna di alabastro illumina la pietra, rendendola quasi trasparente, un dettaglio che rende la visita profondamente coinvolgente. Preparati a un viaggio ne Il Cairo che fonde il caos vibrante dei bazar con la spiritualità di una moschea che sembra sfiorare il cielo.
Khan el-Khalili: un labirinto che cattura i sensi
Nel cuore de Il Cairo islamico, il Bazaar Khan el-Khalili è un’esplosione di vita che ti cattura fin dal primo passo. Fondato nel XIV secolo, questo mercato storico si estende su una vasta rete di vicoli e piazze, un dedalo che copre oltre 100.000 metri quadrati, rendendolo uno dei più grandi bazar del Medio Oriente.

Ogni angolo è un tripudio di colori e profumi: bancarelle straripano di spezie come cumino, zafferano e cannella, accanto a mucchi di datteri dorati e noci. Artigiani espongono vassoi di gioielli in argento, collane di turchesi e coralli, mentre lampade di ottone intarsiate brillano come stelle.

Ci sono sezioni dedicate: i tessitori vendono sciarpe di seta e tappeti in una via, i fabbri martellano rame e ottone in un’altra, e i venditori di souvenir offrono papiri e statuette di divinità egizie in un angolo più turistico. L’aria è densa di voci, risate e richiami dei venditori che invitano a contrattare, un’arte che qui è quasi un rituale.

Fermati in un caffè tradizionale, come il celebre El Fishawy, per sorseggiare un tè alla menta o un caffè arabo, intenso e aromatico, preparato in un bricco di rame dal lungo manico, una bevanda forte e speziata che non ha nulla a che vedere con l’espresso italiano. Khan el-Khalili è un’esperienza immersiva, un vortice di suoni e colori che ti avvolge e non ti lascia mai.
La Cittadella: una fortezza che domina Il Cairo
Arroccata sulla collina di Muqattam, la Cittadella de Il Cairo è una fortezza medievale costruita nel XII secolo da Saladino per proteggere la città dagli invasori crociati. Da qui, la vista su Il Cairo è spettacolare: un mare di minareti, cupole e tetti che si estende fino alle piramidi di Giza nelle giornate più limpide. La Cittadella è stata il centro del potere egiziano per secoli, ospitando sovrani e governanti, e oggi è un luogo di storia e spiritualità.

Camminando tra le sue mura, senti il peso del passato: le torri fortificate, i cortili silenziosi e le moschee che punteggiano il complesso raccontano storie di battaglie e devozione. È un luogo dove il caos de Il Cairo si placa, sostituito da un’atmosfera ipnotica che ti invita a rallentare e a riflettere.
La Moschea di Alabastro di Muhammad Ali: un capolavoro ottomano
All’interno della Cittadella, la Moschea di Alabastro di Muhammad Ali svetta con un’eleganza che cattura i sensi. Costruita tra il 1830 e il 1848, è nota per le sue pareti rivestite di alabastro, una pietra che brilla sotto il sole con sfumature avorio e dorate. Esternamente, la moschea è un omaggio all’architettura ottomana, con una silhouette ispirata alla Moschea Blu di Istanbul: un’enorme cupola centrale, affiancata da cupole minori, e quattro minareti slanciati che si ergono verso il cielo, ciascuno alto 84 metri, decorati con motivi geometrici e coronati da mezzelune dorate.

Rispetto alla Moschea Blu, che vanta sei minareti, quella de Il Cairo ne ha quattro, ma la sua imponenza non è meno impressionante. L’ampio cortile esterno, circondato da arcate bianche e colonne sottili, è pavimentato con marmo chiaro che riflette la luce, creando un effetto quasi etereo.
L’interno è un tripudio di colori e dettagli: la cupola centrale, alta 52 metri, è decorata con intricati motivi dorati su uno sfondo verde scuro, mentre lampadari di cristallo pendono come gioielli, illuminando tappeti rossi che coprono il pavimento.

Le pareti di alabastro, che danno il nome alla moschea, sembrano quasi vive: avvicinando una luce, come quella del cellulare, a una colonna, la pietra si illumina, rivelando la sua natura traslucida in un gioco di luce che incanta. Durante il giorno, il richiamo alla preghiera del muezzin echeggia dalla moschea, una melodia che si diffonde sulla città e amplifica la sua presenza: la voce, potente e solenne, si leva dai minareti, raggiungendo ogni angolo de Il Cairo e richiamando i fedeli in un momento di spiritualità condivisa. È un’esperienza profondamente coinvolgente che unisce la bellezza architettonica alla dimensione sacra di questo luogo.
Un’esperienza che unisce caos e spiritualità
Visitare il Bazaar Khan el-Khalili e la Cittadella con la Moschea di Alabastro significa immergersi in due anime de Il Cairo: quella caotica e vibrante del mercato, dove la vita scorre frenetica, e quella spirituale e maestosa della fortezza, che offre un rifugio di pace e bellezza. Questi luoghi non sono solo attrazioni turistiche, ma esperienze che ti connettono con la storia, la cultura e l’essenza di una città che non smette mai di sorprendere.
Consigli pratici per le visite
Il Bazaar Khan el-Khalili è aperto tutti i giorni, ma la mattina è il momento migliore per evitare la folla. Porta contanti (in lire egiziane) e preparati a contrattare. La Cittadella e la Moschea di Alabastro sono aperte dalle 8:00 alle 17:00, con un biglietto d’ingresso di circa 200 EGP (10 euro). Indossa abbigliamento rispettoso, con spalle e ginocchia coperte, per entrare nella moschea.
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