Isole Cook: un paradiso lontano, impossibile da dimenticare!

Isole Cook: un paradiso lontano, impossibile da dimenticare!
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Tra lagune turchesi e spiagge bianchissime nel cuore della Polinesia, le isole Cook sono un mosaico di 15 isole dove il sorriso della gente ti fa sentire a casa!

Inebriati del profumo salmastro del Pacifico e del canto degli uccelli tropicali mentre esplori le Isole Cook, un arcipelago di 15 isole dove la natura domina e la cultura polinesiana pulsa con vitalità. A metà strada tra Hawai’i e Nuova Zelanda, queste isole offrono spiagge di sabbia bianca come quelle di Rarotonga, con acque cristalline perfette per snorkeling tra coralli e pesci colorati, e lagune mozzafiato come quella di Aitutaki, spesso definita la “più bella del mondo”.

Isole Cook
Photo by David Kirkland – Isole Cook

La natura rigogliosa si rivela nel Parco Nazionale di Rarotonga, con sentieri tra foreste pluviali e cascate, mentre isole remote come Atiu e Mangaia invitano a birdwatching e grotte sotterranee. La cultura locale, con danze tradizionali e mercati vivaci, è intrecciata a un’ospitalità calorosa, dove il ritmo della vita è lento e autentico. Dalle isole esterne come Manihiki, culla di perle nere, a Suwarrow, riserva naturale per uccelli marini, le Isole Cook sono un invito a un viaggio che unisce relax e avventura, con lo spirito del Sud Pacifico.

Isole Cook: le isole giardino del Pacifico

Le Isole Cook si trovano a metà strada tra le Hawaii e la Nuova Zelanda. Vantano un clima idilliaco, avventure infinite, romanticismo e relax allo stato puro. È molto semplice arrivarci, con voli Air New Zealand, Virgin Australia, Jet Star ed Air Tahiti, e semplice volare tra le isole con la compagnia di bandiera: Air Rarotonga.

Dal punto di vista geografico e culturale appartengono alla Polinesia, mentre politicamente sono uno Stato autonomo in libera associazione con la Nuova Zelanda: hanno un proprio governo, ma i cittadini sono neozelandesi e la difesa è garantita dalla Nuova Zelanda.

Rarotonga: cammina su spiagge incontaminate

Isole Cook
Rarotonga – Isole Cook

La semplicità e la facilità con la quale si visita quest’isola la rendono Rarotonga diversa da qualsiasi altra del Sud Pacifico. Solo 32 Km di circonferenza, 40 minuti in auto. Una diversità di panorami, attività, alberghi, ristoranti e bar, poco importa dove sei o cosa vuoi fare. Tutta l’isola è il tuo resort.

Il calore del sole tropicale ti circonda, il profumo del frangipane ti bagna, la decisione più urgente che devi affrontare: dovresti scalare la vetta della maestosa vetta vulcanica dell’isola, o esplorare le acque turchesi cristalline e nuotare con i banchi di tropicale pesce? In ogni caso sai che ti godrai la tua vacanza in questo paradiso tropicale che chiamiamo Rarotonga.

Aitutaki: il paradiso terrestre delle lagune

Isole Cook
Aitutaki – Isole Cook

Spesso definita ‘Paradiso Terrestre’, Aitutaki è il luogo dove rilassarsi in un puro Paradiso.

A soli 50 minuti di volo a nord di Rarotonga, con una laguna meravigliosa di forma triangolare circondata da 15 piccoli motu (isolette). L’acqua cristallina ospita una varietà cospicua di pesci tropicali e le sue spiagge sono appartate e bianchissime. Tony Wheeler, il fondatore di Lonely Planet, ha definito Aitutaki “la laguna più bella del mondo”.

Dopo Rarotonga, Aitutaki è la seconda isola più visitata delle Isole Cook. Appartata e romantica, ha un fascino irresistibile per i viaggi di nozze, molti dei quali scelgono questo paradiso per tutta la durata del loro soggiorno. Puoi aspettarti giorni languidi e piacevoli semplicemente godendoti la reciproca compagnia e l’ambiente circostante sbalorditivo. Lavora sulla tua abbronzatura oziando sotto una palma da cocco, rilassati con un massaggio o esplora l’isola in bicicletta o in scooter.

Fuori dai soliti itinerari: le isole remote

Per i più avventurosi, le isole sorelle, ancora poco sviluppate, esercitano un fascino remoto e incontaminato sull’esploratore che è in ognuno di noi. Dopo Rarotonga e Aitutaki, sette isole sorelle costituiscono il resto del Gruppo Meridionale, mentre altre sei si trovano a nord. Alcune sono raggiungibili con voli locali, tutte sono raggiungibili occasionalmente in barca. Lontane dai sentieri battuti e distribuite su 180.000 chilometri quadrati dell’Oceano Pacifico meridionale, la loro unicità e la loro atemporalità sono di per sé una ricompensa.

Atiu: l’isola degli uccelli e del caffè

Isole Cook

Sede di circa 400 orgogliosi guerrieri, sono rimasti pochi luoghi incontaminati al mondo come Atiu. Un’isola datata 8 milioni di anni fa, antica, remota, con una densa e rigogliosa foresta che arriva fino alla costa. Conosciuta come l’isola degli uccelli, le sue dimensioni sono circa la metà di Rarotonga. I villaggi sono nell’altopiano centrale dove il terreno è ricco e dove viene coltivato in modo totalmente biologico il miglior caffè del Sud Pacifico. Atiu è un paradiso per gli amanti dell’eco.

Essendo una delle tre isole del gruppo meridionale note come Nga-Pu-Toru, Atiu attira lo spirito dell’esploratore. Senza locali notturni, praticamente senza township e un paio di caffè insieme a poco traffico prezioso: questa è una vera fuga. La vita è praticamente la stessa di circa 25 anni fa e quindi offre una visione davvero genuina della vita su un’isola con i suoi cinque piccoli villaggi di Tengatangi, Areora, Ngatiarua, Mapumai e Teenui annidati nel centro. I giardini prosperano sul terreno fertile di Atiu e in certi giorni il morbido aroma dei chicchi di caffè coltivati ​​biologicamente si diffonde nelle piantagioni che producono alcuni dei migliori caffè Arabica del Pacifico.

Mangaia: la più antica del Pacifico

Isole Cook

Il suo nome indigeno è Auau enua. I geologi hanno stimato in circa 18 milioni di anni fa la nascita di questa isola, definendola la più antica di tutti il Pacifico. Mangaia è la seconda isola più grande e la più a sud dell’arcipelago. Questa isola è formata da corallo solidificato emerso dall’oceano ed al suo interno ci sono numerose grotte e caverne sotterranee.

Mauke: il giardino dell’Eden

Isole Cook

Il nome tradizionale di Mauke è Akatokamanava che significa: ‘dove riposa il mio cuore’. È un nome appropriato per questo piccolo Giardino dell’Eden, che ruba il cuore dei visitatori che giungono fino qui. Spesso descritta come l’isola giardino delle Isole Cook, è abbracciata da una barriera corallina molto vicina alla riva dove gli abitanti si procurano i loro pasti.

La pace regna sovrana su questa minuscola isola, pedalando pigramente lungo le strade coralline che curvano dolcemente tra palme da cocco e alberi di legno duro. Ogni tanto emerge una piccola spiaggia sabbiosa delimitata da rocce coralline. È il luogo perfetto per distendersi e rilassarsi con frutta e bere noci di cocco raccolte fresche per te. Lo stile di vita di quest’isola ti farà sentire rigenerato e rivitalizzato. Con una piccola comunità di 290 persone, le persone sono tra le più cordiali e amichevoli del Pacifico meridionale. Dal momento in cui scendi dall’aereo sei accolto come uno di loro.

Mitiaro: grotte e piscine naturali

Isole Cook

Dormire sotto un tetto di paglia con il solo suono delle onde sembra la fuga ideale? Conosciuta anche come Nuku, Mitiaro è una delle più belle e remote isole nel Pacifico. Ha una storia particolare ed un fascino unico dettato dalle meraviglie delle sue grotte e piscine naturali sotterranee.

“Con Itiki (anguilla locale – che è come il caviale per gli isolani), orate e gamberi che riempiono le piscine cristalline di Mitiaro, la vita marina è abbondante su quest’isola. Parte del gruppo meridionale Nga-Pu-Toru (“Le tre radici”), Mitiaro era un tempo un vulcano che affondò nell’oceano, diventando un atollo corallino che poi, circa 10.000 anni fa, si innalzò di 20 piedi sul livello del mare per diventare l’isola piatta che conosciamo oggi. A causa di questo processo geologico unico, sull’isola troverai grotte calcaree con piscine sommerse da esplorare che fanno parte di questa formazione corallina fossilizzata.”

Le isole esterne: un sogno remoto

Difficili da raggiungere, attirano esploratori, avventurieri, scrittori ed artisti. Descritti come “la cosa di cui sono fatti i sogni”.

Le isole esterne hanno un fascino remoto e incontaminato per l’esploratore, l’autore e l’artista che è in tutti noi. Otto isole sorelle si trovano nel gruppo meridionale e altre sette si trovano a nord. Alcuni sono accessibili con voli locali, tutti sono accessibili in barca. Fuori dai sentieri battuti e distribuiti su 2 milioni di km quadrati dell’Oceano Pacifico meridionale, la loro unicità e atemporalità sono la loro ricompensa.

Manuae: la laguna dal cielo

Isole Cook

Manuae si trova a circa 100 km a sud-est di Aitutaki. Quando il tempo lo consente, la splendida laguna di Manuae può essere vista dall’alto quando si vola da Aitutaki ad Atiu.

Manuae è una delle isole più remote delle Isole Cook. Disabitata dall’uomo; brulicante di vita marina e tartarughe marine, questa piccola isola è un vero atollo corallino, incastonato sulla cima di un vulcano sommerso che si tuffa in profondità nel fondo dell’oceano.

Takutea: santuario degli uccelli

Isole Cook

Gli uccelli marini di Takutea prosperano su questa piccola isola incontaminata e disabitata che si trova a poche miglia al largo della costa nord-orientale di Atiu. Questo santuario della fauna selvatica è amministrato da un trust e il permesso per le visite è necessario dal presidente del Trust e dall’alto capo Rongomatane Ariki.

Un piccolo gioiello in un mare cristallino, Takutea è l’archetipo dell’isola tropicale con il suo centro color smeraldo contornato da una sabbia corallina.

Manihiki: perle nere e laguna turchese

Isole Cook

Manihiki è un atollo composto da 40 minuscoli isolotti corallini, che formano un anello attorno a un’enorme laguna blu chiara e profonda. Una vera fuga dal mondo moderno, il tempo qui si ferma. Il centro di allevamento di perle delle Isole Cook, leggendari allevamenti di perle nere costruiti da famiglie locali su affioramenti di corallo sono sparsi nella laguna turchese.

Penrhyn: la laguna più grande del Pacifico

Isole Cook

Penrhyn è l’isola più settentrionale del gruppo delle Isole Cook. La sua caratteristica più spettacolare è l’immensa laguna di acqua blu chiusa che copre 233 chilometri quadrati, una delle più grandi del Pacifico meridionale, gran parte della quale è circondata dallo scintillante guscio di perle e dal bordo di un anello di corallo. Ci sono due insediamenti su isolotti alle estremità opposte della laguna: Omoka e Tetautua.

Rakahanga: bellezza incontaminata

Isole Cook

Le due isole principali e i sette isolotti di straordinaria bellezza circondano la laguna di Rakahanga, che è pittoresca e incontaminata. L’accesso è disponibile solo in barca tra le isole dalla sua isola sorella Manihiki, situata 42 km a sud-est.

Uno degli avamposti più isolati del Pacifico, Rakahanga si trova a quarantadue chilometri a sud della sua isola sorella Manihiki. Rakahanga è descritta dall’autore australiano Julian Hillas (alias Dashwood) come un luogo dove “per sempre e domani non arriva mai; dove gli uomini vivono e muoiono, banchettano e soffrono, mentre il vento e le onde giocano sulla sabbia bagnata e sulle scogliere scintillanti”.

Pukapuka: tradizioni immutate

Isole Cook

Uno dei luoghi incontaminati e appartati più belli del Pacifico, la lontananza di Pukapuka ha anche contribuito a mantenere le meravigliose tradizioni e la cultura della sua gente in gran parte immutate per secoli. Dista 1150 km da Rarotonga ma raggiungibile in aereo. Pukapukan è una delle due lingue ufficiali delle Isole Cook.

Immortalata dal defunto scrittore di viaggi americano Robert Dean Frisbie (alias Ropati), Pukapuka è unica tra le 15 isole dei Cook. Si dice che discenda da soli 15 polinesiani e dai loro figli sopravvissuti a uno tsunami catastrofico circa 300 anni fa, circa 600 persone ora vivono in questo luogo remoto.

Nassau: l’Eden delle Isole Cook

Isole Cook

Spesso descritta come l’Eden delle Isole Cook, Nassau ospita circa 70 persone (censimento 2016). Si trova 83 km a sud di Pukapuka, di cui è la sorella minore. Misura solo un chilometro quadrato, è l’unica isola delle Isole Cook settentrionali senza laguna. L’accesso è garantito da una barca tra le isole da Pukapuka.

Suwarrow: riserva naturale per uccelli

Isole Cook

Il Parco Nazionale di Suwarrow è il primo Parco Nazionale delle Isole Cook. È una riserva naturale disabitata e un importante terreno fertile per uccelli marini e tartarughe. I custodi vivono sull’isola da aprile a novembre, quando gli yacht da crociera spesso visitano durante il transito nel Pacifico meridionale.

Palmerston: l’isola dei discendenti

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Palmerston è straordinariamente bella, ma è l’isola più remota del gruppo settentrionale. Palmerston fu reso famoso dall’inglese William Marsters che vi si stabilì nel 1863 con le sue tre mogli. Sull’isola vivono circa 60 discendenti che ha sei adorabili motu e una grande laguna blu larga 11 km. Palmerston ospita occasionali navi da crociera e yacht da crociera.

Palmerston si trova come una collana delicata nel corpo blu del Pacifico, la sua barriera corallina e le spiagge bianche punteggiate da sei motu sabbiosi sparsi attraverso di essa e una vasta laguna circostante. I piccoli isolotti, Palmerston, North Island, Lee To Us, Leicester, Primrose, Tons e Cooks coprono una superficie totale di circa un miglio quadrato, ma la barriera corallina è di circa 3.600 acri che delimitano una laguna blu scintillante larga sette miglia.

Le Isole Cook sono un invito a un viaggio autentico, dove la natura incontaminata e la cultura polinesiana si fondono in un paradiso eterno.

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Fonte: Cook Islands TourismCorporation – Isole Cook

Redazione

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