Lubiana: tutto ciò che c’è da sapere sulla capitale della Slovenia

Lubiana: tutto ciò che c’è da sapere sulla capitale della Slovenia
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Lubiana: scopriamo alcune tappe imperdibili della capitale della Slovenia

Lubiana è la più grande città della Slovenia nonché la capitale del Paese. È una città vivace e offre molti spunti di interesse che soddisfano ampie aspettative di visita, dal punto di vista culturale e storico, divertimento, shopping e relax, ricca di spazi verdi adatti ad un contatto con la natura.

Lubiana

Lubiana è la splendida capitale della Slovenia, traboccante di magnifici ristoranti, caffè spettacolari, parchi da sogno. È perfetta per un weekend all’insegna del relax e dello shopping. Allo stesso tempo però è una capitale delle arti e della cultura, uno scrigno di capolavori artistici e architettonici. Una settimana non basta per scoprire tutte le meraviglie culturali di questo gioiello mitteleuropeo, questa metropoli apollinea che, al calar del sole, è molto vivace. Ecco alcune imperdibili tappe del tour da veri estimatori della bellezza.

1. La Galleria Nazionale

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L’elegante edificio che ospita la Galleria Nazionale è circondato da alberi frondosi, che fanno risaltare ancora di più la sua facciata candida e riccamente decorata. A pochi minuti a piedi dal Triplo Ponte, lambisce il grande Parco Tivoli, e vanta la più vasta collezione di opere d’arte del Paese, dall’alto Medioevo fino al XX secolo. Al suo interno custodisce gemme come l’originale Fontana dei tre fiumi carniolani, opera dell’artista veneziano Francesco Robba (quella di fronte al municipio di Lubiana è una copia) e altre splendide opere d’arte. Inoltre, il Caffè della Galleria è una tentazione a cui è senz’altro bene cedere!

2. Un tour alla scoperta di Jože Plečnik

Quest’anno la Slovenia celebra il 150esimo anniversario dalla nascita di quello che è stato il più grande architetto sloveno: Jože Plečnik, che con le sue opere architettoniche ha plasmato l’aspetto di Lubiana come la conosciamo. Dal Triplo ponte al mercato coperto, dalla Biblioteca nazionale e universitaria alla Chiesa di San Michele, Plečnik ha lasciato così tanto di sé fra le vie e le piazze della capitale slovena — e dintorni — che il modo migliore per scoprire il suo lascito è partecipare alla visita guidata intitolata “Master Builder Plečnik”, che si tiene ogni giovedì alle 13 in inglese e sloveno.

3. Il Centro internazionale di arti grafiche

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Nel cuore del magnifico Parco Tivoli sorge un elegante edificio dal tetto arancione e immerso nel verde. Al suo interno ci si aggira fra oltre 3.600 bellissime stampe d’arte realizzate fra il XX secolo e oggi, e opere d’arte contemporanea. Le opere al suo interno risalgono perlopiù nel secondo dopoguerra, e furono realizzate da membri in vista della Scuola di Parigi e del gruppo artistico Cobra, oltre che della Scuola di arti grafiche di Lubiana. Le stampe e le opere esposte permettono di fare un affascinante viaggio nella storia e creano un’atmosfera difficile da non cogliere e apprezzare.

4. Il Cukrarna

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Camminando per una ventina di minuti da piazza Prešernov si raggiunge un nuovissimo centro culturale e artistico, ospitato da un edificio che è stato protagonista della storia industriale lubianese: si tratta del Cukrarna, che ha da poco cominciato una nuova vita grazie all’arte. Dopo essere stato la sede, nel XIX secolo, di una grossa fabbrica di zucchero, dopo essere rimasto quasi distrutto da un devastante incendio nel 1858, e dopo aver funto da rifugio per moltissimi lubianesi durante la Seconda guerra mondiale, il Cukrarna oggi è un punto di riferimento per gli amanti dell’arte contemporanea, della danza e della cultura in generale, ma anche per gli artisti e i viaggiatori sempre in cerca di atmosfere cool e vibranti.

5. La Biblioteca del seminario

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Nel palazzo del seminario della splendida Cattedrale di San Nicola, in pieno centro storico, è custodito un luogo che lascia senza fiato tutti i suoi visitatori, e soprattutto gli amanti dei libri. È necessario prenotare per accedere a questo tesoro, e provare l’emozione di attraversare il suo imponente portone, decorato da due statue di Ercole realizzate da Angelo Putti. Questa fu la prima biblioteca pubblica di Lubiana: istituita nel 1701, conserva tuttora il raffinato mobilio originale in legno di quercia, nonché manoscritti di epoca medievale e altri volumi di grande valore.

6. Il Castello Fužine e il Museo dell’architettura e del design

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Non solo è un’ottima idea uscire un po’ dal centro storico di Lubiana per visitare questo museo, ma lo è anche per vedere il bel castello in cui ha sede, l’unico maniero rinascimentale che sia rimasto a Lubiana. Il Museo dell’architettura e del design di Castello Fužine fu uno dei primi del suo genere a essere istituiti in Europa, e organizza sempre nuove esposizioni ed eventi incentrati sull’architettura, l’urbanistica, il design industriale e quello grafico, nonché sulla fotografia.

7. Metelvoka mesto

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E per concludere, una serata in Metelkova, vivace quartiere un po’ bohémien dalla leggendaria vita notturna, è quel che serve per scoprire il lato più dionisiaco di questa meravigliosa capitale, concedendosi una buona birra, qualche chiacchiera con i creativi del luogo e una passeggiata sotto un cielo stellato, magari aspettando l’alba. Prima però, vale la pena di visitare il Museo di Arte Contemporanea Metelkova (MSUM), con la sua vasta collezione ideata come ponte per il dialogo fra artisti dell’Europa orientale e occidentale.

8. Al Castello di Lubiana per la vista più bella della capitale

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Oslo ha il suo spettacolare Teatro dell’Opera, Barcellona ha la Sagrada Familia, Milano ha il celeberrimo Duomo. Non c’è capitale (o vice-capitale) d’Europa che non abbia qualche spettacolare edificio in grado di far sognare milioni di persone. Lubiana, capitale della Slovenia e suo massimo capolavoro urbano, ha l’omonimo Castello, il Ljubljanski grad. Andare a Lubiana e non visitarlo, e non gustare gli indimenticabili panorami che si possono ammirare dalle sue mura poderose, è come andare a Napoli e non degnare di uno sguardo il mare.

Arrivare al Castello di Lubiana è facilissimo. Si può andare in funivia, oppure ci si può inerpicare su un monte antichissimo, dove crescono alberi ombrosi e, d’estate, fiori delicati. Giunti alla meta ci si può concedere una visita alle prigioni o al museo sulla storia della Slovenia, o appunto correre subito in cima alle mura per un colpo d’occhio perfetto per un post su Facebook, una storia su Instagram, e soprattutto per un ricordo indelebile.

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Del resto, il grad, con i suoi ottimi ristoranti e la sua caffetteria piena di delizie, le interessantissime visite guidate, e tutto il verde che lo circonda, è un luogo in cui si può passare una giornata intera, specie nella bella stagione. E da moltissimi punti il Castello regala dei panorami splendidi, degli scorci eccezionali della capitale; tanto che vale proprio la pena di prendersi almeno mezza giornata per stare in cima al colle del maniero. In fondo, solo così si può osservare la città illuminata dalla luce cangiante del giorno.

Di certo non si può perdere l’occasione di raggiungere il punto più alto di Lubiana, ossia la Torre panoramica del Castello, che si eleva fino a esattamente 400 metri sul livello del mare. Da qui la capitale appare incorniciata dalle maestose Alpi di Kamnik e della Savinja, una vista che risveglia la voglia di indossare gli scarponi e partire per lunghe camminate negli amanti dell’escursionismo e dei giri in montagna.

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Questa massiccia torre, la stessa che conferisce al Castello il suo profilo caratteristico, ha una storia tutta sua. Per secoli, infatti, si trattò di una struttura di legno. Solo nel 1848 venne eretta una struttura in muratura. La nuova torre fu anche dotata di un luogo assai importante: l’appartamento per la guardia del fuoco, fondamentale per la sicurezza dell’intera città. La torre non era mai lasciata sguarnita, infatti, c’era sempre almeno una persona lassù, notte e giorno. Il suo compito era quello di sparare dei colpi di cannone per avvertire la popolazione se avvistava il fumo di un incendio.

Com’è noto, infatti, le città erano periodicamente colpite da incendi, che spesso si propagavano di casa in casa senza che si riuscisse a fermare le fiamme. Talvolta con risultati davvero distruttivi. Ecco perché era così importante controllare dall’alto: l’unico modo di sperare di controllare un incendio era correre a spegnerlo quando era ancora limitato. Del resto, anche la torre che si erge di fronte alla panoramica, nota come Torre dei pifferai e menzionata per la prima volta in una fonte scritta nel 1544, aveva questo scopo.

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Per molto tempo ci fu l’usanza, a Lubiana, dei suonatori municipali. I quali, ogni mattina alle 11, dalla Torre dei pifferai, si affacciavano sulla passerella di legno che cingeva la torre e suonavano tre tromboni e una cornetta. Tuttavia, non era questo il loro unico compito: dovevano anche tenere gli occhi aperti per avvertire in caso di incendio. Se individuavano delle fiamme di giorno si affrettavano ad appendere un grande drappo rosso alla torre, mentre se l’incendio scoppiava di notte accendevano una grossa lanterna.

Da entrambe le torri si aprono dei magnifici panorami della capitale, che meritano decisamente di essere immortalati e portati a casa alla fine del viaggio nel proprio cellulare o nella macchina fotografica. Se si desidera rende ancora più speciale l’arrivo in cima alla torre, la scelta migliore è optare per l’esperienza intitolata “Visita guidata e coppa di spumante”. Come il nome suggerisce infatti, essa consiste in un percorso attraverso i luoghi più importanti del maniero, che si conclude proprio in cima alla Torre panoramica con un buon bicchiere di spumante (o di una bevanda rinfrescante) da sorseggiare mentre si ammira il paesaggio.

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Il Castello di Lubiana è davvero la meta perfetta. Non c’è sito storico migliore per dichiararsi di fronte alla donna o all’uomo della propria vita; non c’è castello più accogliente per bambini piccoli e adolescenti curiosi; soprattutto, nessun panorama a Lubiana è bello quanto quello che si può godere dalle mura di questo straordinario maniero.

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Fonte: Gorazd Skrt – LovelyTripsBlog

Redazione

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