Monte Nebo: il luogo simbolo di Mosè in Giordania

Monte Nebo: il luogo simbolo di Mosè in Giordania
Condividi

Il profeta Mosè e il Monte Nebo uniti nella storia e nella religione

Dalla sommità del Monte Nebo, a 817 metri di altitudine, la vista spazia su panorami che abbracciano la Terra Santa, oltre il corso del fiume Giordano lungo la profondità della valle fino al Mar Morto, Gerico e le colline della città di Gerusalemme.

Monte Nebo
Foto di AF
Monte Nebo
Foto di Luca Manchi

Situato nella Giordania occidentale, a pochi chilometri di distanza da Madaba, dove si trova la Chiesa di San Giorgio, che ospita il famoso mosaico bizantino raffigurante la Mappa della Terra Santa, il Monte Nebo è legato indissolubilmente al profeta ebraico Mosè.

Monte Nebo

L’area è ricca di riferimenti e citazioni bibliche e si ritiene che, proprio sul Monte Nebo, Mosè ebbe la visione della Terra Promessa destinata da Dio al suo popolo Eletto, Terra che non sarebbe mai riuscito a raggiungere nonostante i lunghi anni di dura marcia dedicati a condurre il popolo ebraico durante l’Esodo.

Mosè morì prima di entrare nella Terra Santa di Canaan, presumibilmente nel territorio del Moab sotto il Monte Nebo, cima da cui poteva contemplare la Terra Promessa. Nonostante la tradizione ebraico-cristiana indichi proprio la steppa del Moab quale luogo di sepoltura del profeta, la tomba non è mai stata rinvenuta.

Monte Nebo

Luogo santo simbolo della Bibbia, il Monte Nebo divenne meta di pellegrinaggio tanto che una strada romana fu costruita per collegarlo alle vie principali della regione.

Secondo la narrazione, fu proprio Mosè, in apparizione ad un pastore, a dare indicazione agli abitanti della zona di edificare la prima chiesa sul Monte Nebo. La chiesa del IV secolo fu menzionata per la prima volta da una celebre pellegrina romana di nome Egeria che nel 393 la descrisse nel suo diario di viaggio, evidenziandone la sacralità. La pianta della chiesa fu costruita secondo i canoni architettonici della basilica cristiana.

Monte Nebo
Foto di Luca Manchi

A partire dal secolo successivo, la chiesa fu ampliata e trasformata in una grande basilica abbellita da stupendi mosaici bizantini e da un battistero, giunti a noi in un ottimo stato di conservazione. I mosaici presentano decorazioni con disegni colorati geometrici e rappresentazioni della natura con animali, piante e frutta. Resti della piccola chiesa originaria, commemorativa della morte del profeta Mosè, sono ancora evidenti in corrispondenza dell’abside.

Monte Nebo
Foto di AF

Dal 1933 l’ordine dei Francescani iniziò ad occuparsi del sito, effettuando approfonditi scavi archeologici e opere di restauro della chiesa e dei preziosi mosaici. In alcuni siti sono state trovate sei tombe scavate nella roccia sottostante la pavimentazione ricoperta dai mosaici.

All’interno di una cappella moderna è presente un presbiterio, necessario per preservare il sito e per offrire uno spazio ai fedeli devoti, nonché punto privilegiato per osservare i mosaici antichi.

Monte Nebo
Foto di AF

Vicino alla cappella bizantina, si trova un albero di ulivo piantato, quale simbolo di pace, dal santo Papa Giovanni Paolo II nel marzo del 2000 durante un pellegrinaggio nella Terra Santa che incluse la visita al Monte Nebo, ritenuto uno dei più importanti luoghi cristiani in Giordania.

Monte Nebo
Foto di Luca Manchi

Il clima desertico caratterizza il territorio intorno al Monte Nebo, ma la montagna, considerata sacra, presenta numerose sorgenti di acqua, tra cui la Ayoun Mousa, la sorgente di Mosè, intorno alla quale nacquero le prime comunità di monaci cristiani.

Monte Nebo
Foto di AF

Sulla sommità del Monte Nebo, davanti alla chiesa, spicca una scultura in rame rappresentativa di una croce con un serpente. Fu realizzata dall’artista fiorentino Gian Paolo Fantoni e simboleggia il Nehushtan, il bastone forgiato da Mosè durante l’Esodo, guardando il quale il popolo ebraico trovò la salvezza dal morso dei serpenti del deserto. Inoltre, la croce è simbolo di Gesù crocifisso per la salvezza del mondo. La scultura si trova in un punto strategico dal quale si gode di un panorama mozzafiato su tutto il territorio.

Monte Nebo
Foto di Luca Manchi

Luogo di pellegrinaggio sin dal IV secolo, il Monte Nebo è il simbolo di uno dei luoghi più sacri della Bibbia e della storia del profeta Mosè, figura fondamentale per le religioni ebraico-cristiane.

Monte Nebo
Foto di AF

Per altri articoli relativi alla Giordania clicca qui

Per informazioni aggiornate sulle norme di ingresso nel Paese clicca qui

Foto in copertina: Luca Manchi

Redazione

Social Media Auto Publish Powered By : XYZScripts.com