CUBA: NUNCA SE PARA! PROSEGUONO GLI INVESTIMENTI IN AMBITO TURISTICO
Cuba, l’isla Grande è uno dei paesi più conosciuti dell’area caraibica per i suoi magnifici paradisi naturali, le spiagge meravigliose e i parchi che, insieme a città caratteristiche e al carattere aperto e gioioso della popolazione locale, la rendono una meta turistica eccellente. Tanto che l’Italia è stato per anni uno dei primi emissori.
Cuba offre ben dieci siti dichiarati patrimonio dell’Umanità da La Habana Vecchia con le sue fortificazioni a Trinidad, la città-museo dei Caraibi e alla Valle de los Ingenios, dal castello di San Pedro de la Roca a Santiago alla Vinales Valley, dai Parchi nazionali dei Granma e di Alejandro de Humboldt ai centri storici di Cienfuegos e Camaguey, dalle piantagioni di caffè a sud-est nella zona montagnosa di Santiago di Cuba.
E’ facile comprendere quindi che il turismo costituisca la voce più importante dell’economia nazionale, sviluppato negli ultimi 15 anni dalla sapiente mano dell’allora Ministro del Turismo Manuel Marrero Cruz, oggi primo ministro della Repubblica di Cuba.
«L’obiettivo attuale è quello di sfruttare al meglio il nostro potenziale in materia di turismo e siamo ottimisti sulla ripresa per il periodo 2022-2023 – spiega l’ambasciatrice in Italia Mirta Granda Averhoff – Attualmente Cuba conta su 440 strutture ricettive con più di 75mila camere delle quali 48mila circa sono gestite da 17 realtà straniere. La Spagna ha una presenza importante, attraverso le catene Iberostar, Meliá, Barceló. Ogni anno, Cuba espande la sua struttura alberghiera con più di 44mila nuove camere, e la pandemia non ci ha fermati».
Di recente, infatti sono stati inaugurati diversi nuovi hotel e resort.
Il Grand Aston Havana, gestito dal gruppo indonesiano Archipelago International, il Gran Hotel Bristol La Habana Cuba; a nord di Holguin, la penisola El Ramon de Antillas situata sulla grande baia di Nipe è stata inaugurata, quale destinazione turistica.
L’Hotel Tesoro del Atlántico, prima struttura ricettiva, molto vicino a Cayo Saetía eGuardalavaca, a circa 100 chilometri dalla città di Holguín e a poco più di un’ora dall’Aeroporto Internazionale.
Gli investimenti nel settore del turismo non si sono fermati a Cuba durante la pandemia tant’è che negli ultimi sono nate numerose nuove strutture come il Boutique Hotel Mystique Casa Perla By Royalton, a Varadero, l’ Iberostar Esmeralda a Cayo Cruz, il Kempinsky Cayo Guillermo, l’unico hotel non incluso nel cay settentrionale Jardines del Rey, gli hotel cinque stelle Pakard, Kempinsky e Paseo del Prado a La Habana, El Telégrafo Axel Hotel La Habana che ha aperto le sue porte come primo alloggio lgbtiq friendly della città, l’aeroporto Vilo Acuña, a Cayo Largo Del Sur, che ha rinnovato la sua immagine, in occasione del suo 40° anniversario nel febbraio 2022.
La riapertura nel periodo post-pandemico a Cuba è avvenuta in modo controllato e scaglionato. Ed ora è pronta a riaccogliere i turisti, con tante novità.
