IL MAROCCO GUARDA ALL’ITALIA CON GRANDI AMBIZIONI

IL MAROCCO GUARDA ALL’ITALIA CON GRANDI AMBIZIONI
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La ripartenza del Marocco usa il trampolino BIT, dove il direttore Italia dell’Ente Nazionale per il Turismo, Aziz Mnii, ha guidato un’importante delegazione di stakeholder.

«L’ONMT punta sul trasporto aereo per ripartire – spiega Mr Mnii – con la proposta di ben 124 voli settimanali dall’Italia, da diversi aeroporti, per la stagione estiva 2022 a supporto di ambiziosi obiettivi per i prossimi 2 anni».

In un momento importante di ripartenza dei viaggi e allentamento delle restrizioni anti covid, che stanno ridando “ossigeno” alle destinazioni, l’Ente Nazionale per il Turismo del Marocco, per raccontare gli importanti progetti pianificati per promuovere la meta del nord Africa,  su un mercato così strategico come quello italiano.

Sono molte le novità che il Marocco, paese tra i più amati dagli italiani per viaggi culturali e di scoperta, si diceva a partire dai voli delle compagnie aeree partner come Royal Air Maroc e Air Arabia.

«La nostra presenza sancisce il punto di ripartenza delle attività di promozione in Italia – aggiunge Aziz Mnii, con il supporto della nuova agenzia di comunicazione, Weber Sandwick Italia nella persona di Dora Paradies account director – con obiettivi ambiziosi per il 2022 anno nel quale puntiamo a conquistare nuovi viaggiatori su un mercato mediterraneo, vicino, strategico con un forte potenziale come quello italiano».

Marocco
Tangeri

La sfida del Marocco è importante: ottenere una crescita del 20% entro il 2024, ritornando ai livelli pre pandemici, entro il 2023 grazie anche al consolidamento dei rapporti commerciali e di collaborazione con i partner italiani, tour operator che cercano sempre più sbocchi interessanti, dalla ampia proposta commerciale e di prodotto, affidabili, sicuri per consegnare loro i sogni dei propri passeggeri, divenuti più esigenti e selettivi dopo questo duro periodo per tutti.

Marocco
Mr Aziz Mnii

«La nostra Africa del nord, parte mediterranea e parte atlantica, propone mare e deserto, ma anche cultura e, comunque, una tipologia di viaggio che di certo possiamo considerare di livello – aggiunge Mnii – Le persone hanno voglia di viaggiare, di farlo in sicurezza e con un ventaglio di proposte ampio e articolato. Il Marocco va vissuto esplorandolo, non è una destinazione da IT, o almeno noi la vorremmo proporre in questo modo con novità come ad esempio il TGV che collegherà Tangeri a Casablanca e prossimamente arriverà a Marrakech per un nuovo modo di percorrere la nostra terra. Il periodo covid è stato utilizzato per un miglioramento di infrastrutture e il potenziamento di mete alternative che allarghino l’orizzonte come Essaouira, Agadir, Tangeri, di cui sentirete molto parlare, e Chefchaouen, nel nord ovest del paese, la “città blu”».

Il paese ha riaperto i propri confini lo scorso 7 febbraio con un protocollo sanitario che disciplina arrivi e soggiorni e che indica chiaramente la volontà di una riapertura per una ripresa dell’attività turistica in modo consistente, ma totalmente sicuro e limitando al minimo le restrizioni, seppure con un livello di attenzione sempre molto alto ai possibili cambiamenti della situazione sanitaria. Il Marocco adotta il pass vaccinale e vanta una popolazione vaccinata al 75%, compreso tutto il personale del settore turistico.

Massimo Terracina

Giornalista dal 1987, si è sempre occupato di sport ('82-'98) e turismo (dal '92 ad oggi). Ha fatto esperienza sul campo lavorando in adv e to (gsa compagnia aerea) per poi passare alla stampa trade, consumer, online anche con esperienze televisive. La sua casa è il mondo e vorrebbe tornarci al più presto perché, questo, significherebbe la vera ripresa!
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