CUBA RIPARTE DALLA BIT: LE NOVITA’ DE LA ISLA GRANDE
La più grande Isola dei Caraibi, Cuba, è pronta a ripartire dopo i due anni neri della pandemia. Lo fa alla grande con aperture, rinnovi di strutture, attenzione sanitaria, sicurezza e sostenibilità, per tornare ad essere una delle mete più gradite al turista italiano.
L’evoluzione del turismo cubano dal “Sol y playa” è arrivato alla cultura, alla gastronomia caraibica tradizionale e attrattiva, al folklore, alla presentazione di varie destinazioni nuove e in divenire negli ultimi anni, sotto la guida del ministro del turismo Manuel Marrero Cruz, oggi primo ministro del governo cubano.
«Oggi si riparte per riportare a Cuba quel turismo che è stato un motore importantissimo per la nostra economia – spiega Mirta Granda Averhoff, ambasciatrice in Italia da febbraio scorso – e lo facciamo con una missione numerosa per riallacciare e consolidare quei rapporti che si erano un po’ allentati causa la pandemia. Ma a Cuba non ci siamo fermati e abbiamo proseguito a prepararci con ristrutturazioni di realtà esistenti, nuove installazioni alberghiere e soprattutto, dopo lo stop imposto dalla pandemia, la ripresa di FitCuba la nostra fiera del turismo che si terrà a Varadero dal 3 al 7 maggio e nella quale il tema sarà “sol y playa” per una simbolica ripartenza di tutto il sistema turistico».
E’ stata numerosa la partecipazione della delegazione cubana alla fiera milanese per poter per passare forte il messaggio al trade italiano che Cuba è pronta ad accogliere nuovamente i turisti e ad offrire esperienze di viaggio all’insegna della spensieratezza e del divertimento, caratteristici di questo paradiso caraibico, ma in totale sicurezza e nel rispetto dei nuovi protocolli sanitari.
«Nella mappa turistica post pandemica – prosegue Granda Averhoff – Cuba si posiziona come meta sicura, al secondo posto nel mondo in termini di livelli di vaccinazione, con l’ 89,5% della popolazione totale immunizzata con il programma di vaccinazione completo (tre dosi) e oltre il 50% con la dose di richiamo. Dopo l’allentamento delle restrizioni di ingresso, l’eliminazione dell’obbligo del test pcr eseguita nel paese di origine e del certificato vaccinale, ci auguriamo di raggiungere presto le stesse statistiche di arrivi turistici degli anni precedenti la pandemia e consolidare il mercato europeo che rimane uno dei più importanti per l’isola».
Intanto oltre ai collegamenti internazionali (parlando di Europa) principali, come Iberia e Air France, Neos, la compagnia italiana ha ricominciato a volare sulle tratte Malpensa La Habana e Malpensa Cancun, in attesa di aggiungere il Fiumicino La Habana. Tutti segnali positivi.
Erano presenti in BIT le principali catene alberghiere cubane Gran Caribe, Cubanacan e Islazul, insieme ai dmc specializzati Cubatur, Viajes Cubanacan, Gaviota e Paradiso e alle altre catene internazionali quali Roc Hoteles, Muthu Hoteles, Iberostar, Melià, Blue Dimonds e Accor.
«L’offerta turistica di Cuba, l’Itala lo sa bene, è così varia da poter soddisfare ogni tipo di viaggiatore – conclude Madelén Gonzales-Pardo Sanchez, consigliere affari turistici presso l’Ambasciata di Cuba – e il nostro obiettivo primario è di continuare a collaborare e a supportare gli operatori italiani nella promozione di Cuba a tutto tondo per ogni declinazione del turismo nel caleidoscopio di offerta che negli ultimi anni è andata sempre arricchendosi. Quindi non solo prodotto balneare ma anche e soprattutto nuovi spunti culturali e naturalistici per una vacanza all’insegna della sostenibilità».
