New York, Stati Uniti: The Beam, “La Trave”, la nuova attrazione del Rockefeller Center

New York, Stati Uniti: The Beam, “La Trave”, la nuova attrazione del Rockefeller Center
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Al Top of the Rock del Rockefeller Center di New York fai una foto seduto su una trave come nell’iconica foto del 1932

«The Beam», «La Trave» è la nuova attrazione a 250 metri d’altezza sul grattacielo Top of the Rock, a New York pensata per rievocare la celebre fotografia degli anni Trenta in cui gli operai fanno pausa pranzo sospesi sulla città (ma voi sarete a un’altezza di soli 4 metri).

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“Lunch Atop a Skyscraper,” Rockefeller Center 1932 – Courtesy Tishman Speyer and The Beam Rendering – Courtesy Tishman Speyer

Cosa fare a New York? Semplice, stare seduti su una trave d’acciaio a 250 metri da terra, con sotto Manhattan. Oltre le punte dei grattacieli, sopra i ponti e le cime degli alberi di Central Park. Si vede anche il Bronx. Da lassù la sensazione è quella di abbracciare con la vista tutta la Grande Mela. Un brivido lungo la schiena un po’ per il freddo, un po’ per l’emozione di stare seduti a gambe all’aria, sospesi ad ammirare una fra le più belle città del mondo. Come in una fotografia già vista, un po’ sbiadita, in bianco e nero. Ed è così.

«The Beam» è la nuova attrazione del Rockefeller Center di New York che si ispira alla celebre foto degli anni Trenta «Lunch atop a skyscraper», diventata popolare fra i newyokersi e i turisti, che hanno condiviso migliaia di video virali su TikTok e Instagram.

La foto più celebre di Manhattan a New York

Già fare una vacanza a Manhattan è un po’ come vivere in un film per qualche giorno, adesso è anche possibile farsi immortalare in una fotografia che ha fatto la storia della città. Almeno una volta sarà capitato di vedere «Lunch atop a skyscraper», l’immagine di un gruppo di operai in tenuta da lavoro, alcuni a torso nudo, altri con la coppola in testa tipica di quegli anni, mentre riposano durante la pausa pranzo seduti su una trave d’acciaio sospesa nel vuoto.

Sotto di loro si riconosce facilmente quello scorcio di Upper West Side a New York con i grattacieli che iniziavano a popolare la città e un angolo di Central Park. La foto è stata scattata molto probabilmente dal fotografo Charles Clyde Ebbets il 20 settembre 1932, sul grattacielo 30 Rockefeller Plaza durante la fine dei lavori. L’immagine, che risale ai tempi della Grande depressione, oltre al valore pubblicitario è anche un omaggio alle centinaia di lavoratori immigrati da tutto il mondo che hanno contribuito alla realizzazione del celeberrimo skyline newyorkese.

Un’immagine iconica che ha fatto il giro del mondo e che gli americani hanno deciso di trasformare in un’esperienza reale. Perché si sa, New York non è mai monotona, non smette di stupire i suoi visitatori. L’idea è quella di provare la stessa emozione di dominare la città sopra a una trave, ma ovviamente senza buste per il pranzo e sigarette in bocca: lì sopra non è consentito avere niente in mano.

E proprio nel cuore di Midtown a New York, fedele alla fotografia, in cima al Top of the Rock, uno dei grattacieli più famosi a New York che offre una vista spettacolare a 360 gradi sulla città, che è stata inaugurata a metà dicembre la nuova attrazione.

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Sospesi su una trave sì, ma in sicurezza

«La trave» si trova sulla terrazza panoramica dell’osservatorio sulla Fifth Ave. Acquistando il biglietto per salire al 69esimo piano del grattacielo (il costo del biglietto varia in base all’orario di salita, fra i 40 e i 55 dollari per adulto), con 25 dollari in più si può includere nel pacchetto l’esperienza del The Beam.

Bisogna avere un po’ di coraggio e soprattutto non soffrire di vertigini per salire sulla trave d’acciaio che si innalza per quasi quattro metri e resta lì per qualche minuto, sospesa, per far ammirare ai visitatori lo skyline della città che fa sognare turisti di tutto il mondo, in maniera unica.

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Il tempo di scattare una foto, perché un’esperienza così si fa soltanto una volta nella vita. Ci si mette in coda, qualcuno è incerto fino all’ultimo se salire o no, l’altezza spaventa anche gli adulti più spavaldi. Ma tutto avviene nella massima sicurezza: sulla trave salgono sette persone alla volta (e non 11 come nella foto in bianco e nero) e prima di salpare bisogna allacciarsi introno alla vita una cintura di sicurezza che tiene incollati alla seduta.

La trave ruota di 180 gradi per consentire una vista privilegiata su Manhattan, poi una voce all’autoparlante annuncia di prepararsi e mettersi in posa per la foto sfoggiando un bel sorriso. «Amazing», strilla una ragazza da lassù, sopraffatta da una risata di gioia, qualcuno fa il simbolo della vittoria e stacca per un secondo le mani dalla trave, ma un soffio di vento forte le rimette a posto.

Un giovane innamorato grida il nome della sua dolce metà che rimbomba nel cielo azzurro di Manhattan, fa il giro dei grattacieli e sicuramente raggiungerà anche il cuore della sua Carol. Scesi a terra tremano le gambe: «È una botta di emozione, vale la pena una volta nella vita». L’experience dura qualche minuto e alla fine viene rilasciata una foto digitale gratuita.

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DIANE BONDAREFF

«La Trave» attrazione anche per le celeb

Tra i video dei tiktoker e personaggi noti che hanno deciso di documentare la loro esperienza sul The Beam c’è anche David Beckham, che assieme alla figlia Harper, la più piccola in famiglia, ha provato la nuova esperienza sul grattacielo in una giornata di sole in città. Il calciatore ha pubblicato sui social le foto del viaggio a New York con l’inseparabile Harper, commentando: «Fun few days in NYC».

E nei giorni a ridosso del Natale, quando la pista di pattinaggio brilla sotto il grande albero a Rockefeller Plaza, la città si cala nella sua veste più magica e il flusso di turisti in città diventa quasi ingestibile, anche Babbo Natale è salito sulla trave per lanciare un augurio speciale alla città.

Qual è il momento migliore per salire sul The Beam? Sicuramente una giornata di sole. Ancora meglio all’ora del tramonto, quando il cielo di Manhattan si colora delle sfumature giallo-oro. Ma ha il suo fascino anche la sera, avvolti dal buio, mentre le luci della città scintillano sotto i piedi e l’atmosfera è pura magia. Le sorprese non sono finite al Top of the Rock: a breve verrà anche inaugurato lo Sky Lift al 70esimo piano dell’edificio, una struttura che solleverà i visitatori di nove metri sopra il tetto più alto del rooftop tramite una piattaforma circolare di vetro offrendo una vista spettacolare su New York City. Sempre più in alto, fino a sfiorare il cielo.

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Fonte: Vanity Fair – Daniela Solito

Redazione

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