Spagna: i mercati storici dove storia e sapori si incontrano

Spagna: i mercati storici dove storia e sapori si incontrano
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I mercati che custodiscono la storia e le tradizioni della Spagna

La Spagna non è solo flamenco e paella: è un mosaico di mercati che pulsano come cuori antichi nelle piazze delle sue città. Entrare in un mercato storico spagnolo significa attraversare secoli in un passo: dal ferro modernista di Saragozza al profumo di polpo alla gallega a Santiago, dal chorizo appeso sotto i portici di Oviedo alla chanfaina che bolle a Salamanca.

Questi luoghi non vendono solo cibo: custodiscono storie di bombardamenti superati (come ad Alicante), di lagune essiccate (Oviedo), di borghesie illuminate (La Unión). Sono teatri dove i contadini diventano attori, i turisti spettatori e ogni banco un atto di resistenza culturale.

Sette tappe – da Murcia alle Asturie – per scoprire architetture emblematiche, gastronomie regionali e quel calore umano che trasforma un semplice acquisto in un ricordo indelebile. Perché in Spagna, il mercato non è dove vai a fare la spesa: è dove vai a vivere.

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Alicante – Spagna

Un viaggio attraverso i mercati storici

I mercati storici di Spagna rappresentano molto più di semplici luoghi di scambio commerciale: sono veri e propri custodi di tradizioni secolari, espressioni tangibili della cultura locale e motori vitali dell’economia e della socialità urbana. Questi spazi, con le loro architetture emblematiche e le atmosfere vivaci, riflettono l’identità profonda delle comunità che li animano, offrendo un’esperienza multisensoriale unica che unisce storia, arte e gastronomia.

Attraverso un percorso che tocca città come Alicante, Oviedo, Salamanca, Saragozza, Santiago de Compostela, Zamora e La Unión, questa raccolta esplora il valore storico e culturale di ciascun mercato, evidenziandone le caratteristiche architettoniche, la vocazione sociale e la ricchezza gastronomica. Dal modernismo industriale di Murcia alla tradizione millenaria delle Asturie, dal fervore economico e culturale di Castilla y León alle radici profonde del folclore e della cucina locale, ogni mercato racconta una storia fatta di persone, sapori e valori condivisi.

Questa pubblicazione si propone di valorizzare tali realtà come veri e propri patrimoni culturali da preservare e celebrare, invitando il lettore a scoprire e apprezzare l’autenticità di luoghi dove il passato convive armoniosamente con la contemporaneità, offrendo un’occasione irripetibile per immergersi nella ricchezza e nella diversità della Spagna.

Mercado Central de Alicante

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Mercato Central de Alicante – Spagna

Il Mercato Centrale di Alicante, situato nella storica Avenida Alfonso el Sabio, rappresenta un punto di riferimento dell’architettura modernista valenciana e un vero e proprio motore della vita economica, sociale e gastronomica della città. Fu progettato all’inizio del XX secolo da Francisco Fajardo Guardiola e completato nel 1922 da Juan Vidal Ramos.

Fu progettato all’inizio del XX secolo da Francisco Fajardo Guardiola e completato nel 1922 da Juan Vidal Ramos. Sin dalla sua inaugurazione, l’edificio ha resistito a eventi storici che ne hanno segnato profondamente la storia, come il tragico bombardamento del 25 maggio 1938 durante la Guerra Civile Spagnola, quando persero la vita più di 300 persone e più di mille rimasero ferite. In memoria delle vittime, la piazza posteriore del mercato porta il nome di Plaza 25 de Mayo e all’ingresso è possibile ammirare un monumento commemorativo.

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Alicante – Spagna

Il mercato si estende su una superficie di 11.000 metri quadrati e ospita circa 300 banchi distribuiti su due piani, frequentati sia da commercianti locali che da acquirenti abituali e turisti. La sua creazione ha risposto, nel corso del XX secolo, alle problematiche di approvvigionamento di una città in piena espansione, con una popolazione già superiore ai 50.000 abitanti.

Situato in Plaza 25 de Mayo, la sua posizione centrale consente di raggiungere in 15 minuti il Castello di San Fernando e il Parco Monte Tossal, oppure in 10 minuti il Complesso di Santa Bárbara, ad esempio. Altri luoghi consigliati nelle vicinanze sono la Plaza de Toros e Piazza Santa Teresa.

Oggi, il Mercato Centrale di Alicante rappresenta un vero paradiso per gli amanti della gastronomia mediterranea. Spiccano prodotti freschi di qualità straordinaria: pesce e frutti di mare del Mediterraneo come il gambero rosso di Dénia, le cannocchie, il polpo essiccato e i calamari; carni e salumi iberici rappresentati da prosciutti appesi e tagli tradizionali; frutta e verdura dell’orto alicantino, insieme a dolci tipici come i torroni e i datteri di Elche.

I bar del mercato offrono inoltre un variegato percorso di tapas, con gildas, crocchette, vermut e prodotti appena acquistati dalle bancarelle, rendendo ogni visita un’immersione sensoriale unica per godere della tradizione, della cultura e della convivialità del popolo di Alicante.

Mercato del Fontán, Oviedo

Con una storia che risale al 1523, quando i re concessero alla città il diritto di tenere un mercato settimanale, El Fontán è molto più di un semplice mercato: è un simbolo storico, sociale e gastronomico del centro di Oviedo. Situata nel cuore del centro storico, la piazza di El Fontán nacque dall’essiccamento di un’antica laguna e divenne presto un punto d’incontro imprescindibile dove contadini, artigiani e commercianti esponevano i propri prodotti, circondati da nobili e passanti.

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Oviedo – Spagna

Tra i suoi portici e sotto il brusio caratteristico delle contrattazioni, si è sviluppata la tradizione commerciale che ancora oggi perdura, conferendo un carattere unico al paesaggio urbano ovetense.

L’attuale mercato coperto risale al 1885, progettato da Javier Aguirre in risposta alla necessità di offrire uno spazio protetto e salubre per ospitare il vivace commercio tradizionale. Alla fine del XX secolo, dopo successive ristrutturazioni, il mercato si è integrato anche con l’attività di Trascorrales, ampliando la propria offerta e fondendosi con il commercio esterno della piazza e il noto mercato delle pulci della domenica.

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Catedral de San Salvador – Spagna

L’offerta gastronomica del Fontán è frutto della ricchezza asturiana e rappresenta un’ode alla dispensa locale. Le bancarelle propongono fabes, chorizo fatto in casa e compangos di altissima qualità per preparare la celebre fabada asturiana; carne di manzo e maiale iberico, polli ruspanti, formaggi artigianali come il Cabrales o l’Afuega’l Pitu, oltre a pesce fresco e baccalà salato per piatti tradizionali come lo stufato di vigilia.

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El regreso de Williams B. Arrensberg – Spagna

Il mercato è completato dalla sidra naturale e dal pane di escanda. Dolci emblematici come i carbayones, i bollos preñaos e le marañuelas deliziano sia i locali che i visitatori. Così, il Mercato del Fontán continua a essere oggi testimone dell’identità e dell’incontro di diverse generazioni attorno alla buona tavola e alla cultura asturiana.

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Carbayones – Spagna

Mercato Centrale di Salamanca

Il Mercato Centrale de Abastos di Salamanca si erge nella Plaza del Mercado, accanto alla Plaza Mayor, come uno degli edifici più emblematici della città e cuore della sua attività commerciale sin dal XIII secolo. L’attuale edificio, di stile modernista e struttura metallica, fu progettato da Joaquín de Vargas y Aguirre tra il 1899 e il 1909.

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Mercato di Salamanca – Spagna

La necessità di centralizzare e migliorare le condizioni igieniche dei vecchi mercati all’aperto del centro storico motivò la sua creazione e la successiva ristrutturazione nel 2001, adattandolo ai tempi moderni senza perdere la sua essenza monumentale.

Questo mercato è molto più di un semplice spazio di scambio: è stato testimone del corso della storia di Salamanca, punto di incontro per abitanti e visitatori, nonché epicentro della vita sociale, specialmente nei sabati e nei giorni festivi.

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Piazza Mayor – Spagna

Nel corso della storia, ha dinamizzato i piccoli commerci della zona e ha rappresentato una piattaforma per la diffusione delle tradizioni, dei prodotti e della gastronomia charra.

Tra i suoi corridoi e le sue bancarelle si può scoprire la ricchezza culinaria della provincia. Il hornazo di Salamanca, torta di pasta sfoglia ripiena di salumi e uova sode, è il tipico panino della città e un vero simbolo della Settimana Santa. Seguono piatti robusti come la chanfaina, uno stufato di riso, carne e sangue di agnello; le patate meneás con torreznos; la jeta o guancia di maiale arrosto e la vitella morucha alla griglia.

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El hornazo – Spagna

Il prosciutto iberico di Guijuelo e il farinato — un insaccato a base di strutto, pane e paprika — sono prodotti di riferimento, insieme alle lenticchie di La Armuña e ai formaggi di Arribes. Non mancano i dolci tipici come le perrunillas, le ciambelline di Ledesma e le famose obleas, presenti in tutte le pasticcerie della zona.

Mercato Centrale di Saragozza

Il Mercato Centrale di Saragozza, noto anche come Mercato di Lanuza, è un imponente edificio inaugurato nel 1903 e progettato dall’architetto Félix Navarro Pérez per sostituire il vecchio mercato all’aperto che operava in città fin dal XIII secolo. Situato in Plaza de Lanuza, il suo design si ispira a Les Halles di Parigi, combinando ferro, pietra e vetro in una struttura monumentale che è diventata un esempio di modernismo industriale aragonese.

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Mercato Centrale di Saragozza – Spagna

Nel corso dei suoi oltre cento anni di storia, il mercato ha superato minacce di chiusura, ristrutturazioni profonde e cambiamenti sociali, consacrandosi come uno dei riferimenti del commercio e dell’architettura di Saragozza.

Nel 2020, dopo l’ultima grande riqualificazione, ha riaperto con 78 banchi specializzati e quattro spazi gastronomici contemporanei, mantenendo lo spirito tradizionale ma offrendo un’esperienza culinaria moderna e dinamica. Il mercato è anche un punto di incontro e un centro culturale che organizza concerti, showcooking, laboratori e attività volte a promuovere la convivenza e il senso di comunità, in armonia con la vita quotidiana urbana.

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Piazza di Nostra Signora del Pilar
Ternasco d’Aragona
Palazzo Larrinaga – Spagna

Per quanto riguarda la gastronomia, è il tempio del ternasco d’Aragona, della borragine e del cardo, prodotti dell’orto, carni di qualità, salumi e pesce fresco. I banchi gastronomici del Rombo Zentral si sono specializzati in piatti alla griglia, hamburger di seppia, spiedini e tapas creative, senza trascurare i classici come la cioccolata con churros, il vermut saragozzano e i panini con tortilla farcita.

Il Mercato Centrale di Saragozza, quindi, rivela tutta la ricchezza culinaria e culturale della capitale aragonese, diventando una tappa obbligata per chi desidera immergersi nei suoi sapori e nelle sue tradizioni.

Mercado di Abastos di Santiago de Compostela

Il Mercato di Abastos di Santiago, inaugurato nel 1941, è il secondo luogo più visitato della città dopo la Cattedrale e il fulcro della gastronomia galiziana. Situato accanto alla chiesa di San Fiz de Solovio, il mercato raccoglie la tradizione degli antichi mercati della piazza del XVIII secolo, dove agricoltori, allevatori e pescatori cominciarono a riunirsi, dando origine alla Plaza de Abastos come spazio organizzato e strutturato. L’attuale edificio, progettato da Joaquín Vaquero Palacios, è tuttora gestito da una cooperativa di commercianti che garantiscono la freschezza e la qualità dei prodotti offerti.

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Torta di Santiago – Spagna

Il mercato, che ha funzionato ininterrottamente per tre secoli, rappresenta un punto di incontro per residenti, visitatori, ristoratori e piccole famiglie che qui trovano ingredienti autoctoni e a chilometro zero.

L’offerta gastronomica riflette la varietà e l’eccellenza galiziana: polpo alla gallega cotto in pentole di rame e servito con paprika e sale grosso; empanadas galiziane di lacón, capesante o tonno; frutti di mare freschi come percebes, vongole veraci e telline; formaggi come il Tetilla; carni di manzo galiziano, grelos e pane di mais, insieme a dolci artigianali tra cui spicca la torta di Santiago.

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Facciata della Cattedrale di Santiago di Compostela – Spagna

Il mercato propone inoltre proposte contemporanee, con banchi che trasformano la materia prima in piatti pronti da consumare nelle terrazze o nelle taverne vicine.

Così, la Plaza de Abastos di Santiago incarna l’essenza della cultura galiziana attraverso il prodotto, la tradizione e il calore umano, consolidandosi come spazio chiave per chi desidera assaporare l’autenticità di Compostela.

Mercato di Abastos di Zamora

Il Mercato di Abastos di Zamora è un’istituzione con oltre 120 anni di storia, situato nella piazza che un tempo ospitava la chiesa del Salvador, da cui deriva il suo nome originario di Mercato del Salvador.

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Zamora – Spagna

L’edificio, di mille metri quadrati e con ottanta banchi, fu inaugurato l’11 maggio 1904 e progettato dall’architetto Segundo Viloria, a seguito di una raccolta fondi popolare che coinvolse i cittadini nel finanziamento dell’opera. Il mercato portò modernità e igiene in città, permettendo un miglior controllo e commercializzazione degli alimenti, sostituendo i vecchi punti vendita sparsi per la città sin dal XVI secolo.

Nel corso del XX secolo, l’edificio è stato conservato quasi intatto, diventando un emblema del patrimonio locale. Nel 2024 ha chiuso temporaneamente per affrontare una delle sue più importanti ristrutturazioni storiche. All’interno, agricoltori e allevatori della provincia offrono prodotti freschi che costituiscono la base della cucina zamorana: carni di Aliste, salumi artigianali, legumi e pesce di alta qualità.

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Palazzo dei Conti di Alba e Aliste
Riso alla Zamorana
Chiesa di Santa Maria Maddalena – Spagna

Il mercato è celebre per piatti iconici che rappresentano l’identità locale: riso alla zamorana, preparato con prodotti della macellazione del maiale; baccalà alla tranca, cotto con peperoni, alloro e patate; stufato zamorano con ceci e verdure; e zuppe d’aglio, molto tipiche durante la Settimana Santa.

Tra i dolci spiccano le aceitadas e le mandorle caramellate, mentre l’atmosfera vivace di scambio tra venditori e abitanti testimonia il ruolo centrale del mercato come spazio di comunità e tradizione trasmessa di generazione in generazione.

Mercato Pubblico di La Unión (Murcia)

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La Unión (Murcia) – Spagna

Inaugurato nel 1907 e progettato da Pedro Cerdán e Víctor Beltrí, è considerato una delle grandi opere architettoniche della regione di Murcia, combinando ferro, vetro e pietra in perfetta armonia. Questo edificio, che domina una piazza alberata con monumenti dedicati al minatore, è simbolo del progresso sociale ed economico della borghesia locale all’inizio del XX secolo.

Dichiarato Bene di Interesse Culturale nel 1975, ospita attualmente l’ufficio turistico e il Festival Internazionale del Cante de las Minas, che valorizza la fusione tra cultura, storia e gastronomia murciana.

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Festival Internazionale del Cante de las Minas – Spagna

Il mercato si trova nell’epicentro della vita pubblica di La Unión. Nei suoi corridoi sono passate generazioni di famiglie, minatori e commercianti, mantenendo sempre viva l’identità di comunità. I prodotti offerti riflettono la ricchezza agricola, zootecnica e costiera della zona, con un’offerta culinaria varia e ricca di sapori mediterranei e reminiscenze arabe.

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Torta di carne

La specialità locale si percepisce in piatti come i michirones con peperoncino, preparati con fave secche e insaccati; stufati di legumi, lumache “chupaeros”, piatti di “gurullos” con coniglio, riso e salumi; cernia in casseruola e zuppa di pesce, oltre a capretto al forno, salumi fatti in casa e dolci tipici della regione.

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Fonte: Ente Spagnolo del turismo – TURESPAÑA

Redazione

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