UNGHERIA: IL NATIONAL BLU CIRCLE, 1.100 KM, TRE SENTIERI PER IL TREKKING

UNGHERIA: IL NATIONAL BLU CIRCLE, 1.100 KM, TRE SENTIERI PER IL TREKKING
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Nel cuore dell’Europa, l’Ungheria è una destinazione ricca di tesori e opportunità per i viaggiatori che cercano paesaggi, tradizioni centenarie e una offerta eno-gastronomica perfetta anche per i palati più esigenti. Borghi medievali, steppe dove è possibile osservare animali allo stato brado, splendide rocche, palazzi che ricordano il glorioso impero austro-ungarico e suggestivi scorci su fiumi e laghi, tra cui spicca il lago Balaton: questo già basterebbe per organizzare al più presto un tour del paese così da esplorarlo in lungo e in largo ma non si può dimenticare che a tante meraviglie si aggiunge anche la bella Budapest.

Ma per chi predilige la vita attiva, ecco il più grande sentiero di trekking dell’Ungheria che aspetta i viaggiatori per esperienze uniche Sono più di 1.100 km da percorrere, esplorando in lungo e in largo il territorio magiaro, immersi completamente nella natura e cultura del paese, senza dimenticare tappe ristoratrici nei celebri centri termali.

Le varie regioni dell’Ungheria offrono avventure ed esperienze indimenticabili per tutti coloro che desiderano scoprire la natura a piedi, in bicicletta oppure in canoa o kayak. Le suggestive foreste delle montagne centrali che si estendono attraverso l’intero paese possono essere scoperte seguendo sentieri escursionistici ben segnati, tra cui, in particolare, il National Blue Circle che si compone da 3 leggendari sentieri a lunga percorrenza: il National Blue Trail, il Transdanubian Blue Trail e il Great Plain Blue Trail.

Ungheria

Si tratta di una spettacolare escursione dai confini occidentali alle catene montuose nord-orientali, con ritorno attraverso la Grande Pianura e l’Ungheria meridionale. Camminare lungo il sentiero continuo più lungo dell’Ungheria è una grande sfida e, al contempo, una grande opportunità per scoprire tutto sulla flora e la fauna di questo paese, immergendosi nei suoi panorami meravigliosi.

In più, se si desidera fare una pausa, si può optare per una breve deviazione e riscaldarsi in uno dei vicini bagni termali di Sárvár, Hévíz o Egerszalók

Il percorso riscuote da sempre un grandissimo successo ma mai come nel 2021, anno che ha segnato un vero record per l’escursionismo in Ungheria, è stato apprezzato dai visitatori segnando un aumento del 25% in termini di presenze per un totale di 31.460 camminatori. L’escursionista più veloce ha completato il percorso in 8 giorni, mentre il più lento in un totale di 13 anni!

I motivi per intraprendere il National Blue Circle sono molteplici ma, se dobbiamo elencarne alcuni, ecco le ragioni che di certo vi convinceranno a darvi al trekking:

E’ il percorso panoramico per eccellenza dell’Ungheria è ricco di punti panoramici dove osservare paesaggi meravigliosi in grado di ripagare qualsiasi sforzo.
E’ un percorso a più tappe: gli escursionisti di tutte le età possono percorrere i 27 tratti senza limiti di tempo e in qualsiasi ordine.
Custodisce punti geologici imperdibili: avvicinandosi all’ansa del Danubio, il sentiero attraversa la gola di Dera Creek, una delle gole più scenografiche del paese. Un’altra meta da non perdere sicuramente la visita delle Grotte di Aggtelek, Patrimonio dell’Umanità. Infine, la caverna di Baradla-Domica si estende per 25 km e nasconde splendide formazioni calcaree di stalagmiti e stalattiti che garantiscono panorami unici.
Immersione nella natura: chiunque si conceda una passeggiata tra queste foreste avrà infatti il piacere di respirare l’aria fresca e frizzante di questi luoghi incontaminati.
Incredibile mix di cultura e tradizione: i visitatori possono visitare le città storiche (villaggi palóc tra cui il Patrimonio Mondiale dell’Umanità di Hollókő ), esplorare le rovine antiche (castello di Rezi), e provare nuove esperienze spirituali (Abbazia di Zirc) lungo il percorso.

Ungheria

La storia del sentiero è davvero unica: nasce nel 1930 grazie all’impegno dell’Associazione di Escursionismo Ungherese che inizia in quell’anno ad impostare i vari sentieri. L’associazione avanzò lentamente nell’impostare il percorso e segnare il sentiero, l’opera fu anche interrotto dalla Seconda Guerra Mondiale che costrinse a lasciare un quinto dell’intero percorso senza contrassegni. Il sentiero ha raggiunto la sua lunghezza finale dopo i cambiamenti politici del 1989, quando il sentiero occidentale (Írott-kő) sul confine di stato diventò accessibile. Nel 1938 si iniziò una “passeggiata in tutto il paese” lungo la sezione completata con il nome di “Escursione di Santo Stefano“: un gruppo di escursionisti partirono da entrambe le estremità e si incontrarono a Dobogókő. Questo evento è considerato come l’inaugurazione del Sentiero Blu.

Massimo Terracina

Giornalista dal 1987, si è sempre occupato di sport ('82-'98) e turismo (dal '92 ad oggi). Ha fatto esperienza sul campo lavorando in adv e to (gsa compagnia aerea) per poi passare alla stampa trade, consumer, online anche con esperienze televisive. La sua casa è il mondo e vorrebbe tornarci al più presto perché, questo, significherebbe la vera ripresa!
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