Wadi AlFann: la nuova destinazione culturale ad AlUla in Arabia Saudita

Wadi AlFann: la nuova destinazione culturale ad AlUla in Arabia Saudita
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Wadi AlFann è la nuova destinazione culturale per l’arte contemporanea ad AlUla, in Arabia Saudita

Wadi AlFann
Rendering Wadi AlFann

AlUla è una regione maestosa, ricca di patrimonio naturale e creativo, che vanta una grande eredità di scambi interculturali. Sede dell’antica città nabatea di Hegra, il primo patrimonio mondiale dell’UNESCO in Arabia Saudita, la regione è stata il crocevia degli scambi culturali per millenni, storicamente sulla via del commercio dell’incenso e un tempo capitale dell’antico Regno di Dadan. Oggi è un museo vivente di patrimonio, arte e natura, che sta riaccendendo la sua eredità come destinazione culturale vitale.

Hegra – AlUla

Wadi AlFann, ovvero la “Valle dell’Arte”, una nuova e sorprendente destinazione culturale di rilievo globale per l’arte contemporanea, dove opere epocali di alcuni degli artisti più interessanti di tutto il mondo saranno collocate in modo permanente nel paesaggio monumentale di AlUla, la straordinaria regione desertica dell’Arabia Saudita nord-occidentale che vanta un patrimonio millenario di natura, storia e cultura.

Wadi AlFann

Cinque opere d’arte epocali sono state commissionate per la nuova destinazione culturale Wadi AlFann, la Valle dell’Arte, AlUla.

  • Un’importante pietra miliare nel Manifesto Culturale della Royal Commission for AlUla (RCU), sotto la visione di Sua Altezza Reale il Principe Ereditario Mohammed bin Salman Al Saud, Chairman of the Royal Commission for AlUla
  • Manal AlDowayan, Agnes Denes, Michael Heizer, Ahmed Mater e James Turrell sono i cinque artisti scelti per realizzare le nuove opere permanenti di land art su larga scala come prima fase di sviluppo entro il 2024 a Wadi AlFann
  • Il sito si estende per 65 chilometri quadrati e si trova ad AlUla, una regione desertica di meraviglie naturali, storiche e culturali nel nord-ovest dell’Arabia Saudita
  • Un’opportunità senza precedenti per l’arricchimento, l’educazione e l’economia che sosterrà l’economia locale e l’ecosistema artistico
  • Maquette e disegni dell’opera commissionata ad Ahmed Mater sono in mostra nel villaggio di AlJadidah ad AlUla

Le nuove grandi opere site-specific di Manal AlDowayan (nata nel 1973, Arabia Saudita), Agnes Denes (nata nel 1931, Ungheria), Michael Heizer (nato nel 1944, Stati Uniti), Ahmed Mater (nato nel 1979, Arabia Saudita) e James Turrell (nato nel 1943, Stati Uniti) saranno le prime cinque concepite per Wadi AlFann, una spettacolare valle di circa 65 chilometri quadrati. Queste prime cinque opere saranno completate e inaugurate entro il 2024, segnando l’inizio di un programma di commissioni ad altri artisti e di attività che saranno annunciati in futuro.

Wadi AlFann

Creati da alcuni dei più celebri pionieri della land art e da artisti all’avanguardia nell’arte contemporanea, i concetti, la visione e la dimensione storica delle commissioni intergenerazionali di Wadi AlFann segnano un nuovo capitolo nella storia dell’arte. Accostata alle tracce storiche delle antiche comunità del deserto, questa vetrina senza precedenti, contemporanea, ambiziosa e visionaria di opere d’arte, continuerà a crescere negli anni a venire, aggiungendosi all’eredità di questo luogo millenario.

Wadi AlFann offrirà una profonda opportunità di sperimentare l’arte in dialogo con la natura. Imparando dal deserto, gli artisti rispondono al paesaggio di AlUla, traendo ispirazione dalla sua topografia scenografica, dai panorami ondulati, dalle notevoli strutture geologiche e dal complesso ecosistema naturale. Le opere saranno realizzate nel rispetto del paesaggio, sullo sfondo delle stupefacenti formazioni di arenaria e dei canyon di questo vasto territorio.

Wadi AlFann

Wadi AlFann offrirà alle comunità locali opportunità senza precedenti di sperimentare l’arte come fonte di educazione e arricchimento. Attraverso la creazione di posti di lavoro, lo sviluppo di competenze e l’impegno dei creativi locali, Wadi AlFann rafforzerà l’economia culturale di AlUla, ispirando una nuova generazione di artisti e incrementando la qualità della vita dei suoi residenti. Questa nuova destinazione epica accoglierà anche gli amanti dell’arte, gli avventurieri e gli esploratori di tutto il mondo in un viaggio culturale trasformativo in un luogo unico, contraddistinto dalla meraviglia creativa e geografica, dando seguito alla storia della regione con il suo ruolo di luogo di scambio interculturale.

Testimone attenta e sensibile delle metamorfosi culturali, la pratica dell’artista saudita Manal AlDowayan ruota attorno ai temi dell’invisibilità, della memoria collettiva e dello status e della rappresentazione della donna. La sua installazione labirintica The Oasis of Stories si ispira ai muri di fango della città vecchia di AlUla, invitando gli spettatori a camminare e a perdersi in una scultura architettonica che riproduce gli antichi spazi degli insediamenti arabi. Sulle pareti dei passaggi labirintici di AlDowayan saranno incise le storie personali e il folklore raccolti dall’artista nelle comunità di AlUla.

Wadi AlFann

Figura di spicco tra gli artisti concettuali degli anni ’60 e ’70 e pioniera dell’arte ambientale, Agnes Denes con la sua opera artistica si distingue per la notevole estetica e per l’impegno con la scienza, la filosofia, la psicologia, la linguistica, la poesia, la storia, la musica e le idee sociopolitiche. Il suo nuovo lavoro continuerà la serie di piramidi monumentali: attraverso un attento esame delle caratteristiche delle rocce, queste nuove piramidi risveglieranno i canyon silenziosi in cui si trovano, rappresentando il passato, il presente e il futuro dell’umanità, esplorando la civiltà, l’avanzamento e la realizzazione, per creare un ambiente mozzafiato.

Influente nella seconda metà del XX secolo e nel XXI, Michael Heizer è noto per la produzione di grandi sculture di terra all’aperto e per il suo lavoro con la roccia, il cemento e l’acciaio presente sia all’esterno che all’interno di musei e gallerie. Le opere di terra, essendo all’aperto nell’ambiente, sono note per suscitare risposte non comuni alle opere d’arte architettoniche. A Wadi AlFann, l’artista introduce incisioni lineari nella roccia arenaria del tutto nuove, che si riferiscono direttamente alla straordinaria geologia della zona e alla varietà di dettagli dell’arenaria di Quweira.

Visibili da lontano, la maggior parte di queste opere di grandi dimensioni cambierà aspetto man mano che gli spettatori si sposteranno nell’area. Heizer aprirà presto al pubblico, su base limitata, la sua scultura monumentale “City”, lunga un miglio e mezzo, realizzata a Garden Valley, in Nevada, nel corso di oltre cinquant’anni.

Wadi AlFann

Il medico-artista Ahmed Mater, una voce culturale importante che documenta e analizza la realtà dell’Arabia Saudita contemporanea, crea la sua nuova opera Ashab Al-Lal che esplorerà lo spazio mitico tra l’immaginazione soggettiva e la realtà oggettiva generando un miraggio all’interno delle dune di sabbia. L’artista sfida l’idea del punto di riferimento come simbolo di status e autorità, considerandolo invece un luogo di trasmissione della conoscenza.

Creando un’esperienza spirituale e trascendentale per lo spettatore, Mater ha tratto ispirazione dai grandi pensatori scientifici e filosofici dell’età dell’oro islamica. Una mostra di maquette e disegni che illustrano la visione di Mater per quest’opera ha aperto l’8 giugno 2022 ad AlJadidah Village, il quartiere artistico e culturale di AlUla.

Per oltre mezzo secolo James Turrell, figura di spicco del movimento Light and Space degli anni ‘60, ha dedicato la sua pratica all’arte percettiva, indagando la materialità della luce e i limiti della percezione umana. A Wadi AlFann, Turrell si baserà sull’esperienza sensoriale dello spazio, del colore e della percezione, creando una serie di spazi sul suolo del canyon. Sperimentando la consistenza della luce e gli elementi del cielo e del terreno, lo spettatore esplorerà questi spazi attraverso una serie di tunnel e scale. L’opera esamina la natura stessa del vedere, creando un’esperienza di pensiero senza parole.

Wadi AlFann

La presentazione delle prime cinque opere d’arte sarà accompagnata da un programma pubblico, dinamico e coinvolgente, che includerà spettacoli e visite guidate nella valle di Wadi AlFann. In collaborazione con Madrasat AdDeera, le commissioni di Wadi AlFann offriranno opportunità educative alle comunità locali, tra cui un impegno pratico e basato sulle competenze nel processo di ideazione e installazione delle opere d’arte, sessioni con professionisti dell’arte per sviluppare le competenze e masterclass per i creativi locali con gli artisti incaricati da Wadi AlFann.

Alla fine del 2022 a Wadi AlFann è previsto un programma di mostre temporanee, residenze d’artista e simposi pubblici che riuniranno artisti, architetti, ambientalisti, archeologi, agricoltori e comunità locali.

Considerando la conservazione della valle come obiettivo principale, Wadi AlFann è sviluppato in linea con l’impegno della Royal Commission for AlUla nei confronti della biodiversità e il patrimonio naturale della regione, che comprende la reintroduzione di specie selvatiche e la protezione della flora e della fauna autoctone. I padiglioni, le passerelle e i punti panoramici del sito saranno realizzati utilizzando materiali di provenienza locale e saranno posizionati in modo da consentire il libero movimento delle mandrie di cammelli e di altre specie autoctone.

Wadi AlFann collegherà anche le due capitali storiche di AlUla: Qurh, una delle sette grandi piazze di mercato dell’Arabia ed Hegra, costruita dai Nabatei oltre 2.000 anni fa, aggiungendo una nuova e ricca dimensione al viaggio attraverso AlUla che collega il suo passato con il suo futuro.

L’arte e la creatività sono una componente importante della Vision 2030 del Regno dell’Arabia Saudita e una parte fondamentale dell’esperienza di AlUla. Il progetto estende l’eredità del sito dalle antiche civiltà al presente, posizionando AlUla come crocevia culturale contemporaneo e destinazione forgiata da artisti.

Wadi AlFann

Parte di un nuovo polo di esplorazione, espressione e produzione artistica, Wadi AlFann è uno dei vari nuovi punti di riferimento creativi previsti per AlUla nell’ambito del Masterplan Journey Through Time, insieme alle Perspectives Galleries, all’Arts District e ai Water Pavilions. Il Masterplan Journey Through Time, presentato da Sua Altezza Reale il Principe Ereditario, prevede l’apertura di 15 nuove destinazioni per la cultura, il patrimonio e la creatività entro il 2035.

Nora Aldabal, Executive Director of Arts and Creative Industries, Royal Commission for AlUla, ha detto: “Wadi AlFann darà nuova linfa vitale alla creatività di AlUla e offrirà nuove esperienze trasformative per gli abitanti e i visitatori. In qualità di custodi di questa terra, crocevia tra Oriente e Occidente segnato da 200.000 anni di storia naturale, umana e culturale, dobbiamo continuare a valorizzare l’eredità unica di AlUla per costruirne il futuro.

È un onore lavorare con artisti così stimati e famosi per sostenere le nostre ambizioni di affermare ulteriormente AlUla come centro leader mondiale per l’arte e la cultura. Questa destinazione visionaria costruirà un’economia culturale locale vibrante e prospera, sviluppando percorsi per gli abitanti di AlUla che consentano loro di esprimere il potenziale creativo e diventare architetti del futuro della regione”.

Wadi Alfann

Iwona Blazwick, Chair of Royal Commission for AlUla’s Public Art Expert Panel, ha detto: “Wadi AlFann ha l’ambizione senza precedenti di essere una piattaforma leader a livello mondiale che consente a grandi artisti di creare le opere più significative della loro vita. Costituirà un nuovo esempio globale di arte in dialogo con la natura, celebrando la creatività umana che unisce le comunità di tutto il mondo e ispirando le generazioni di artisti contemporanee e future. Un’esposizione di tale portata storica, ambientata in un terreno monumentale come il deserto di AlUla, ha il potenziale per plasmare il corso della storia dell’arte in tempo reale”.

Allan Schwartzman, member of Royal Commission for AlUla’s advisory board, ha detto: “Oltre alla loro incomparabile bellezza, le valli e i canyon di AlUla racchiudono strati di storia che abbracciano migliaia di anni e innumerevoli culture. In ognuno dei loro progetti, questi primi cinque artisti hanno immaginato un’opera che incarna le conquiste artistiche del nostro tempo – sensibile alla grandezza e alla meraviglia di AlUla ed esistente in prossimità dei significativi resti archeologici e della vasta storia che sta per essere scoperta e portata alla luce.

Queste opere d’arte sono visionarie nella concezione, monumentali nella dimensione fisica e nella portata dell’esperienza, profondamente inerenti al sito e al contesto e singolari opere concepite per questa destinazione, create da artisti di diverse generazioni, formazioni culturali e fonti di ispirazione. Insieme, gettano le basi di una nuova importante destinazione per l’arte e lo scambio transculturale”.

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Verifica nei seguenti link le linee guida necessarie per l’ingresso in Arabia Saudita e per il rientro in Italia

Fonte: 2022 Martinengo Communication

Redazione

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