AHI AHI AHI, NO ALPITOUR? IL GRUPPO TORNA A COMUNICARE IN GRANDE STILE

AHI AHI AHI, NO ALPITOUR? IL GRUPPO TORNA A COMUNICARE IN GRANDE STILE
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Il gruppo Alpitour ritorna sul mercato della comunicazione tramite uno spot che vuole ripercorrere, ed ereditare, il successo del famoso e classico spot “Turista fai da te ? No Alpitour? Ahi Ahi Ahi”, un tormentone famosissimo a fine anni ’80. Oggi è stato presentato “l’erede” un video che ne raccoglierà il retaggio per una campagna di comunicazione che sarà on air dal 1 maggio.

«Due anni fermi, in un momento così difficile ci hanno spinti a pensare e rivedere le strategie – spiega Pier Ezhaya, direttore  generale tour operating Alpitour World  – Nel 2018 Alpitour acquistò il gruppo Eden, portando a 12 il numero dei marchi che si sovrapponevano uno con l’altro. Abbiamo usato il tempo che la pandemia ci ha costretto a vivere “a macchine ferme” per pensare e dare corpo, nel settembre 2021 al progetto “Trevolution”: integrare i marchi grazie ad una rivoluzione/evoluzione per la nuova offerta di tour operating. Ci vogliamo rivolgere ad un consumatore nuovo: mentre nel 1980 parlavamo a chi non sapeva organizzarsi la vacanza, oggi, viceversa, vogliamo dare ad un passeggero evoluto, un qualcosa in più su qualità e possibilità, un messaggio di trasparenza, garanzia e progettualità».

Era certo che si dovesse razionalizzare l’organizzazione e la comunicazione per non disperdere energie così il gruppo Alpitour ha identificato tre linee di prodotto, declinate con la capofila e poi con i brand afferenti.

Alpitour
Un momento della presentazione dello spot

«E’ stato un investimento importante che riprende la storica campagna e la evolve – spiega Tommaso Bertini, responsabile marketing corporate & tour operating – Lo spot nasce con l’obiettivo di raccontare l’evoluzione dell’azienda, un continuo rinnovamento dell’offerta di prodotto, raccontarne l’evoluzione con anche un po’ di ironia. Lo spot è parte di un progetto molto più ampio che gira su tre direttrici: Mainstream, Alpitour e i suoi brand, No frills, Eden viaggi, Tailormade, Turisanda 1924. E tutto questo va comunicato e spiegato, soprattutto ad ogni segmento d pubblico specifico, per quello che attiene le differenti peculiarità dei marchi».

«Il clou della campagna era riportare l’attenzione sul focus vacanza organizzata, in villaggio, però distruggendo i preconcetti che si sono formati, senza tenere conto dell’evoluzione anche della proposta. E proprio su questo abbiamo puntato – dice Mirco Pagano, chief creative officier di TBWA – portando lo scettico, il distruttore a cambiare idea vivendo il villaggio in prima persona, dandogli la possibilità di ricredersi. Insomma viaggiare per credere, mandando in vacanza i luoghi comuni e magari, iniziare un circolo virtuoso dove il passaparola possa far cambiare idea, toccando con  mano, anche i più scettici».

Alpitour

Alpitour, ci vediamo là
L’investimento è importante soprattutto per il momento in cui viene effettuato: «Abbiamo programmato una campagna articolata che non si risolverà in questa “uscita” ma faccia parte di un più ampio disegno comunicativo – conclude Ezhaya – possiamo parlare di 4 milioni di euro per la messa in onda di maggio e giugno, con una reprise per il turismo invernale a settembre e ottobre. Parte di un grande progetto che proseguirà con una comunicazione integrata supportata da campagne social, e di certo modulato in maniera differente su ognuno dei “pilastri” che richiedono un focus differente, secondo il segmento di mercato che dovranno colpire».

L’impegno per la realizzazione dello spit è stato grande: la realizzazione della campagna ha impegnato oltre 50 persone tra attori, troupe, staff e comparse, volate in Egitto per girare in due dei più amati resort di Alpitour tutte le scene dello spot. Un progetto che ha coinvolto trasversalmente le squadre di Marketing, Prodotto, Concept & Assistenza, Gruppi e Acquisti. 

Massimo Terracina

Giornalista dal 1987, si è sempre occupato di sport ('82-'98) e turismo (dal '92 ad oggi). Ha fatto esperienza sul campo lavorando in adv e to (gsa compagnia aerea) per poi passare alla stampa trade, consumer, online anche con esperienze televisive. La sua casa è il mondo e vorrebbe tornarci al più presto perché, questo, significherebbe la vera ripresa!
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