Antigua e Barbuda: cultura e storia nelle isole dei Caraibi
Non solo spiagge bianche e mare cristallino nelle famose isole dei Caraibi: Antigua e Barbuda
Una vacanza nelle piccole isole caraibiche offre molto di più che una vacanza di sole e mare cristallino che lambisce spiagge bianche di sabbia fine. Le isole offrono spunti di visita che raccontano un passato ricco di storia e cultura.
Andiamo insieme alla scoperta dei luoghi speciali di Antigua e Barbuda!
Completamente riportati al loro antico splendore, gli edifici settecenteschi e ottocenteschi del Dockyard di Antigua e Barbuda ospitano negozi, hotel, ristoranti e attività commerciali all’English Harbour. Fuori dall’aera del porto vera e propria i forti storici punteggiano il paesaggio del parco, accessibile da sentieri escursionistici che offrono splendidi scorci sulla bellezza paesaggistica e naturale dell’isola.
L’intrigante cultura e il patrimonio di Antigua e Barbuda
Gli abitanti di Antigua e Barbuda vantano una cultura ricca e vibrante, plasmata dall’eredità africana, dalla storia coloniale britannica e dalle influenze moderne. Ciò è evidente in molti modi, come la lingua, la cucina, l’architettura, la religione, la musica, gli interessi sportivi, l’arte e i festival, incluse le celebrazioni del carnevale di Antigua.
Ad Antigua e Barbuda, la spiaggia è solo l’inizio. I visitatori sono incoraggiati a immergersi nella cultura locale: visita i musei e i centri di interpretazione per una comprensione più profonda della gente e del patrimonio marittimo, assaggia la deliziosa cucina locale, goditi i suoni incantevoli della musica. Balla al ritmo dei tamburi, lo steelpan, l’iron band, la musica calypso e soca, assisti a una partita di cricket locale o a una partita di warri, fai un tour a piedi attraverso i siti culturali, esplora la città, gli studi d’arte, partecipa ai festival o semplicemente interagisci con le persone amichevoli all’interno delle vivaci comunità.
Fortezze storiche ad Antigua e Barbuda
Antigua è benedetta da un gran numero di fortificazioni e batterie costiere che riflettono un violento passato coloniale. A un certo punto era uno dei luoghi più fortificati del mondo.
Nell’era della vela, la posizione strategica di Antigua nelle Isole Sottovento consentiva un rapido dispiegamento di fregate navali britanniche del Dockyard, il cantiere navale, riparato dagli uragani dell’English Harbour. Doveva essere protetto a tutti i costi. Di conseguenza, ogni due miglia lungo la costa veniva costruito un forte o una piattaforma di cannoni.
Oggi se ne possono ancora vedere i resti fatiscenti. Non è possibile vederli tutti in un solo giorno. Alcuni richiedono una breve escursione per accedervi e molti hanno altre attrazioni interessanti per il divertimento dei visitatori. Ricorda che si tratta di siti storici, alcuni annoverati tra quelli del Patrimonio dell’Umanità ed è quindi illegale rimuovere oggetti o rovinarne i resti. Molti di questi siti sono situati in posizioni collinari con ripide scogliere e antiche strutture in pietra sono estremamente fragili e dovrebbero essere soltanto viste, non toccate. Tutti hanno viste panoramiche di straordinaria bellezza.
Chiese storiche ad Antigua e Barbuda
Antigua e Barbuda hanno avuto una lunga e ricca storia e cultura delle attività e dello sviluppo delle religioni. Fin dai primi giorni dell’insediamento, la colonizzazione fu legata alla religione e tra i primi edifici ad essere eretti per i servizi sociali e l’amministrazione c’erano le chiese.
Con l’istituzione delle parrocchie, presto seguirono le chiese per provvedere ai bisogni sociali e religiosi, come i matrimoni, le sepolture e la tenuta dei relativi registri e documenti. Le chiese e le “aule parrocchiali” furono le prime aule scolastiche e i centri della vita festosa e sociale.
La prima chiesa ufficiale di Antigua fu quella anglicana o Chiesa d’Inghilterra. Era la chiesa dei piantatori e non forniva servizi a neri, schiavi, persone di colore o cattolici. A metà del XVIII secolo, quaccheri, metodisti e moravi iniziarono a stabilirsi ad Antigua.
Il loro numero era piccolo, ma la dedizione della loro religione, la dottrina contro la schiavitù e la politica di educazione per tutti avevano molto fascino sui poveri e sugli schiavi. Questi “nuovi” gruppi religiosi non ufficiali, in particolare i metodisti e i moravi, furono i primi a istruire gli schiavi e infine a rivoluzionare i sistemi educativi della regione.
Molte di queste prime chiese sono rimaste in piedi, ma alcune sono state ampliate, modernizzate e le lapidi nei loro cimiteri sono state devastate. Indipendentemente dal fatto che siano preziose risorse del patrimonio culturale che sono state costruite da africani ridotti in schiavitù.
Questo documento si concentrerà solo su di loro nel tentativo di creare un tour educativo nella storia religiosa di Antigua, la sua architettura associata e lo sviluppo sociale.
Eredità naturale ad Antigua e Barbuda
Questi sono luoghi e siti insoliti con rare formazioni geologiche naturali ad Antigua. La maggior parte richiederà escursioni e qualche camminata, un po’ di arrampicata su roccia, ma per i più avventurosi ne varrà la pena. Questo tour richiederà la presenza di una guida locale.
I siti includono:
- Greencastle Hill e i suoi megaliti
- Devil’s Bridge
- The Sleeping Indian, visto dalla strada per Galley Bay
- Laguna e spiaggia di Deep Bay da Ft. Barrington
- L’arco naturale e l’antico sfiatatoio di Half Moon Bay
- I volti nelle rocce a Maul Bay visto dalla spiaggia di Falmouth
- Il sentiero panoramico per Carpenter Rock
- Le Colonne d’Ercole
- La grotta e i petroglifi a Two Foot Bay Barbuda
- Grotta dei pipistrelli
- Hell’s Gate Island
Goditi la storia del folklore e l’unicità di questi luoghi e siti insoliti ad Antigua con rare formazioni geologiche.
Con misteriosi forti abbandonati, grotte neolitiche e una spiaggia incontaminata dai tempi di Cristoforo Colombo, Barbuda è sia il rifugio più profondo alla ricerca di un po’ di solitudine che potresti mai sognare sia un mondo incontaminato ricco di leggende da esplorare. Questa magnifica isola è piccola e ha una popolazione di oltre 1500 persone.
Rotte degli schiavi e proprietà dello zucchero ad Antigua e Barbuda
Gli zuccherifici e i memoriali punteggiano il paesaggio e raccontano la storia di un’epoca in cui lo zucchero era re.
Sarebbe difficile sopravvalutare l’impatto sulla storia dello zucchero e della schiavitù di Antigua iniziata in quel fatidico giorno del 1684 quando arrivò Sir Christopher Codrington. Uomo intraprendente, Codrington era venuto ad Antigua per scoprire se l’isola avrebbe sostenuto il tipo di coltivazione di zucchero su larga scala che già fioriva altrove nei Caraibi. I suoi sforzi iniziali si rivelarono piuttosto efficaci e nei successivi cinquant’anni la coltivazione dello zucchero e la schiavitù ad Antigua esplosero.
Entro la metà del XVIII secolo l’isola era disseminata di oltre 150 mulini a vento per la lavorazione della canna da zucchero, ognuno dei quali era il punto focale di una considerevole piantagione. La maggior parte degli africani ridotti in schiavitù lavorava nelle piantagioni di zucchero a sostegno di quell’industria. I rapporti erano spesso difficili e le rivolte degli africani venivano represse crudelmente.
L’industria dello zucchero continuò per oltre trecento anni quando il turismo prese il sopravvento. Oggi, oltre un centinaio di torri di zuccherifici in pietra punteggiano il paesaggio di Antigua in muta testimonianza dei tempi passati.
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Fonte: Antigua and Barbuda Tourism Authority (ABTA), the Official source for destination information for a perfect travel experience!
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