EL JADIDA, MAROCCO: IL FORNO DELLA COMUNITÀ

EL JADIDA, MAROCCO: IL FORNO DELLA COMUNITÀ
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Assapora pane e pesce appena sfornati da un forno di una antica fortezza portoghese.

A solo un’ora e 20 minuti di auto a sud di Casablanca, in Marocco, la città portuale di El Jadida è adagiata tranquillamente sulla costa atlantica. L’antica fortezza portoghese è stata rinnovata dai marocchini per soddisfare le loro esigenze, tra cui la cottura nel forno comune.

Costruita dai portoghesi all’inizio del XVI secolo, questa ex colonia fortificata (originariamente conosciuta come Mazagan) offriva un punto di sosta per i commercianti di spezie in rotta verso l’India. Sebbene il Portogallo abbandonò la fortezza nel 1769, la città rimase vuota fino alla metà del secolo successivo, quando il sultano ne ordinò la riabilitazione. Musulmani, ebrei e cristiani hanno riproposto la zona come centro commerciale multiculturale. La ribattezzarono El Jadida, o “Il nuovo”.

Una delle nuove offerte di El Jadida per la comunità era il suo grande forno. Nella società tradizionale marocchina, i forni per comunità sono parte integrante dei quartieri. Sebbene la maggior parte delle case disponga di forni, gli abitanti locali preferiscono che la cottura al forno, in particolare pane di grandi dimensioni, venga fatta da un addetto al forno della comunità. Oggi i pescatori, i fornai e le casalinghe di El Jadida portano pasta all’uovo, pizze, carne e pesce fresco nell’antica fortezza portoghese. Lì, un simpatico operatore inforna ogni piatto che attende la cottura.

Dall’interno delle pareti sabbiose della fortezza, il fumo fuoriesce dal forno a legna e la vista sull’oceano è placida e calma. Senza alcun segno di marinai portoghesi o navi mercantili in vista, l’unico residuo del passato di El Jadida è l’odore delle spezie che si diffondono nell’aria salmastra.

El Jadida è una delle recenti località del Marocco aggiunte all’elenco dei siti patrimonio mondiale dell’UNESCO. La fortezza presenta anche una cisterna in cui è stata girata una scena del film Otello di Orson Welles.

Fonte: atlasobscura.com

Redazione

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