INDIANI NATIVI D’AMERICA: vivere un’esperienza nel South Dakota, Stati Uniti

INDIANI NATIVI D’AMERICA: vivere un’esperienza nel South Dakota, Stati Uniti
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Le Black Hills sono le montagne sacre degli Indiani nativi Lakota, che ne custodiscono i segreti, la storia e la cultura

Il nome Indiani nativi d’America origina nel XV secolo durante l’esplorazione europea volta alla ricerca di una rotta verso l’Asia attraverso l’oceano Atlantico. Cristoforo Colombo approdò sulle coste del continente americano credendo di aver raggiunto le Indie e gli spagnoli battezzarono il Nuovo Mondo come Indie occidentali.

Indiani nativi

Le Black Hills, le Colline Nere, da lontano appaiono di colore scuro, perché possiedono una vegetazione molto ricca e fitta. In lingua Lakota si chiamano Paha Sapa e ospitano sette tribù native, le cui origini sono profondamente radicate nel territorio del South Dakota.

Partendo dalla cittadina di Rapid City ci sono molte occasioni per apprezzare e conoscere le storie sacre, le tradizioni, l’arte dei popoli Indiani nativi d’America in un ambiente naturale unico e sorprendente.

Black Hills Powwow, Rapid City

Il Black Hills Powwow è un evento che attrae migliaia di visitatori, che si uniscono alla comunità locale in questa celebrazione a Rapid City ogni ottobre (nel 2022 si terrà dal 7 al 9 ottobre).  Partecipare a questo evento culturale consente di ammirare i talenti di danzatori, cantanti e artigiani Indiani nativi americani provenienti da tutto il Paese.

È un evento che testimonia la bellezza e il potere della cultura degli Indiani nativi americani. Entrando nell’arena vi troverete circondati da una varietà infinita di colori: vestiti con campanelli tintinnanti, copricapi piumati e un assortimento di altra regalia sbalorditiva sono soltanto uno dei dettagli visivi della vasta cultura nativa che viene celebrata.

L’evento prende il via con una grande marcia; le bandiere di molte nazioni sono portate dai leader tribali e dai membri dei militari degli Stati Uniti in uniforme. Non appena il powwow ha inizio, sarete in grado di sentire l’emozione che permea l’intero edificio e l’orgoglio di un intero popolo, quello degli Indiani nativi d’America! Dai giovani danzatori con abiti jingle dress agli anziani, i bellissimi artisti danzano in formazione circolare.

Ad un’estremità il maestro della cerimonia guida un team di giudici per tutta la durata dell’evento. I giudici osservano i diversi danzatori, suddivisi in distinte categorie, e i vari stili di danza che si susseguono. L’intero evento è un caleidoscopio di colori e movimento mozzafiato. Il sabato sera si trasforma in un vero spettacolo. Tutti i danzatori invadono l’arena che sembra muoversi e roteare al passo di danza.

Indiani nativi
Crazy Horse Memorial

Crazy Horse Memorial

Non si può che rimanere sbalorditi davanti alla più grande montagna del mondo scolpita a tutto tondo ed ancora in corso di lavorazione. Crazy Horse – Cavallo Pazzo – è stato un leader guerriero nativo americano venerato per il suo coraggio e per aver difeso il territorio, la cultura e la vita degli Indiani nativi americani.

Nato nel 1840 lungo Rapid Creek, Crazy Horse divenne una delle figure più potenti e conosciute degli Indiani nativi americani della tribù indiana dei Lakota. Al Memoriale visitate i giardini e assistete agli spettacoli degli Indiani nativi americani, ammirate gli artigiani, trascorrete del tempo nel Museo indiano del Nord America e ammirate le esposizioni uniche nel loro genere. Potete anche gustare un pasto con il tipico fried bread dei nativi presso il ristorante affacciato sulla gigantesca scultura granitica.

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Badlands National Park

Badlands National Park

L’area del parco, oggi conosciuta come Badlands National Park, è stata il terreno di caccia utilizzata  dagli Indiani nativi americani per migliaia di anni. A solo un’ora di percorso a est di Rapid City, è possibile ammirare la fauna selvatica e le meraviglie di questo affascinante luogo.

Fermatevi al Ben Reifel Visitor Center per saperne di più sulla “terra di pietra e luce” e sulla popolazione Lakota che ancora oggi vive a sud del parco. Si consiglia di arrivare all’alba o al tramonto per ammirate i colori vibranti degli strati di sedimenti nel terreno erosivo. Aperto tutto l’anno, il Badlands National Park è uno spettacolo da vedere in ogni stagione e spicca tra i parchi e i monumenti della zona di Rapid City.

Fate un giro nel parco e immergetevi nel paesaggio esteso e ammiratelo da ogni belvedere panoramico e dietro ad ogni curva, mentre vi svela la bellezza delle formazioni geologiche uniche e delle praterie di erba dal colore intenso. Aggiungete all’esperienza di visita del parco anche lo spettacolo notturno dei cieli stellati.

Da fine maggio a fine agosto i ranger del parco organizzano anche l’esperienza di stargazing. Questo parco, a volte sottovalutato, continua ad affascinare i suoi visitatori ed è un luogo ideale per celebrare le meraviglie della natura. Ricordatevi che una buona porzione meridionale del parco è situata in terre tribali. Siate sempre rispettosi della terra degli Indiani nativi!

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Black Elk Peak

Black Elk Peak

A 2.207 metri sul livello del mare, la cima del Black Elk Peak nella Black Hills National Forest è il punto più alto degli Stati Uniti ad est delle Montagne Rocciose. Black Elk era un medicine man Oglala Lakota presente al massacro di Wounded Knee e rispettato come un potente visionario.

Fu testimone di molti cambiamenti nella vita e nella cultura degli Indiani nativi americani tra il 1863 e il 1950, e la sua memoria è onorata in questo luogo sacro. Ai visitatori viene chiesto di non toccare i nastri di preghiera presenti lungo il sentiero. Dopo un’escursione, moderatamente impegnativa, fino alla cima, godetevi la vista panoramica delle Black Hills dalla storica torre di avvistamento.

Escursionisti di tutte le età intraprendono la salita per godere dall’alto dell’incredibile vista, che sembra estendersi all’infinito, e che comprende splendide vedute di South Dakota, Wyoming, Montana, Nebraska e North Dakota. La cima presenta anche una torre d’avvistamento in pietra per gli incendi costruita dal Civilian Conservation Corps nel 1938.

Che la torre sia ancora intatta è una testimonianza non solo della qualità degli artigiani, bensì anche del lavoro necessario per la sua costruzione. Pietre, cemento e sabbia sono stati portati per quasi 5 km da carri trainati da cavalli e muli.

Nel 2016, a seguito di una campagna di ridenominazione attivata proprio dagli Indiani nativi americani, lo U.S. Board on Geographic Names, alla cima, chiamata Harney Peak, ha conferito nuovamente il suo nome originale Lakota, Black Elk Peak.

Prairie Edge Trading Company & Galleries, Rapid City

Scoprite le migliori espressioni dell’artigianato nativo americano, lavori con perline, vestiario e decorazioni, gioielli, musica e altro ancora in questo emporio a Rapid City.  Prairie Edge Trading Co. è stato avviato con due scopi primari: educare il pubblico, preservare il patrimonio e la cultura degli Indiani delle pianure settentrionali e fornire agli artisti nativi locali uno sbocco commerciale per le loro opere d’arte.

Suggerimento di viaggio: il negozio ospita spesso artisti del posto che esibiscono la loro arte e il processo creativo mentre incontrano i visitatori di persona.

The Journey Museum & Learning Center, Rapid City

Fate un viaggio nel tempo in questo ampio museo con esposizioni interattive, con geologia, paleontologia, archeologia, cultura degli Indiani nativi americani e altro ancora. Da non perdere la Star Room, che simboleggia la creazione dell’universo.

All’interno, troverete costellazioni Lakota, che rispecchiano le Colline Nere. Osservate da vicino per cogliere i punti di riferimento familiari, come la Devils Tower (Mato Tipila) e Black Elk Peak (Wici cala Sakowin).

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Bear Butte State Park

Bear Butte State Park

Separato dal resto delle Black Hills, situato nella zona a nord di Surgis, Bear Butte (1349 metri) è una formazione geologica e una delle numerose intrusioni di roccia magmatica nelle Black Hills formatesi milioni di anni fa. Mato Paha o “Bear Mountain” è il nome Lakota dato a questo sito.

La montagna è un luogo sacro per i Lakota, per i Cheyenne e per tutte le tribù indigene delle pianure settentrionali, che ancora la frequentano per le cerimonie e per le preghiere.  Importanti leader tra cui Nuvola Rossa, Cavallo Pazzo e Toro Seduto hanno tutti visitato Bear Butte. Queste visite culminarono nel 1857con un raduno di molte nazioni indiane per discutere l’avanzamento dei coloni bianchi nelle Black Hills. George A. Custer, che guidò una spedizione di 1000 uomini nella regione, si accampò vicino alla montagna.

Il tessuto colorato e i piccoli fasci legati agli alberi lungo il sentiero rappresentano offerte di preghiera lasciate alle spalle e ai visitatori viene chiesto di essere rispettosi dei fedeli e delle loro pratiche spirituali.

Dakota Drum Company, Rapid City

Trovate oggetti realizzati localmente e la splendida arte degli Indiani nativi americani al Dakota Drum Company di Rapid City. Fermatevi per incontrare l’artista locale Lakota, Sonja Holy Eagle, e guardate come dipinge i tradizionali tamburi di pelle di bisonte e tamburi Powwow nel suo stile unico. Oltre ai tamburi di qualità, il negozio presenta il tradizionale lavoro di perline e quillwork creati da artisti delle riserve indiane Cheyenne River, Pine Ridge e Rosebud.

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Fonte: The Great American West – Italia – foto da Travel South Dakota

Redazione

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