GIORDANIA, “KINGDOM OF TIME”: NE PARLA ABED AL-RAZZAQ ARABIYAT

GIORDANIA, “KINGDOM OF TIME”: NE PARLA ABED AL-RAZZAQ ARABIYAT
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Abed Al-Razzaq Arabiyat, è l’ad del Jordan Tourism Board, colui che ha segnato la strada per il nuovo payoff del paese, dal punto di vista turistico, e ha spiegato in una intervista il significato del nuovo slogan e del marchio della Giordania – Kingdom of Time, il Regno del Tempo. E nel contempo ha illustrato i progetti del JTB per l’anno in corso.

Il nuovo video promozionale di Jordanian Tourism Board

Quale è il concetto/pensiero alla base dello slogan ‘Jordan, Kingdom of Time’, lanciato di recente dal Jordan Tourism Board (JTB). Cosa significa?
«La Giordania ha una storia particolarmente ricca, di diversità, autenticità e sapori. Questo è ciò che significa ‘Regno del Tempo’. La storia della Giordania va dal 7000 a.C. e si riflette nei nostri monumenti, nelle nostre vite. I visitatori possono vedere la nostra storia nella città di Petra ma anche nelle statue di Ain Ghazal di 9000 anni fa – ha detto Abed Al-Razzaq Arabiyat  – C’è una storia significativa dietro queste statue. Sono di gesso, le prime della storia. Questo spiega che la Giordania è stata tra i primi luoghi urbani al mondo, in particolare la capitale, Amman. La cronologia della Giordania mostra anche le diverse culture che si sono sviluppate nel tempo. Queste culture, dagli amorrei agli aramaici, dagli achemenidi agli islamici e agli ottomani, trasformano la Giordania in un museo a cielo aperto, con oltre 15.000 siti archeologici presenti oggi».

La Giordania è quindi un luogo dove si può letteralmente toccare con mano tutto il tempo geologico e la storia umana, dove il tempo può accelerare in un vivace centro cittadino, o andare al rallentatore durante un’immersione nelle foreste di coralli sottomarini del Mar Rosso di Aqaba, o addirittura arrivare a un’immobilità totale nel deserto del Wadi Rum, sotto un limpido cielo stellato.

Giordania
Abed Al-Razzaq Arabiyat

Lei ha menzionato la diversità. Potrebbe essere più specifico a riguardo?
«Siamo un paese piccolo ma pieno di natura ed esperienze incredibilmente diverse – prosegue Al-Razzaq Arabiyat –  Molti vedono la Giordania come un paese soleggiato e pieno di palme. Ma al nord abbiamo le foreste, poi al centro c’è la Rift Valley, la più grande depressione mondiale con il Mar Morto. Abbiamo il mare, le montagne, la savana africana. Guardando alle esperienze turistiche, possiamo soddisfare tutte le esigenze e le nicchie di mercato. Lo slogan riflette i sapori, riflette i sensi, riflette l’autenticità in tutte le esperienze offerte».

In che modo il Jordan Tourism Board promuove il nuovo marchio ‘Kingdom of Time’?
«Il Jordan Tourism Board è un’organizzazione gestita dal governo e la nostra missione è trasmettere, promuovere e far sì che lo slogan sia ampiamente riconosciuto – aggiunge Abed Al-Razzaq Arabiyat – Abbiamo un piano di comunicazione globale per il nuovo marchio e abbiamo stanziato un budget per la promozione. Nel 2022, parte di quel piano è ottenere più visibilità, fare co-branding e altre campagne promozionali».

A quali mercati vi rivolgete?
«Il mio team ha già analizzato e identificato i nostri mercati di primo livello. La priorità assoluta è l’Europa e il GCC (Paesi del Golfo arabo). Sono importanti per noi e abbiamo stanziato il budget per le attività di marketing in entrambi i mercati. In termini di profilo del viaggiatore, ci rivolgiamo a quello che chiamiamo il ‘viaggiatore intrepido’: esploratori e viaggiatori indipendenti, attivi e dotati di poteri digitali che cercano esperienze significative e approccio umano – conclude parlando dei programmi di avvità culturali ed eventi in via di realizzazione Abed Al-Razzaq Arabiyat – Siamo ancora all’inizio dell’anno e il settore privato sta preparando la sua agenda per eventi, festival e altre manifestazioni. Stiamo quindi pianificando un nuovo importante evento ad Aqaba di cui annunceremo presto i dettagli. Stiamo anche lavorando per il Jordan Summer Festival e ospiteremo di nuovo il famoso Jerash Festival for Culture and Arts.Inoltre, la nostra gastronomia è una parte essenziale del turismo giordano e del nostro senso dell’ospitalità. Pertanto, abbiamo presentato il nostro piatto nazionale, il Mansaf, all’UNESCO per l’inclusione nella Lista del Patrimonio Mondiale».

I’intervista è stata realizzata da ITB News

Massimo Terracina

Giornalista dal 1987, si è sempre occupato di sport ('82-'98) e turismo (dal '92 ad oggi). Ha fatto esperienza sul campo lavorando in adv e to (gsa compagnia aerea) per poi passare alla stampa trade, consumer, online anche con esperienze televisive. La sua casa è il mondo e vorrebbe tornarci al più presto perché, questo, significherebbe la vera ripresa!
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