Santander, affascinante sposa del mare: 2 giorni in Spagna!

Un viaggio a Santander tra spiagge, palazzi e sapori della Cantabria
Una città nel nord della Spagna sussurra storie d’amore al mare, un luogo dove ogni angolo è un quadro dipinto di eleganza e natura. Santander, la “sposa del mare”, ti accoglie con il suo abbraccio di montagne verdi e onde che accarezzano spiagge dorate, mentre il profumo di salsedine si mescola a quello dei vicoli storici.

Qui, il passato aristocratico si intreccia con l’anima marinara, creando un’armonia incantevole. In due giorni, puoi perderti tra palazzi da fiaba, assaporare il gusto autentico della Cantabria e lasciarti sorprendere da un’arte che guarda al futuro. Dalla baia che brilla sotto il sole ai tramonti che tingono il cielo di poesia, Santander è un viaggio che non si limita a essere visto: si vive, con il cuore aperto e gli occhi pieni di meraviglia.
Una città che sembra uscita da una fiaba, la cui vita gira intorno alla sua baia, considerata una delle più belle del mondo.

Il capoluogo della Cantabria
Santander (Cantabria), nel nord della Spagna, è caratterizzata da verdi paesaggi di montagna, bellissime spiagge di sabbia bianca, edifici e palazzi signorili, architettura d’avanguardia e un inconfondibile eco della sua tradizione della pesca. Una città che ne racchiude molte, tutte da scoprire.
Sia il mare che la montagna caratterizzano questa città, che conquista i turisti per l’atmosfera elegante, gli edifici ottocenteschi, le meravigliose terrazze e l’incantevole baia.
Città di re e pescatori
L’aristocrazia e la nobiltà di fine XIX e inizio XX secolo hanno reso Santander la meta per eccellenza per le vacanze. Una passeggiata nel centro storico, con i suoi maestosi edifici, permette un viaggio nel suo signorile passato la cui miglior testimonianza è, senza dubbio, il Palazzo della Magdalena, gioiello della città.
La visita a questo emblematico edificio, situato nel punto più alto dell’omonima penisola, è da non perdere e permette di ammirare (e fotografare) un’eccezionale veduta della “sposa del mare”, nome con cui è popolarmente conosciuta questa città, incastonata tra spiaggia e montagna.

Santander fonde questa magica atmosfera palaziale con una tradizione marinara che oggi si può apprezzare soprattutto nel popolare quartiere dei pescatori della città: il posto ideale per assaporare la gastronomia locale più tradizionale, strettamente legata al mare, con pietanze come le rabas (calamari fritti), i maganos (calamari) o le vongole alla marinara.
Questa identità fatta di contrasti si completa con la “nuova” Santander, che ha recepito le ultime tendenze culturali e artistiche e che troverai riflessa nel moderno Centro Botín, progettato dall’architetto e vincitore del Premio Pritzker, Renzo Piano.
Santander per la famiglia

Santander è la città perfetta per una vacanza in famiglia perché, oltre alle sue attrazioni turistiche e gastronomiche, offre alcune alternative ideali per i più piccoli, come le gite in barca nella baia, una passeggiata nel Parco Marino de La Magdalena o una visita al Museo Marittimo. Godere di una giornata di sole su una delle sue spiagge è un’altra esperienza da non perdere: non farti sfuggire quelle di El Sardinero, Camello, Mataleñas, La Concha e Los Peligros.
Itinerario di due giorni a Santander

Giorno 1
Puoi dedicare il primo giorno a scoprire il centro storico con i suoi edifici signorili e a goderti l’aspetto più marittimo della città e del suo famoso Centro Botín.
Centro storico
Cominciamo la visita dai giardini di Pereda, approfittando della presenza dell’ufficio turistico. Attraversiamo il parco contemplando i cedri e le magnolie ed entriamo nel centro storico. Non è grandissimo, quindi, la cosa migliore è fare una passeggiata nelle sue vie, scoprire i suoi monumenti pian piano e lasciarsi trasportare dall’aria unica che si respira.
Il primo elemento che attirerà la nostra attenzione è la maestosità delle facciate delle banche, molto importanti per Santander. Se proseguiamo lungo Calle Hernán Cortes, raggiungeremo Plaza Porticada, uno dei luoghi più vivaci della città, nonché un autentico simbolo, dato che venne costruita per essere il nuovo centro della città dopo che un incendio aveva raso al suolo Santander nel 1941.
A fianco si trovano la chiesa del Cristo e la cattedrale di Santander, di fronte la chiesa della Compañía. È il momento di immortalare con qualche scatto fotografico la bellezza che ci circonda e di conoscere le leggende che si raccontano sulle origini della città. Se proseguiamo su calle Juan de Herrera, arriviamo in plaza del Ayuntamiento. Qui c’è sempre un ambiente vivace e sicuramente vedremo qualcuno rilassarsi seduto sulle panchine.
Da qui si può raggiungere il MAS, Museo d’Arte Moderna e Contemporanea di Santander e Cantabria, o la Casa-Museo e Biblioteca Menéndez Pelayo, dedicata a uno dei grandi pensatori di questa terra. Se poi cerchiamo un po’ d’allegria e vogliamo conoscere la vita quotidiana della gente del posto, niente di meglio che visitare il mercato dell’Esperanza, uno dei migliori della Spagna per la qualità del pesce fresco che si vende.
Shopping e gastronomia locale
Dopo una mattinata culturale, possiamo dedicarci allo shopping. Se continuiamo lungo Calle Jesús de Monasterio e Calle San Fernando, ci ritroveremo nella zona più commerciale di Santander, ideale per acquistare un regalo o un souvenir del nostro viaggio.
Proprio in questa zona e soprattutto in Calle Vargas (parallela a Calle San Fernando), troveremo vari locali in cui assaggiare la cucina marinara tipica di Santander. Non dobbiamo dimenticarci di ordinare i frutti di mare più famosi: le rabas, i caracolillos o le cozze. Deliziosi!
Una città sul mare
Il pomeriggio è il momento adatto per esplorare la Santander marittima, camminando nella graziosa area del molo. Usciamo dai giardini di Pereda, accanto ai quali è situata la famosa Gru di pietra, di 30 tonnellate. Possiamo prendere un caffè in Paseo de Pereda, essendo pieno di eleganti locali che sembrano essere usciti da una favola.
A pochi metri, si trova il Palazzetto dell’Imbarcadero e qui decidiamo di intraprendere una bella escursione. Da questo palazzetto, infatti, parte una piccola barca che ci farà fare un giro per tutta la baia. La vista della città che si ammira dal mare è incredibile: questa gita della durata di un’ora ci regalerà un’esperienza meravigliosa.
Centro Botín e le statue degli Scugnizzi
Al nostro ritorno, possiamo visitare quello che è diventato uno dei nuovi simboli della città: il Centro Botín. Si tratta di uno spazio culturale dedicato all’arte contemporanea, alla musica, al cinema, al teatro e alla letteratura. L’edificio è stato progettato dall’architetto e premio Pritzker Renzo Piano e occupa un luogo privilegiato sulla riva della baia di Santander.

Dopo, percorrendo il Molo di Calderón, ci imbatteremo nella scultura di “Los Raqueros”, raffigurante dei bambini che si tuffano in acqua e che ricorda i ragazzini che anni fa si lanciavano nella baia per raccogliere le monete lanciate loro dai turisti. Accanto a loro potremo scattare alcune delle foto più curiose e divertenti del nostro viaggio.
Museo marittimo del Cantabrico e cena a base di tapas
Se continuiamo a camminare, passeremo vicino al Club Marittimo Puertochico e di fronte a edifici sorprendenti come il Planetario o il Palazzo dei Festival. Percorrendo viale Severiano Ballesteros arriveremo al Museo Marittimo del Cantabrico, che merita una sosta per ammirarne i moderni acquari e saperne di più sul rapporto tra l’uomo e il mare.

Una volta lasciato il museo alle spalle, inizia la zona balneare (quella di Los Peligros e quella della Magdalena sono le prime), dove potremo rinfrescarci o passeggiare, trascorrendo il resto del pomeriggio.
Per cena, una buona idea è tornare in centro e degustare le tapas locali (piccole porzioni gastronomiche da consumare di bar in bar) nei pressi di Plaza de Cañadío. Questa zona, infatti, è tra le più conosciute della città per uscire la sera e andare a bere qualcosa. In estate, troveremo sicuramente la piazza piena di gente che si diverte.
Cosa visitare il primo giorno
- Chiesa cattedrale di Nuestra Señora de la Asunción
- Giardini di Pereda
- Plaza Porticada
- Plaza del Ayuntamiento
- Biblioteca e casa-museo Menéndez Pelayo
- Mercato dell’Esperanza
- Gru di pietra
- Palazzetto dell’imbarcadero
- Centro Botín
- Scultura degli Scugnizzi
- Museo marittimo del Cantabrico
- Spiaggia: Magdalena
Giorno 2
Nella seconda giornata non può mancare un giro attraverso la bellissima penisola della Magdalena, un bagno o relax presso una qualsiasi delle sue spiagge e una passeggiata fino al faro di Cabo Mayor. Hai davanti a te una giornata intensa.

Penisola della Magdalena
Dedicheremo la mattinata alla scoperta della penisola della Magdalena, uno dei luoghi nei dintorni di Santander più belli e particolari. Prima di arrivare, possiamo percorrere via Horadada fino al margine della spiaggia e, vicino agli scogli, ammirare la bella veduta sull’isola di La Torre e Horadada. Avanziamo, quindi, verso l’entrata di questo grande parco.

Si tratta di un’area estesa di circa 25 ettari, ma se non abbiamo voglia di camminare, possiamo sempre prendere il treno turistico della Magdalena che la percorre. In questo caso, scegliamo di scoprirla camminando.
Passiamo vicino alla spiaggia di Bikini per trovare l’Imbarcadero Reale e arrivare fino al Faro della Cerda. Se proseguiamo circondando la penisola, arriveremo ad una spianata che conduce verso la perla di Santander: il Palazzo della Magdalena. Siamo sulla cima della penisola e, quindi, è arrivato il momento di immortalare il maestoso Palazzo Reale e l’indimenticabile vista sul paesaggio di Santander che da qui si può contemplare.
Durante la discesa troveremo i tre galeoni originali utilizzati per le sue spedizioni oceaniche dall’esploratore Vital Alsar, originario di Santander, la riproduzione della zattera con cui ha attraversato l’Oceano Pacifico nel 1970 e un divertente parco acquatico dove potremo vedere animali marini come foche, pinguini o leoni marini immersi nell’acqua che proviene direttamente dal mare.
Pranzo con vista sulla spiaggia
Dopo una mattinata molto piacevole, è arrivato il momento di mangiare. Se procediamo lungo Avenida de la Reina Victoria e attraversiamo i meravigliosi giardini di San Roque, arriveremo a Plaza de Italia. Qui troveremo il maestoso ed emblematico Gran Casinò, creato nel 1916, che sembra presiedere la città e che contribuisce ad aumentare la sensazione di fiaba che caratterizza questo luogo. Qui, soprattutto in estate, ci sono molti bar all’aperto con vista sulla spiaggia, ideali per mangiare accarezzati dalla brezza marina.
Le spiagge di El Sardinero
Si tratta della zona più popolare della costa di Santander: El Sardinero. Dopo aver pranzato, non può mancare un bagno o una passeggiata in una delle sue magnifiche spiagge. Ce ne sono diverse tra cui scegliere: da quella del Camello (presenta una roccia la cui forma ricorda, appunto, il cammello) o quella della Concha a quelle del Sardinero (lunghe oltre un chilometro). Prendere il sole sdraiati sulla sabbia fine e dorata e contemplare il paesaggio che ci circonda, o addirittura praticare surf, è un’esperienza che difficilmente dimenticheremo.

Dopo aver fatto un tuffo, possiamo sempre percorrere in tutta tranquillità il lungomare, fare tappa allo spettacolare belvedere dei Giardini di Piquío (molto romantici se si va in coppia) e continuare fino alla fine del Parco di Mesones. Lungo il cammino vedremo, da un lato, alcuni dei palazzi e delle case nobiliari più belli della città e, dall’altro, le barche a vela. Cos’altro si può desiderare?
Faro di Cabo Mayor e il tramonto
Se abbiamo preferito non fare il bagno e abbiamo tempo, possiamo continuare lungo la strada che ci porta dall’altra parte della città, ovvero al Faro di Cabo Mayor, alto 30 metri. È raggiungibile passando da Avenida del Faro ed è perfetto se cerchiamo un paesaggio naturale molto più selvaggio, visto che si trova praticamente in mare aperto e presenta scogliere degne di nota.

A conclusione del nostro viaggio, non possiamo perderci uno dei momenti più speciali di una giornata trascorsa a Santander: il tramonto. Uno dei posti migliori per godersi il tramonto a Santander è la zona di Capo Mayor: da lì possiamo sederci per vedere come il sole si nasconde sotto la linea dell’orizzonte del Mar Cantabrico. Quindi, possiamo recarci di Plaza de Italia, dove troveremo alcuni dei ristoranti più prestigiosi della città per concludere la giornata con una buona cena. Un modo perfetto per concludere la visita a Santander, la città che molti conoscono come “la fidanzata del mare”.
Cosa visitare secondo giorno
- Spiaggia: La Concha
- Spiaggia: Sardinero I
- Palazzo della Magdalena
- Gran Casinò di Santander
- Faro di Cabo Mayor
- Plaza de Italia
Consigli e raccomandazioni
Percorsi turistici
La pista ciclabile lungo l’itinerario del primo giorno consente di fare sport mentre si ammira il paesaggio marittimo. Inoltre, un autobus turistico percorre la città fermandosi nei luoghi più interessanti. Le gite in barca dal Palazzetto dell’Imbarcadero vengono effettuate più o meno da luglio a ottobre.
Sport e attività
A Santander, esistono scuole di surf e di equitazione per gli amanti di questi sport.
Escursioni nei dintorni
Se si dispone di tempo sufficiente per conoscere i dintorni di Santander, ci sono due escursioni da non perdere: il Parco della Natura di Cabárceno, a soli 15 minuti; e il Museo di Altamira, a 30 minuti.
Quando percorrere l’itinerario
Se visitiamo Santander a luglio, avremo la possibilità di vivere la festa dei Bagni nelle onde, che ricreano l’arrivo dei primi turisti all’inizio del XX secolo.
Itinerario salutare
Se vuoi restare in forma, puoi seguire questo itinerario di 10.000 passi visitando i luoghi più significativi della città.

Spiagge speciali
Tra le virtù di questa città piccola e tranquilla c’è quella di disporre di un buon numero di belle spiagge di sabbia dotata. Alcune di queste sono quelle di El Sardinero, La Concha, Mataleñas, El Camello e Los Peligros.
Un consiglio: abbinare un aperitivo in riva al mare a una passeggiata lungo una qualsiasi spiaggia di Santander per sfiorare la calma assoluta in questa città di mare del nord della Spagna.
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Fonte: Tourspain – Instituto de Turismo de España, TURESPAÑA – www.spain.info