SIYAM WORLD MALDIVES: PROSEGUE L’ESPANSIONE DEL GRUPPO MALDIVIANO

SIYAM WORLD MALDIVES: PROSEGUE L’ESPANSIONE DEL GRUPPO MALDIVIANO
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L’inaugurazione del nuovo Siyam World Maldives, 5***** dello scorso 28 ottobre porta a 5 i resort della catena maldiviana, Sun Siyam. Ne ha parlato durante una visita lampo il vice presidente per la parte commerciale, Deepak Booneday, in Italia per promuovere la sesta struttura del gruppo (considerando anche quella in Sri Lanka).

«Il mercato italiano che ci cura con attenzione e passione Patrizia di Patrizio, The Luxury Lab, è una nostra priorità perché interessante per mille motivi – spiega Booneday dalla lunghezza media del soggiorno al modo di essere dei vostri connazionali, dall’impatto economico all’occupazione richiesta. Credo lo dimostri il fatto che il primo evento internazionale lo abbiamo organizzato proprio a Milano. L’Italia era un emissore da 10 notti pro media di permanenza, pre pandemia. Vedremo cosa accadrà in seguito, anche se molti altri mercati (UK, Russo, Cinese, Indiano non hanno smesso di viaggiare».

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Patrizia Di Patrizio con Deepak Booneday

Il Siyam World Maldives, nell’atollo di Dhigurah Noon è un resort che ha visto un investimento da 350 milioni di dollari a 40 minuti di idrovolante dall’aeroporto Velana International di Malé o a 30 minuti di volo interno da quello di Maafaru più 15 minuti in barca veloce.

«La struttura offre un prodotto premium all inclusive, con servizio disponibile “h.24”che per noi significa tutto, ma proprio tutto compreso nel pacchetto che viene acquistato, prima di partire, perché l‘ospite non debba più pensare a denaro, spese, firme, card, moduli sull’isola – aggiunge Patrizia di Patrizio di The Luxury Lab – Prima della pandemia l’Italia pesava per circa il 20% del fatturato totale ed era stabilmente nella top 5 dei mercati mondiali più importanti».

«All’Olhuveli, in particolare, gli ospiti tricolori sono sempre stati i secondi per numero di arrivi – continua di Patrizio – e il gradimento per le strutture, commercializzate da più tour operator italiani è sempre stato ottimo, per la qualità dei resort. Le Maldive sono una destinazione importante per l’Italia: per darvi un’idea a novembre 2021 alle Maldive sono andati  5.525 italiani, ad ottobre  2.488 e a settembre 2021: 896. Questo testimonia che da quando sono stati aperti i “corridoi”, gli italiani sono ripartiti. Lo dimostra il raffronto 2020 che ha visto a novembre  267 passeggeri e ad ottobre 137». 

Il Siyam World Maldives sorge su un’isola molto grande, 45 ettari (come dire 90 campi da calcio) il che ne fa un resort abbastanza atipico nel panorama dell’arcipelago abituato a strutture mediamente molto più contenute in aree ben più piccine; consta di 469 unità abitative complessive, per soluzioni che spaziano dagli 89 ai 3 mila metri quadrati suddivisi in 21 tipologie di camere.

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Grand Water Pavilion e scivolo

«Proponiamo un resort con ampi spazi, sia da vivere per non interferire fra ospiti in maniera invasiva – prosegue Booneday – e camere che vanno dalle Pool Beach Villas a pochi passi dalla spiaggia, alle Water Villas sull’acqua tutte dotate di uno scivolo per tuffarsi in mare, fino alle strutture da 2 a 5 camere da letto e tutte le ville su terra dispongono di piscina privata.

181 camere sono sulla spiaggia o nelle immediate vicinanze e 288 sull’acqua, incluse le 24 residenze esclusive che fanno parte di The Beach House Collection. La peculiarità delle camere è la luminosità, lo spazio e i colori delle isole, declinati con uno stile tropicale, realizzate in modo da garantire la privacy dell’ospite».

Tutto compreso, prima di partire. Poi nessun pensiero, quindi, con il premium all inclusive.

«Abbiamo voluto curare particolarmente la ristorazione proponendo 6 bar e 8 ristoranti che offrono specialità da tutto il mondo – aggiunge Booneday – Oltre ai due punti a buffet per la prima colazione, il Tempo e Baraabaru, troverete il Takrai, cucina thai, l’indiano Kurry Leaf, il Wahoo Grill, ristorante maldiviano, lo spagnolo Andalucia e i diversi bar».

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Water Pavilion Living Room

All’ospite italiano piace il divertimento, si sa! L’attrattiva, anche se qui è “open” non è il free drink.
«Le occasioni per divertirsi e provare nuove esperienze sono tantissime studiate per i differenti target. C’è il Siyam Water World, il più grande parco acquatico sull’acqua del Sud Est asiatico, con giochi e attività, adatto a tutti; la World Sports Area, dove si trovano campi da tennis in 3 differenti superfici di gioco, campo da calcio regolamentare, beach volley, beach cricket, campi da basket e altre attività – dettaglia Di Patrizio –  Il kid club Little Explorers, intrattiene i “kids” in ampie aree loro dedicate per giocare e divertirsi».

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Il ristorante Kurry Leaf

Non possono mancare le attività acquatiche, incluse nel soggiorno, che spaziano da windsurf, catamarano, canoa, standup paddle, snorkeling, immersioni subacquee e anche incontri con biologi marini. Sono a pagamento le attività acquatiche che prevedono un mezzo a motore.

«Teniamo molto anche alla possibilità di entrare in contatto con la comunità maldiviana – aggiunge Di Patrizio –  grazie ad un mercato locale dove acquistare prodotti di artigianato e alle bancarelle tipiche  – le gaadiya – che offrono un saporito street food maldiviano. E poi, da honeymoon destination, per i novelli sposi c’è Loabi Fushi, l’isola degli innamorati, deserta come quella di Robinson Crusoe, ideale per una fuga romantica».

Immancabile la SPA, immersa nella vegetazione tropicale.

«La Veyo SPA (il nome significa vite, un omaggio alla folta e rigenerante vegetazione sull’isola) è il luogo dove ricaricarsi con massaggi e trattamenti eseguiti da professionisti con provata esperienza – dettaglia ancora Di Patrizio  – i prodotti utilizzati sono locali a base di olii medicali tradizionali maldiviani o di erbe tropicali. Come Veyo Signature, per rilassare i muscoli e alleviare le tensioni, oppure Veyo Scrub, un trattamento a base di sabbia, erbe o polpa di cocco per uno scrub profondo».

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Veyo Spa

Nell’area spa si organizzano anche gruppi di yoga, pilates, aerobica in acqua, corse mattutine sulla spiaggia, meditazione al tramonto, yoga e lezioni di zumbini per bimbi e teenagers. «L’Italia è stata tra gli ultimi Paesi ad aprire i cosiddetti corridoi per le Maldive, mentre le regole e le procedure da rispettare per la ripartenza sono risultate da subito piuttosto confuse – conclude Booneday -Si è quindi corso il rischio che non ci fossero disponibilità almeno fino a Pasqua. Ecco perché abbiamo firmato rapidamente alcuni accordi, con gli operatori più importanti, in modo da riservare loro allottment. E’ importante trasmettere il messaggio che le Maldive sono una destinazione sicura, in grado di garantire i massimi standard di sicurezza. Tra gennaio e febbraio abbiamo già prenotazioni on the book per un’occupazione media dei nostri resort superiore all’80%. La nostra è una destinazione trasversale, adatta a tutte le tipologie di viaggiatori. Nell’ultimo periodo, in particolare, prima della pandemia stava crescendo la domanda delle famiglie. E i nostri resort, con il loro focus sulle esperienze, sono location ideali per loro. Oltre che naturalmente per le coppie alla ricerca di un soggiorno romantico».

Massimo Terracina

Giornalista dal 1987, si è sempre occupato di sport ('82-'98) e turismo (dal '92 ad oggi). Ha fatto esperienza sul campo lavorando in adv e to (gsa compagnia aerea) per poi passare alla stampa trade, consumer, online anche con esperienze televisive. La sua casa è il mondo e vorrebbe tornarci al più presto perché, questo, significherebbe la vera ripresa!
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