The Tokyo Pass: la prima carta dei musei della capitale del Giappone!

The Tokyo Pass: la prima carta dei musei della capitale del Giappone!
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The Tokyo Pass: in arrivo la carta dei musei della capitale che offrirà l’accesso a più di trentacinque tra musei, giardini, acquari e attrazioni convenzionati

In attesa della riapertura delle frontiere al turismo, Tokyo sta preparandosi per poter accogliere al meglio i visitatori provenienti dall’estero. Tra i nuovi servizi, sarà presto disponibile The Tokyo Pass, il primo biglietto che includa l’ingresso ai principali musei nazionali, pubblici e privati, gallerie d’arte, giardini, zoo, acquari, giardini botanici e altre strutture di interesse culturale di Tokyo.

The Tokyo Pass

Oltre a fungere da carta dei musei, come già ne esistono in molti Paesi, questo abbonamento, The Tokyo Pass, sarà comprensivo del Tokyo Subway Ticket, che consentirà corse illimitate su tutta la rete di Tokyo Metro, durante tutto il periodo di validità del pass. Il sistema The Tokyo Pass utilizzerà un’app dedicata per un ingresso sicuro e contactless alle strutture.

Il progetto The Tokyo Pass è stato sviluppato dalla Tokyo Metropolitan Foundation for History and Culture, Tanseisha e JTB Corporation, congiuntamente al Tokyo Convention & Visitors Bureau, al fine di migliorare e facilitare l’esperienza culturale della capitale per i turisti stranieri, che nel 2019 hanno superato i quindici milioni nella sola Tokyo.

The Tokyo Pass

The Tokyo Pass, con validità di due, tre o cinque giorni e prezzo a partire 8000 yen, permetterà l’ingresso a più di 35 strutture, tra le quali:

  • il Museo nazionale di Tokyo, il più antico del Giappone;
  • il Sumida Hokusai Museum, interamente dedicato all’omonimo pittore di ukiyo-e
  • i Giardini Hamarikyu, risalenti al periodo Edo e famosi per i laghetti sui quali si riflettono i grattacieli circostanti;
  • il National Museum of Emerging Science and Innovation (meglio conosciuto come Miraikan), museo scientifico “del futuro” situato a Odaiba;
  • il Meiji Jingu Museum, un museo immerso nella piccola foresta tra il Santuario Meiji e il Parco Yoyogi, progettato da Kengo Kuma, contenente oggetti riconducibili a importanti eventi della storia del Giappone;
  • il Museo Metropolitano di Tokyo “Edo-Tokyo”, che presenta storia, usi e costumi della capitale durante il periodo Edo;
  • il Shinjuku Gyoen, un ampio e tranquillo spazio verde nel movimentato quartiere di Shinjuku.

Il servizio The Tokyo Pass andrà ad aggiungersi al Gurutto Pass, anch’esso proposto dalla Tokyo Metropolitan Foundation for History and Culture che, al costo di 2500 yen, consente di usufruire di sconti sugli ingressi in alcune strutture, accedendo gratuitamente ad altre. A differenza del Gurutto Pass, l’acquisto di The Tokyo Pass garantirà il libero accesso a tutti i musei, i giardini e le attrazioni convenzionati per l’intera durata dell’abbonamento.

The Tokyo Pass non è ancora in vendita e la data di lancio sarà decisa in base all’andamento della fase sperimentale.

Museo Nazionale di Tokyo – The Tokyo Pass

The Tokyo Pass

Con una collezione di oltre centodiecimila opere, di cui ottantanove (a marzo 2019) sono inestimabili tesori nazionali, il Museo nazionale di Tokyo è il più antico del Giappone. Ogni ala si può considerare un museo a sé ed è perciò consigliabile riservare un’intera giornata in modo da vedere la quantità maggiore possibile delle tremila opere esposte.

Nel simbolico edificio principale Honkan si possono ammirare l’arte e la storia del Giappone attraverso l’arte buddista, spade di samurai, costumi del teatro kabuki, oggetti finemente lavorati e molto altro, tutto accompagnato da dettagliate informazioni in inglese.

Il Toyokan allarga il panorama al resto dell’Asia con oggetti d’arte e reperti archeologici cinesi, indiani e di altri paesi. Nell’Heiseikan si trovano la galleria per le mostre temporanee, la galleria dedicata all’archeologia giapponese e la sala per le mostre tematiche. La galleria dei tesori dell’Horyuji, infine, ha una collezione di più di trecento importanti opere d’arte buddista provenienti dal tempio Horyuji di Nara.

Intorno al museo ci sono diversi negozi e caffè e in primavera e in autunno si possono visitare il giardino in stile giapponese e le sale da tè del museo.

Sumida Hokusai Museum – The Tokyo Pass

Unmuseo dedicato a Katsushika Hokusai – uno degli artisti più ammirati al mondo – e situato nel suo luogo di nascita

The Tokyo Pass
Sumida Hokusai Museum – The Tokyo Pass

Questo museo presenta le opere del famoso artista ukiyo-e Katsushika Hokusai e dei suoi discepoli. È stato inaugurato nel 2016 nel quartiere Sumida, dove Hokusai nacque e trascorse gran parte della sua vita.

L’arte di Hokusai si esprime nelle stampe ukiyo-e, o “immagini del mondo fluttuante”, un genere che fu popolare durante il periodo Edo. Xilografie e dipinti rappresentano diversi aspetti della cultura giapponese del tempo, ma Hokusai è famoso soprattutto per la stampa nota come Sotto l’onda al largo di Kanagawa, della serie Trentasei vedute del monte Fuji.

Nella sala della mostra permanente le copie ad alta risoluzione e in dimensioni reali delle opere di Hokusai sono integrate con pannelli tattili e materiale in più lingue sulla sua vita e la sua carriera. Le opere originali vengono esposte nelle mostre a tema che si alternano durante l’anno.

Il museo stesso, un edificio di quattro piani, è un capolavoro dell’architettura moderna progettato da Kazuyo Sejima e ha al suo interno un museum shop e una biblioteca dove si possono cercare libri sull’arte giapponese e specialmente sull’ukiyo-e.

Giardini Hamarikyu – The Tokyo Pass

Un angolo storico che unisce terra e mare

The Tokyo Pass
Giardini Hamarikyu – The Tokyo Pass

Per un tuffo nel periodo Edo (1603–1867), i giardini e la casa da tè sono un altro mondo rispetto ai grattacieli della città. I giardini si affacciano sulla baia e sono gli unici giardini di Edo con un laghetto contenente acqua marina.

I giardini Hamarikyu si sviluppano intorno al laghetto centrale, chiamato Laghetto di Ingresso della Marea, con al centro la sala da tè Nakajima in cui si può gustare una tazza di ‘maccha’ tutti i giorni dell’anno. Il laghetto è collegato al mare e il livello dell’acqua cambia a seconda della marea.

Nei giardini ci sono molti pruni e ciliegi, che fioriscono in primavera. Dalla fine di ottobre fino a metà novembre, invece, le foglie si tingono dei colori dell’autunno.

Aperti al pubblico nel 1946, i giardini Hamarikyu furono per secoli riservati a signori feudali e imperatori. I giardini, più o meno nel loro formato attuale, furono completati all’epoca dell’11esimo shogun Tokugawa Ienari e, dopo la Restaurazione Meiji del 1868, divennero di proprietà imperiale finché non furono donati alla città di Tokyo nel 1945.

National Museum of Emerging Science and Innovation – Miraikan – The Tokyo Pass

Il polo educativo di Odaiba dedicato alle frontiere della scienza

The Tokyo Pass
National Museum of Emerging Science and Innovation – Miraikan – The Tokyo Pass

Noto come Miraikan, questo museo scientifico è uno dei più importanti in Giappone ed è dedicato al rapporto tra genere umano e universo e alle tecnologie più all’avanguardia che aprono le porte sul futuro.

Il pezzo più rappresentativo del Miraikan è Geo-Cosmos, la straordinaria riproduzione tridimensionale della Terra che risplende nello spazio resa con una risoluzione di più di 10 milioni di pixel. Sulla superficie del modello 3D scorrono le immagini delle nuvole in movimento in base ai dati effettivi rilevati ogni giorno dai satelliti, permettendo così di osservare la situazione “in diretta”.

Nel Dome Theater, invece, video 3D proiettati sull’interno della cupola a rappresentare l'”Uomo venuto dalla nona dimensione”, basato sui temi della teoria del tutto. E nel planetario, le immagini di “La nascita: ciò che ci unisce all’universo”, con bellissime e realistiche immagini dello spazio.

The Tokyo Pass
National Museum of Emerging Science and Innovation – Miraikan – The Tokyo Pass

Il Miraikan è a Odaiba, circondato da diversi luoghi di interesse e per lo shopping, incluso il parco a tema-sala giochi Joypolis, AQUA CiTY e il Raimbow Bridge. Ideale per trascorrervi un intero pomeriggio e una serata dedicati allo shopping, al divertimento e ai panorami sulla baia.

Meiji Jingu Museum – The Tokyo Pass

Il capolavoro più recente di Kengo Kuma.

The Tokyo Pass
Meiji Jingu Museum – The Tokyo Pass

Nel 2020 ricorre l’anniversario della consacrazione del santuario Meiji jingu all’imperatore Meiji e all’imperatrice Shoken. Il santuario, situato accanto al parco Yoyogi, è circondato da un bosco i cui alberi furono piantati circa un secolo fa, creando un’oasi di verde nel cuore della città.

Il tanto atteso museo progettato dall’architetto Kengo Kuma, a cui si deve anche il nuovo stadio nazionale di Tokyo, verrà inaugurato il 26 ottobre 2019.

In sintonia perfetta con il verde circostante

Il santuario Meiji jingu è circondato da un bellissimo e folto bosco e il museo è stato progettato in modo da essere in perfetta sintonia con questo splendido scenario naturale. L’architetto Kengo Kuma è noto sia per i suoi lavori innovativi con materiali naturali quali il legno, sia per i suoi progetti in stile contemporaneo che racchiudono l’estetica tradizionale giapponese. Il suo obiettivo era l’armonia con il bosco e il museo pare formare un tutt’uno con gli alberi intorno.

Una collezione di tesori storici

The Tokyo Pass
Meiji Jingu Museum – The Tokyo Pass

Il Meiji Jingu Museum espone importanti beni culturali provenienti dal Meiji Jingu Homotsuden Treasure Museum (attualmente chiuso), con interessanti oggetti che riconducono a scene chiave della storia del Giappone. Tra questi, la carrozza che l’imperatore Meiji utilizzò il giorno in cui firmò la Costituzione giapponese, centotrent’anni fa.

Al primo piano dell’edificio, oltre a una presentazione molto chiara del santuario Meiji jingu e della religione shintoista si trova il negozio del museo, mentre il secondo piano è diviso in zone per la mostra permanente e per quelle temporanee. Tra i più nuovi musei di Tokyo, il Meiji Jingu Museum è una splendida fusione di storia e modernità.

Museo Metropolitano di Tokyo “Edo-Tokyo” – The Tokyo Pass

The Tokyo Pass
Museo Metropolitano di Tokyo “Edo-Tokyo” – The Tokyo Pass

Al Museo Metropolitano di Tokyo “Edo-Tokyo” per un viaggio indietro nel tempo: Tokyo non è sempre stata la megalopoli futuristica che è oggi. Prima di essere battezzata “Tokyo” nel 1869, la città si chiamava Edo e il Museo Edo-Tokyo ne presenta l’affascinante storia ricostruendo la vita all’epoca, anche con elementi a grandezza naturale.

Particolarmente imponente è la ricostruzione a grandezza naturale del ponte di Nihombashi, da cui anticamente si arrivava a Edo; molto interessanti anche i numerosi edifici ricostruiti, tra cui un’abitazione ‘nagaya’ che rende davvero l’idea di come si viveva nel periodo Edo.

Il museo è ricco anche di oggetti sia originali che riprodotti e alcuni si possono anche toccare. Per grandi e piccini, il Museo Edo-Tokyo è un’ottima occasione per scoprire la vita quotidiana ai tempi di Edo.

Nota: l’intero museo sarà chiuso per lavori di rinnovamento su larga scala dal 1° aprile 2022 al 2025.

Parco Shinjuku Gyoen – The Tokyo Pass

La versione tokyoita del Central Park

The Tokyo Pass
Parco Shinjuku Gyoen – The Tokyo Pass

Appartenuto a un signore feudale del periodo Edo (1603-1867), l’ampio spazio verde è divenuto parco pubblico nel 1949. Da allora, è un rifugio dove i residenti trovano un po’ di natura nel centro della città.

Nonostante il parco sia poco distante dal movimentato quartiere di Shinjuku, i suoi sentieri e le fioriture di stagione lo rendono un angolo tranquillo perfetto per una passeggiata mattutina o pomeridiana. Una volta nel parco, a cui si accede pagando una somma minima, si scoprirà che il rumore della città si spegne per essere sostituito dal cinguettio degli uccelli.

Il parco Shinjuku Gyoen è formato da tre tipi di giardino, tradizionale giapponese, alla francese ed all’inglese, a cui si aggiungono prati e boschetti tranquilli. In primavera fioriscono più di mille ciliegi e in autunno le foglie si colorano di meravigliose sfumature, ma la varietà della flora all’aperto merita una visita in qualsiasi periodo dell’anno.

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Fonte: ixi Srl – gotokyo.org/it

Redazione

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