I PUNTI PANORAMICI PIÙ SUGGESTIVI DEL MONDO
Andare in giro per il nostro pianeta è già stupendo, ma poterlo osservare da un punto panoramico d’eccezione rende tutto ancora più appagante
Dal Brasile alla Norvegia, ecco le migliori esperienze per avere il colpo d’occhio perfetto, tratte dal nostro nuovo volume fotografico “La classifica del mondo”
Il panorama di Rio dalla cima del Pão de Açúcar
Dalla cima del Pão de Açúcar, la città di Rio de Janeiro svela colline ondulate, spiagge dorate lambite da un mare azzurro e un litorale punteggiato da grattacieli. Dopo averla vista dall’alto di questa scenografica altura, non guarderete più Rio con gli stessi occhi. La salita in funivia raggiunge la vetta in due tappe. I più avventurosi possono fare arrampicata su roccia fino in cima. E se l’altezza vi fa sentire un po’ scombussolati, niente di meglio di una caipirinha o di una cerveja per rimettersi in sesto.
In funivia dal mare al cielo sulla Sea to Sky Gondola
Una serata mite, dopo una salita ripida ma gratificante, davanti a un piatto di poutine: la stazione di arrivo della Sea to Sky Gondola di Squamish è un posto fantastico per godersi il paesaggio profumato di pino che costituisce l’essenza della British Columbia. Lo splendido Summit Lodge, in vetro e legno, offre la vista sullo scosceso Stawamus Chief e su un ponte pedonale sospeso di 100 m. attraverso un profondo baratro. Fate riposare le ginocchia e scendete con la funivia.
La vista dall’Empire State Building
Questo grattacielo art déco a New York è l’edificio più famoso al mondo, almeno a giudicare dai ruoli che ha avuto al cinema. È comparso infatti in un centinaio di film, da King Kong a Independence Day. Salire sulla cima è la quintessenza di un viaggio nella Grande Mela. Innanzitutto dovete scegliere se fermarvi sulla terrazza aperta all’86° piano, che permette di sentire il vento sul viso e, seppur attutiti, i rumori della città che non dorme mai, o proseguire fino al piccolo osservatorio chiuso da vetrate al 102° piano. Da entrambi si gode una vista sensazionale sulla città. Fotografi e innamorati preferiscono la prima soluzione, mentre chi ama i superlativi opta per la vetta (che però costa di più).
Vista sulle Alpi dall’Aiguille du Midi
L’Aiguille du Midi (3842 m) è un’inconfondibile guglia rocciosa che si innalza sopra i ghiacciai, le distese di neve e i dirupi ghiacciati del possente massiccio del Monte Bianco. La vista a 360 gradi sulle Alpi francesi, italiane e svizzere che si gode dalla sua vetta è tale da togliere il fiato, soprattutto quando si guarda attraverso il pavimento di vetro del ‘Passo nel vuoto’ (nome quanto mai indovinato). L’Aiguille du Midi è raggiunta da una funivia che parte da Chamonix, la spettacolare Téléphérique de l’Aiguille du Midi, in funzione tutto l’anno. Ma il panorama non finisce qui: da fine maggio a settembre si può proseguire con la Télécabine Panoramique Mont Blanc fino a Punta Helbronner (3466 m), al confine tra Italia e Francia. Questo è il punto di arrivo dell’avveniristica funivia SkyWay Monte Bianco che parte da Courmayeur, e, volendo, consente di percorrere il tragitto al contrario.
In funicolare sul Victoria Peak, Hong Kong
Scendere dalla funicolare in cima al Peak è come uscire da una sauna, tale è il sollievo che si prova a lasciare la cappa di umidità che soffoca Hong Kong. Questa funicolare in attività da 130 anni consente a residenti e visitatori di sfuggire al caldo e ammirare il panorama. Osservate i nibbi bruni che sfruttano le correnti ascensionali, mentre sotto di voi l’attività frenetica della metropoli continua intorno al Victoria Harbour. Ci sono terrazze panoramiche alla Sky Terrace 428 e nella Peak Galleria. Percorrete il Peak Circle Walk, un sentiero lungo 3,5 km.
Una vista da brivido al pulpito di roccia
La foto degli escursionisti sulla cima del Preikestolen (604 m), o Pulpito di Roccia, è una delle immagini simbolo della Norvegia (non ci sono barriere di sicurezza, quindi fate attenzione). Questa falesia di granito immersa in una luce eterea, con la vista che spazia sulle acque blu del Lysefjord, è di una bellezza mozzafiato. Per arrivarci bisogna affrontare una camminata di due ore, ma è senza dubbio uno dei punti panoramici più sensazionali del pianeta, sia quando splende l’accecante sole nordico, sia quando il cielo è attraversato da mulinelli di foschia.
La vista mozzafiato sul Wadi Ghul dal Jebel Shams
È il panorama più bello dell’Oman, ma non dovete soffrire di vertigini per riuscire ad ammirarlo. Con i suoi 3009 m, il Jebel Shams è la montagna più alta del paese. La vetta è zona militare ed è chiusa al pubblico, ma la vera attrattiva è l’altopiano lungo la strada che sale in cima, che si affaccia sulla profonda voragine del Wadi Ghul, con pareti alte fino a 1000 m. Lungo il bordo di quello che è definito il Grand Canyon d’Arabia ci sono vari punti panoramici. Chi è in cerca di emozioni più forti percorre il Balcony Trail, il sentiero che corre lungo i dirupi popolati da capre di montagna e scende a un villaggio in stato di abbandono abbarbicato alla parete rocciosa.
La vista di Bogotà dal TransMiCable
Situata ad alta quota sull’Altiplano andino, Bogotá si estende a perdita d’occhio sui pendii delle montagne. La sua conformazione rende difficili i trasporti, soprattutto per i residenti dei quartieri disagiati posti a sud della capitale. Ma una nuovissima cabinovia, il TransMiCable, serve il distretto meridionale di Ciudad Bolívar collegandosi alla rete degli autobus urbani. Le cabine rosse trasportano 7200 passeggeri all’ora – abitanti e visitatori in cerca di vedute panoramiche – sopra un mosaico di parchi, piazze e case color pastello. Di sera la distesa urbana è punteggiata di luci come la Via Lattea. La corsa di 15 minuti può far risparmiare ore di viaggio ai pendolari dei quartieri meridionali. Ma soprattutto, le cabine alimentate a energia solare rilasciano un’impronta di carbonio quasi pari a zero.
Una corsa sul Mi Teleférico, la ‘metro dei cieli’ di La Paz
Il mezzo di trasporto più futuristico della capitale più alta al mondo è questa serie di cabinovie che viaggiano sopra i tetti di terracotta di La Paz. Prendetene una per visitare le eccentriche case in stile ‘neoandino’ della città di El Alto, il cui design esteriore include elementi e motivi indigeni. Poi scendete con un’altra cabinovia nella Zona Sur per fare shopping in boutique bohémienne e andare a cena in un ristorante alla moda.
Fonte: lonelyplanetitalia.it