L’IMPEGNO GREEN DI B&B HOTELS PROSEGUE CON ROMA
L’Inaugurazione del B&B Hotel Roma Fiumicino Aeroporto Fiera 2, 55esimo hotel del gruppo in Italia e settimo sul territorio capitolino, pone l’accento anche sull’anima green della catena nata nel 1989 a Brest, in Francia.
«L’impiego di utilizzare energia la più verde possibile e il controllo dispersione calore sono punti salienti del nostro impegno – spiega Valerio Duchini, ceo e presente di B&B Hotels Italia – La fornitura di energia elettrica dell’edificio è costituita da “energia verde”, energia la cui produzione è demandata solamente all’impiego di fonti energetiche rinnovabili (es: idroelettrica, eolica). All’ospite non cambierà la qualità dell’ospitalità nel suo normale utilizzo di energia, ma contribuisce con la sua scelta, a diminuire il dispendio di fonti di energia. Sul tetto abbiamo posizionato pannelli solari e fotovoltaici che permettono di coprire una quota consistente del fabbisogno elettrico per il condizionamento, l’illuminazione, la produzione di acqua sanitaria ed energia di processo della struttura. Gli impianti installati nell’hotel sono autonomi per ciascun piano dell’edificio. Le efficienze di generazione e di recupero del calore sono di conseguenza molto alte. Termostati dedicati in ciascuna stanza e locale ad occupazione collettiva permettono infine il controllo delle condizioni di temperatura in ciascuna zona termica attraverso dispositivi che limitano la dispersione di calore ed energia, pur garantendo il maggior comfort possibile all’interno di ciascuno spazio».
Uno sguardo al futuro con la coscienza per il presente, insomma per una catena a respiro internazionale. «L’Italia è il terzo mercato dopo Francia con 352 hotel, Germania 154 hotel. Noi siamo a 55 – precisa Duchini – davanti a Spagna con 39. B&B Hotels gestisce anche 9 hotel in Polonia, 7 in Svizzera, 7 in Portogallo, 1 in Repubblica Ceca, 7 in Belgio, 2 in Slovenia, 7 in Austria, 1 in Olanda, 1 in Ungheria e 6 in Brasile. La stagione 2021 si è chiusa in maniera abbastanza soddisfacente con un fatturato di 60 milioni di euro che pr il 22 potrebbe raggiungere i 100 con un incremento del 40%
«Vorremmo essere una catena con una coscienza, un occhio alla sostenibilità, nella quale investiamo risorse e non solo – prosegue Duchini, sotto la cui guida il branch italiano di B&B Hotels, che fa capo alla Goldman & Sachs merchant banking è ulteriormente cresciuto – e per questo puntiamo anche al risparmio nel consumo di acqua potabile. L’hotel è dotato di tecnologie idrico sanitarie innovative a basso flusso idrico a garanzia di un significativo risparmio di acqua potabile, grazie alla miscelatura con aria e di energia elettrica attraverso la regolazione della temperatura».
Sotto l’Italia, cioè nel portfolio di responsabilità di Duchini, vi sono anche Slovenia e Ungheria, dove si sta espandendo il marchio, con un’imminente apertura (la seconda dopo Lubljana) a Maribor, mentre si cercano strutture adatte, o meglio in cui il modello di business della catena possa inserirsi in varie altre nazioni per proseguire nella tiabella di crescita che viaggi su un centinaio di aperture l’anno (due la settimana circa) in tutto il network.
«Per completare il quadro “green” che è fondamentale per il nostro codice etico – conclude Duchini – l’illuminazione interna è gestita in modo da essere regolata con la luce naturale. Un sensore regola la potenza dei corpi illuminanti in base alla necessità con l’obiettivo di garantire sempre l’illuminamento di comfort all’interno degli spazi. Questo permette di ridurre il consumo di energia elettrica utilizzato per l’illuminazione. Pavimentazioni, pitture e rivestimenti sono caratterizzati da emissioni e contenuti molto bassi di VOC (composti organici volatili) in linea con le stringenti normative internazionali. Per VOC si intende i Composti Organici Volatili che comprendono, tra gli altri, i prodotti delle industrie chimiche, i solventi, gli alcoli e anche la benzina, contribuendo all’insorgenza della Sindrome da Edificio Malato».
L’ultima annotazione sul fatto che la struttura sia dotata di parcheggi preferenziali per veicoli elettrici e colonnina di ricarica, in posizione privilegiata rispetto all’ingresso, al fine di incentivare il più possibile il servizio e spingere maggiormente all’utilizzo di carburanti “alternativi” e a bassissimo impatto ambientale.