HOTEL MEDITERRANEO, SORRENTO: UNA PERLA DI OSPITALITA’ ANTICA
Là dove il mare luccica e spira forte il vento… è l’inizio di una delle grandi opere di Lucio Dalla, il cantautore bolognese innamorato del mare e del bel canto. Queste note ci riportano a Sorrento, la meravigliosa cittadina affacciata sul golfo, o lì vicino, poco prima nel comune confinante, Sant’Agnello, dove lo scenario che si presenta agli occhi è il Vesuvio, Napoli, Capri, punta Campanella, le isole Gallo Lungo, Catelluccia, lo scoglio Vetara, insomma quel mare dove Ulisse incontrò le Sirene per poi fermarsi e originare, nella sua peregrinazione perigliosa verso Itaca, alle colonie greche.
E’ da una delle terrazze di una antica casa di proprietà dalle sorella di Achille Lauro, il grande armatore sorrentino, Antonietta, “nonna Etta”, che immaginiamo il grande tenore partenopeo, Enrico Caruso, guardare il golfo e commuoversi per la bellezza del paesaggio, e non possiamo che dargli ragione, anche se in realtà il maestro, deluso dai melomani partenopei che lo contestarono pesantemente, lui il più grande interprete del mondo, per di più proprio Napoletano, decise di non tornare mai più a Napoli, se non per morirvi, soggiornando, invece a Sorrento in una suite con terrazza del Grand Hotel Excelsior Vittoria.
La Casa di Nonna Etta
Ma tornando a “quella casa” a Sant’Agnello, oggi, quella casa è un hotel, anzi molto di più è il “Mediterraneo”.
«La casa della mia bisnonna è stata convertita in albergo dai suoi 6 figli e, per molto tempo, fra successi altalenanti il Terminus (era quello il nome) – spiega Pietro Monti – fu un 3 stelle, poi divenuto 4 e, quando nel 1999 ne abbiamo ripreso la gestione è passato per una profonda ristrutturazione che ne fa questo, lasciatemi dire, gioiello, cui abbiamo aggiunto una stella, la 5°, lo scorso anno».
In effetti con sole 61 stanze di cui 4 junior suite e 4 family, l’hotel dalla calorosa accoglienza, d’altri tempi, è un luogo immobile, ma al contempo dinamico, inserito in uno scenario che va dall’antichità ad oggi, indistintamente.
Il parco interno con giardino d’inverno e piscina su cui si affacciano metà delle camere fa da contraltare al magnifico affaccio sul golfo con il Vesuvio, le isole e Napoli, di fronte.
L’attenzione alla calda ospitalità sorrentina, città che è una costante scoperta apre la porta del Vista Sky Bar e del Ristorante Vesuvio, parti importantissime del welcoming della famiglia Monti, il cui chef, Giuseppe Sacconi è alla guida della brigata da 14 stagioni, come il leggendario pizzaiolo Benito, che opera nel dehor della piscina, inforna squisite versioni della pizza sorrentina da 49 anni.
Da no perdere i trattamenti e la permanenza a “Le Pietre, cozy spa”, tutta da godere.