Siviglia: viaggia nell’anima vibrante della Spagna andalusa

Siviglia: un racconto di passione, storia e sapori andalusi
Immagina di camminare lungo un vicolo acciottolato, dove l’aria profuma di fiori d’arancio e il suono di una chitarra flamenca si intreccia con il chiacchiericcio di una plaza illuminata dal tramonto. Siviglia, cuore dell’Andalusia, non si limita a essere una città: è un’esperienza che si insinua sottopelle, un mosaico di storia, arte, sapori e tradizioni che si svelano a ogni passo. Questo racconto invita a perdersi tra le sue strade, a scoprire il ritmo del flamenco, il gusto di una tapa condivisa e l’eco di un passato che vive ancora nei suoi monumenti e nelle sue piazze.

La cattedrale e la Giralda: dove la storia parla
Il viaggio inizia nella vastità della cattedrale di Siviglia, un colosso gotico che domina il centro storico con la sua mole imponente. Entrando, la luce filtra attraverso le vetrate, accendendo d’oro le navate e il gigantesco altare maggiore. Ogni colonna sembra custodire le storie di navigatori, re e santi che hanno attraversato questa città crocevia di culture. Accanto, la Giralda svetta come un faro, un minareto trasformato in campanile che racconta il passato moresco di Siviglia. Salendo le sue 35 rampe, il panorama si apre sulla città: tetti rossi, piazze brulicanti e il Guadalquivir che scorre lento, come una vena che dà vita all’Andalusia.

Una curiosità affascina i visitatori: si dice che Cristoforo Colombo, sepolto nella cattedrale (anche se il dibattito sulla sua tomba continua), abbia sognato le sue esplorazioni proprio sotto queste volte. Scendendo, una piccola taverna vicino alla cattedrale offre un bicchiere di manzanilla, un vino sherry secco, perfetto per accompagnare un piatto di jamón ibérico affettato sottile, il cui sapore intenso è un primo assaggio della cucina sivigliana.

L’Alcázar: un sogno tra cortili e giardini
Poco lontano, l’Alcázar di Siviglia accoglie con i suoi cortili ornati di piastrelle colorate e archi che sembrano ricamati. Questo palazzo reale, un capolavoro mudéjar, mescola influenze arabe, cristiane ed ebraiche in un’armonia che incanta. Passeggiando nel Patio de las Doncellas, il suono dell’acqua che scorre nelle fontane si mescola al canto dei merli nascosti tra gli aranci. I giardini, con i loro labirinti di siepi e pavoni che passeggiano tranquilli, invitano a sedersi su una panchina e lasciare che l’atmosfera avvolga i sensi.

La sera, una tapa di salmorejo, una crema fredda di pomodoro e pane con un filo d’olio d’oliva, viene servita in una taverna del Barrio Santa Cruz, il quartiere ebraico dove i vicoli stretti sembrano custodire segreti antichi. Qui, ogni morso è un dialogo con la tradizione andalusa, semplice ma profondamente radicata.
Il flamenco: il battito di Siviglia
Quando il sole cala, Siviglia si accende al ritmo del flamenco. In una piccola sala del quartiere Triana, culla di questa arte, una ballerina batte i piedi sul palco di legno, il vestito rosso che vortica, mentre una chitarra e un canto roco raccontano storie di passione e dolore. Il flamenco non è solo una danza, ma l’espressione dell’anima andalusa, un mix di forza e vulnerabilità che cattura chiunque lo guardi. Non serve capire le parole: il ritmo, i gesti, il calore della sala parlano da soli.

Triana, sull’altra sponda del Guadalquivir, è anche il luogo perfetto per una cena a base di rabo de toro, uno stufato di coda di toro cotto lentamente, che si scioglie in bocca con un sapore ricco e avvolgente. Un bicchiere di vino tinto completa l’esperienza, mentre il fiume riflette le luci della città.
Le piazze e la vita quotidiana: l’essenza di Siviglia
Le piazze di Siviglia sono il palcoscenico della sua vita quotidiana. Plaza de España, con i suoi canali attraversati da piccole barche e le piastrelle che raccontano le storie delle province spagnole, è un luogo dove i sivigliani si riuniscono per chiacchierare, ridere e godersi il sole. Più intima, Plaza del Cabildo si anima la domenica con un mercato di collezionisti, dove monete antiche e francobolli raccontano frammenti di storia.

Una curiosità locale: durante la Feria de Abril, Siviglia si trasforma in una festa di colori, con donne in abiti tradizionali a pois e carrozze trainate da cavalli che attraversano la città. Anche fuori dalla feria, lo spirito festoso si respira nelle taverne, dove le tapas – come le crocchette di baccalà o gli spinaci con ceci – sono un invito a condividere risate e storie.

Il Guadalquivir e l’Andalusia intorno
Il Guadalquivir è il filo che lega Siviglia al suo passato e al suo presente. Una passeggiata lungo le sue rive, con le palme che ondeggiano leggere e i bar che servono tinto de verano, un mix rinfrescante di vino rosso e soda, è il modo perfetto per concludere la giornata. Oltre la città, l’Andalusia si apre come un ventaglio: a un’ora di distanza, Carmona incanta con le sue mura romane, mentre verso sud, Jerez de la Frontera invita a scoprire il mondo dello sherry e delle scuole equestri.

Siviglia non è solo una destinazione, ma un’esperienza che si intreccia con i sensi: il profumo dei gelsomini, il suono di un taconeo flamenco, il gusto di una tapa condivisa, la vista di un tramonto che accende i tetti. È una città che vive, respira e invita a tornare, portando con sé un pezzo della sua anima andalusa.

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