Tunisia: scopriamo perché andarci!

Tunisia: scopriamo perché andarci!
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Tunisia: spiagge mozzafiato, antiche rovine romane e la cultura vibrante del Nord Africa

Con una costa mozzafiato sul Mar Mediterraneo, spiagge di sabbia bianca e un clima caldo e soleggiato tutto l’anno, la Tunisia è una destinazione turistica molto popolare per chi cerca relax e divertimento al mare.

Tunisia
Iberostar Selection Royal El Mansour – Mahdia

Tuttavia, la Tunisia offre anche molte altre attrazioni turistiche, come antiche rovine romane, città storiche con caratteristiche architettoniche uniche, parchi nazionali con una vasta gamma di fauna e flora, mercati vivaci e molto altro ancora.

Esploreremo le principali attrazioni turistiche della Tunisia, le sue ricchezze culturali e le tradizioni locali che la rendono una destinazione unica e affascinante. Per gli appassionati di storia, per gli amanti della natura o per i viaggiatori in cerca di sole e mare, la Tunisia ha sicuramente qualcosa di speciale da offrire.

La storia della Tunisia è una lunga altalena tra Africa, Oriente e Occidente. Con medine, castelli, vestigia romane e altro sono sette i siti e monumenti iscritti dall’Unesco come Patrimonio Mondiale per il loro valore culturale: si tratta dei siti di Cartagine, Dougga, El Jem, Kerkouane e delle Medine di Tunisi, Kairouan e Sousse.

Tunisia

La Tunisia è la sintesi felice di molteplici influenze. Rifugiati andalusi, artigiani italiani, patrocinatori turchi, tutti hanno apposto il loro segno. Per questo i minareti di Testour ricordano l’architettura spagnola, le ceramiche di Kairouan riprendono i motivi ottomani, i mausolei dei Bey – sovrani di Tunisi – sono decorati con marmo in stile italiano. Allo stesso modo, gli schiavi africani liberati sono all’origine di uno stile musicale specifico chiamato ‘’stambali’’. Questa diversità culturale si riflette anche nella gastronomia le cui radici sono berbere, andaluse, ebraiche e italiane.

Le spiagge della Tunisia: sabbia bianca e cielo blu

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Con i suoi 575 chilometri di spiagge di sabbia fine e le isole meravigliose, la Tunisia è tra le destinazioni più famose del Mediterraneo dove trascorrere vacanze in riva al mare. Da Nabeul a Mahdia, da Tabarka a Djerba, si può soggiornare in hotel dai giardini lussureggianti.

Il mare è uno specchio blu; i bambini che giocano nell’acqua, le vele multicolori dei paracadute ascensionali che si liberano nel cielo, mentre i windsurf s’incrociano con i jet ski. L’ampia scelta di hotel, villaggi, attività e divertimenti è la premessa per le vacanze estive. Magari lo si ignora, ma si possono trascorrere delle vacanze in Tunisia al di fuori dagli schemi, in paesaggi disseminati da scogli dalle forme insolite o da palmeti e dune dorate.

Dalla sontuosa baia di Tunisi fino alle colline boscose di Tabarka, dal fascino di Mahdia e di Monastir alla modernità di Yasmine Hammamet, dai tranquilli paesaggi di Djerba alla vivacità di Sousse, ciascuna di queste località ha le sue attrazioni.

Le spiagge sono sorvegliate e le raccomandazioni per la balneazione sono indicate con le bandiere in base alle condizioni meteo, la direzione del vento e la forza delle correnti. Accanto ai grandi Resort, la Tunisia è disseminata di spiagge meno conosciute, con angoli selvaggi e paesaggi idilliaci: Korbous, Cap Serrat, Sidi Jemour, El Hamra.

Il Paese

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Erede di Cartagine, la Tunisia è un’antica terra che si è arricchita grazie al susseguirsi di diverse civiltà. Attraversando in lungo e in largo il Paese e visitando i suoi musei, si possono ammirare la preziosa creatività dei maestri di mosaici romano-africani, l’imponente bellezza dell’Anfiteatro di El Jem o della Grande Moschea di Kairouan, la delicata eleganza del Campidoglio di Dougga o dei palazzi di Tunisi, la commovente semplicità delle architetture di Djerba. Scoprirete le tradizioni berbere che si perpetuano fino ai nostri giorni, stili di vita adattati agli ambienti più ostili e l’incredibile varietà di costumi e mestieri.

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Cartagine

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Secondo la leggenda, Cartagine, a nord di Tunisi, fu fondata dalla regina fenicia Elyssa, conosciuta anche con il nome di Didone, nell’814 a.C. Da sempre rivali dei Greci, i Cartaginesi, chiamati anche Punici, erano a capo di una rete di presidi nel Mediterraneo che andavano dalla Spagna alla Sicilia. I Romani distrussero la città nel 146 a.C. e la ricostruirono per farne la capitale della ricca provincia africana.

Oggi, della Cartagine punica rimangono solo fragili tracce: i quartieri Magon e Hannibal, i porti punici. Le rovine romane mostrano l’opulenza della città: le terme di Antonino, la cui sala grande aveva un’altezza di 30 metri, le cisterne, che avevano una capacità di 60 000 m3, la chiesa Damous el Karita, che era la più grande dell’Africa, e altre vestigia.

A Cartagine ci sono due musei importanti da visitare: il museo archeologico, che custodisce pezzi eccezionali come sarcofagi scolpiti e statuette del dio Baal, e il museo oceanografico di Cartagine.

Medine

Se le Medine di Tunisi, Kairouan e Sousse sono Patrimonio mondiale dell’UNESCO, altre meritano una visita, come quella di Sfax.

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La Medina di Tunisi annovera un superbo esempio dell’architettura del 9° secolo, la Grande Moschea Zitouna, e i numerosissimi monumenti d’epoca ottomana: la moschea di Hammouda Pacha, la médersa Slimeniya, il mausoleo della principessa Aziza Othmana. Degne di nota, anche, alla periferia della Medina le costruzioni in stile Art Nouveau, Art Déco e Arabisance.

La Medina di Sousse si staglia sul fianco di una collina di fronte al mare. È piacevole percorrere le sue stradine immerse in un’atmosfera di altri tempi e contrattare nei souk. Dominata dall’alto dalla Torre Khalef, la città vecchia ha conservato le sue mura medievali e numerosi monumenti che testimoniano il suo passato di roccaforte: il Ribat, fortino e luogo d’incontro religioso, la Grande Moschea dalle fattezze di fortezza, l’imponente Kasbah.

Sousse possiede un importante museo archeologico con mosaici romani eccezionali. Da visitare anche il museo e la ricostruzione di una villa romana a El Jem, e i musei di Arte e tradizioni popolari di Sousse.

Nella Medina di Kairouan spicca la Grande moschea: è permesso ai non musulmani di entrare nel cortile e scorgere la sala della preghiera, maestosa foresta d’arcate e antiche colonne. Si può salire fino al minareto, ispirato al faro d’Alessandria. Si rimane stupiti dalla potenza e dalla sobrietà di quest’architettura del 9° secolo. Il contrasto è indiscutibile con l’altro grande monumento di Kairouan: la graziosa Zaouïa Sidi Saheb, meglio nota come ‘’moschea del Barbiere’’, i cui ampi patii sono ricoperti di ceramica colorata.

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A Kairouan il museo di Raqqada conserva pezzi medievali di grande valore: ceramiche con riflessi metallici, manoscritti tra cui il celebre Corano Blu.

La Medina di Sfax è una delle meglio conservate di tutto il bacino mediterraneo ed è l’esempio di urbanesimo tipico delle vecchie città arabe. Le sue mura merlate, risalenti al Medio Evo, sono intercalate da porte monumentali; le più antiche erano dispositivi di difesa per far arretrare gli invasori. La Grande Moschea, costruita nel 9° secolo, è situata nel centro della Medina.

A Sfax, l’antica Kasbah ospita un museo dedicato all’architettura storica; il palazzo Dar Jallouli, una casa sobria e signorile del 17° secolo, mostra oggetti che accompagnavano la vita delle famiglie benestanti

Tunisi

l più favoloso museo di mosaici al mondo si trova a Tunisi, presso l’antico palazzo del Bey del Bardo, interamente rinnovato e ingrandito nel 2012. Questo museo custodisce una collezione unica di antichità romane. Osservate uno ad uno gli innumerevoli capolavori dei mosaici di Tunisia, che sono i più famosi del mondo romano.

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Inoltre, a Tunisi potrete visitare il museo della ceramica Sidi Qacem Jellizi, dedicato ad un maestro vasaio del 15° secolo, e il museo delle Arti e tradizioni popolari, presso il palazzo Dar Ben Abdallah.

Sidi Bou Saïd

Molto interessante è il museo degli strumenti musicali presso il Palazzo Ennajma Ezzahra

Sahara – La magia della luce

Magia della luce, aria frizzantina, spazi infiniti, paesaggi desertici… il richiamo del Sahara risuona sempre più forte quando la vita moderna si fa sempre più stretta e opprimente. Il Sahara tunisino può essere vissuto sia soggiornando in un lussuoso hotel che in un accampamento attrezzato di ogni confort o sotto una tenda in pieno deserto.

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Si vive l’avventura a bordo di un 4×4 lungo le piste o a dorso di un dromedario. Lo si vive secondo i propri gusti, velocità e brividi, essendo questa terra luogo di sport estremi. Grazie alla sua originalità e diversità per infrastrutture, il Sahara tunisino è la regione ideale per vivere momenti fuori dall’ordinario.

Il Grande Erg

Il deserto come lo si sogna, esperienza di pienezza ed immensità, di silenzio e di mitezza. La Tunisia è coperta da 40 000 chilometri quadrati di deserto di sabbia, una gran parte del Grande Erg orientale, che offre i più bei panorami di dune scolpite dal vento. A volte dolcemente ondulate, altre increspate come onde impetuose, si colorano di giallo e di rosa all’alba, uno spettacolo raro che premia le nottate in bivacco.

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Il paesaggio cambia in continuazione nascondendo talvolta delle sorprese: pozzi ostruiti dalla sabbia, montagne che sovrastano le dune, bacini che riparano cespugli ed arbusti o anche un lago dove poter scorgere anatre e aironi. Guide e cammellieri della regione mettono a disposizione passione ed esperienza a coloro che vogliono scoprire l’emozione di un viaggio nel Sahara.

Douz e il Chott el-Jerid

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Coperta da un fine mantello bianco come un paesaggio innevato, la regione di Douz permette di avvicinarsi al deserto dolcemente. Cordoli di dune e piacevoli bouquet di palme costeggiano le strade corrose dalla sabbia. L’immensità del biondo deserto è a portata di mano. Douz è abitata dai Mrazig, un popolo di allevatori nomadi, che ancora ai nostri giorni lasciano periodicamente la propria casa per ritrovare la via sotto le tende.

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Nei dintorni di Douz, i vasti palmeti di Kebili e Deggache offrono deliziose zone ombreggiate in foreste di palme da dattero. Mentre i villaggi sabbiosi di Sabria, Nouil, El Faouar e le loro piccole oasi, sembrano persi tra deserto di sabbia e un’immensa distesa salata dai riflessi cangianti: il Chott El Jerid.

Canyon e Oasi

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Città sorta dal deserto, Tozeur si accoccola su un’immensa oasi di oltre centinaia di migliaia di palme. Essa stupisce, affascina e disorienta a poche ore dall’Europa. L’ardente luce del profondo sud illumina le strade della città, attraversando i vicoli degli antichi quartieri e tra le alte facciate dai mattoni color ocra, che disposti in rilievo formano disegni a losanga e spigati.

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Dall’Oasi di Tozeur, si parte in veicoli 4×4 per Oung Jemel, dove sono stati girati film internazionali come Il paziente inglese, ma soprattutto Guerre stellaridove si trovail villaggio di Mos Espa, il set principale del film.

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Mos Espa

La cittadina di Nefta si distingue dalla sua vicina per la sua ricca tradizione sufi; è puntellata da innumerevoli cupole che segnalano santuari e tombe di santi. Essa domina un palmeto che si aggroviglia come un mazzo di fiori in fondo ad una conca chiamata Corbeille (la cesta).

A qualche decina di chilometri da Tozeur e da Nefta si trovano Chebika, Tamerza e Midès, oasi di montagna, annoverate tra i siti più sorprendenti del sud tunisino. In questo paesaggio dall’abbagliante bellezza, ogni oasi è diversa.

A Chebika, un guado scorre lungo il fianco di una montagna formando delle cascate e rivoli d’acqua dove gracidano le rane. L’antico villaggio di Tamerza, abbandonato come un villaggio fantasma, si affaccia su un paesaggio grandioso di montagne; la sua oasi lussureggiante è irrigata dalle acque di una cascata. Midès, infine, relegata su di un canyon vertiginoso, offre uno spettacolo mozzafiato. Un po’ più ad est, si scoprono altri paesaggi scolpiti dall’erosione: i giganteschi canyon di Dghoumès.

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Ksour e villaggi berberi

Nel cuore di un paesaggio arido e montagnoso, di altipiani e ripide vette, sorgono le sorprendenti architetture dei Ksour. Situati nel mezzo del nulla, simili a grandi alveari di color roccia, questi ‘’castelli del deserto’’ (‘’Ksour’’ è il plurale di ‘’Ksar’’), erano un tempo, i punti di raduno dei semi-nomadi della regione, nei quali venivano stoccati i raccolti, al sicuro da saccheggiatori, in alveoli sovrapposti chiamati “ghorfas”.

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Alcuni Ksour, come Chenini e Douiret, sono villaggi arroccati su sommità mozzafiato. Le loro “ghorfas’’, ormai in rovina, si fondono con le vette delle montagne e le abitazioni sono in parte scavate nelle pareti rocciose. La lingua berbera è ancora parlata. Più a nord, il paesaggio si addolcisce man mano che ci si avvicina a Gabès, la grande oasi marittima.

Trattamenti termali e la talassoterapia

La Tunisia è una meta ideale per chi cerca un’esperienza rilassante e rigenerante grazie alle sue attività termali e di talassoterapia. Grazie alla presenza di numerose sorgenti termali e di un clima caldo tutto l’anno, la Tunisia è stata una meta rinomata per le cure termali sin dall’antichità.

Tunisia

Oggi, la talassoterapia, ovvero la cura attraverso l’utilizzo dell’acqua di mare, è diventata una delle principali attrazioni termali del Paese. I centri di talassoterapia in Tunisia offrono una vasta gamma di servizi, tra cui bagni termali, massaggi e trattamenti di bellezza. Per approfondire, vuoi leggere l’articolo che Travelworld ha dedicato all’argomento? Clicca sul titolo: Tunisia, Talassoterapia & Spa

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Iberostar Selection Royal El Mansour – Mahdia

In conclusione, la Tunisia è una meta turistica affascinante e versatile, capace di offrire ai visitatori una vasta gamma di attività e attrazioni. Grazie alla sua ricca storia, alle sue città storiche e alle sue antiche rovine romane, la Tunisia è una destinazione perfetta per i viaggiatori appassionati di storia e cultura. Inoltre, le spiagge mozzafiato, i parchi nazionali e le attività termali e di talassoterapia la rendono una meta ideale per chi cerca relax e avventura. Infine, la cordialità dei tunisini e la loro cultura vibrante rendono la Tunisia una meta turistica unica e accogliente.

Per informazioni aggiornate sulle norme di ingresso nel Paese clicca qui

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Fonte: Ufficio Nazionale del Turismo Tunisino – Inspiring Tunisia

Redazione

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