VERATOUR: NON SOLO ITALIA ALL’ORIZZONTE

Veratour riscontra un buon andamento del mercato, ma essendo un operatore atipico, non generalista ma specializzato e leader di segmento, secondo le parole di Stefano Pompili, direttore generale, c’ è ottimista nel futuro immediato.
«Registriamo vendite su Italia al +184% rispetto al 2021. Ci stiamo avvicinando ai livelli pre-pandemia (anche se siamo ancora a-19%) – spiega Pompili – Veratour rafforza la sua offerta con 2 nuovi villaggi in Sardegna, arrivando a 7 nell’isola, ma la cosa fondamentale è che “è tempo di ripartire”».
Quello della famiglia Pompili, è un nome arcinoto tra gli operatori turistici, e testimonia la tendenza: si respira un’aria di prudente ottimismo e, a fare da rampa di lancio per il settore, è l’arrivo della bella stagione che, se negli anni scorsi ha comunque fatto registrare buoni risultati, nel 2022 potrebbe sancire, finalmente, il ritorno ai livelli pre pandemia, soprattutto per quanto riguarda le prenotazioni verso mete nazionali.
«Tra gli italiani c’è un gran desiderio di tornare a viaggiare: i primi dati relativi al periodo primavera/estate fanno registrare un rinnovato slancio – prosegue Pompili – a febbraio 2022 secondo il centro Studi Veratour le prenotazioni per l’estate verso mete nazionali sono cresciute. La previsione è di arrivare per l’area mediterranea, che include Tunisia ed Egitto, a un complessivo -30% rispetto al 2019. Obiettivo ambizioso dopo due anni di enormi rallentamenti».
Guardando al totale delle destinazioni (Mediterraneo, Canarie, Oceano Indiano, Caraibi, Oman, Estremo Oriente) c’è ancora cammino da fare: -47% rispetto al 2019, ma si tratta comunque di un dato incoraggiante perché va confrontato con il quasi totale azzeramento degli ultimi anni, dove la maggior parte di queste mete non erano aperte ai viaggi di piacere.
«Sono segnali incoraggianti -dice ancora Stefano Pompili – c’è tanta voglia di tornare a viaggiare. Ci stiamo lasciando alle spalle le problematiche legate alla pandemia e i clienti sanno che il turismo organizzato garantisce maggiore sicurezza sia per le misure nelle strutture, che per l’assistenza che possiamo garantire. Si affacciano però due nuove problematiche: la guerra e il caro carburante. Speriamo anzitutto che si ponga fine al conflitto perché si tratta di una tragedia inaccettabile dal punto di vista umano. Sul prezzo del petrolio la preoccupazione rimane, contiamo che con lo stabilizzarsi della situazione internazionale si calmino anche i rincari».

A ripatire, infatti, potrebbero essere le mete extra Ue nel prossimo autunno. Veratour ha da tempo fatto la scelta di tutelare i propri clienti eliminando l’adeguamento carburante sotto data, questo può comportare un aumento dei costi per gli operatori turistici. Le classiche mete invernali come Zanzibar, Kenya, Giamaica, Messico per citarne alcune saranno riaperte dopo due anni di stop e si spera in un buon risultato. Da segnalare l’apertura del nuovo Veraclub Oasis Salinas Sea a Capo Verde che ha subito fatto riscontrare un’ottima risposta da parte dei clienti.