WEDDING TOURISM: UN SEGMENTO ALTOSPENDENTE CHE VA RINFOCOLATO

WEDDING TOURISM: UN SEGMENTO ALTOSPENDENTE CHE VA RINFOCOLATO
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Prima della pandemia il wedding tourism, su 94 milioni di viaggiatori internazionali giunti in Italia che hanno speso 41,7 miliardi di euro, nel 2018, aveva un peso specifico “leggero” in termini assoluti, ma interessante nel particolare.

La permanenza media di questi passeggeri, più di 7 giorni (contro i 4.1 del turista regolare) e gli introiti dall’estero per i viaggi di nozze, circa 212 milioni di euro, per un totale dello 0,5% del complessivo, vantava una spesa pro capite, per giorno di permanenza pari a 178 euro, contro i 107 del turismo generico.

Insomma un segmento su cui ragionare per una spinta alla ripartenza.
Su 387,3 milioni di pernottamenti complessivi, nel 2018, le notti per i viaggi di nozze, circa 1,2 milioni, hanno pesato lo 0,3%. Di certo poco, in termini assoluti, ma è un turismo alto spendente e di qualità e, come tale, si dovrebbe trattare.

E’ vero i dati sono pre pandemia, ma dobbiamo far riprendere il flusso, e così c’è chi ha dato retta a questa realtà e ha organizzato 14 giorni di full immersion tra Roma, Ischia, Amalfi, Paestum e Napoli per 13 partecipanti d’accezione, event & wedding planner provenienti da quattro continenti, in rappresentanza di grosse agenzie e di note multinazionali che hanno aderito all’invito di Monica Balli Events Reboot 2021, alla scoperta di nuove destinazioni, quinto “episodio” di questa iniziativa dal 2019 ad oggi.

Più che un familiarization trip, più di una serie di site inspection,è stata una prolungata e approfondita full immersion nelle bellezze, nei sapori e nelle tradizioni di una parte tanto suggestiva (e amata) del nostro Paese.

Il programma completo ed esaustivo ha dato modo agli illustri partecipanti di “appropriarsi” dei vari lifestyle e di interiorizzarli, con adeguato spazio di relax, di networking e ha dato vita ad un’autentica esperienza dei luoghi all’insegna della (ri)scoperta dell’Italia come destinazione per matrimoni ed eventi.

Ne è sortita una vetrina efficacissima, che ha dato modo a questi ospiti di capire cosa può offrire l’Italia oggi, dopo questi due anni di “pandemic stop” per una ripartenza nel Bel Paese.

Boutique hotel come La Posta Vecchia Hotel, a Ladispoli, affiliato a The Leading Hotels e Virtuoso, a Ischia l’Hotel Mezzatorre, gruppo Pellicano Hotels anch’esso affiliato Leading e Virtuoso, boutique resort, il San Montano Resort & Spa, affiliato a The Small Leading Hotels of the World. Poi Borgo Sant’Andrea, un meraviglioso cinque stelle annidato appena sotto una grotta sulla strada principale di Amalfi, il Savoy Beach Hotel una gemma ricca di storia e di fascino, lo Starhotel Terminus hanno rappresentato le varie tape del tour.

Questo hanno sperimentato i “planners” provenienti da Pakistan, USA, Principato di Monaco, Germania, Islanda, Turchia, Dubai, Malta per testimoniare che l’Italia è “open for wedding and events business”.

Massimo Terracina

Giornalista dal 1987, si è sempre occupato di sport ('82-'98) e turismo (dal '92 ad oggi). Ha fatto esperienza sul campo lavorando in adv e to (gsa compagnia aerea) per poi passare alla stampa trade, consumer, online anche con esperienze televisive. La sua casa è il mondo e vorrebbe tornarci al più presto perché, questo, significherebbe la vera ripresa!
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