BRUXELLES, BELGIO, IN UN WEEKEND
Scopriamo Bruxelles in due giorni
Bruxelles, vivace e internazionale, è ricca di canali, parchi, una rete di piste ciclabili, mercatini, negozi di tendenza e musei d’arte ricchi di opere di artisti belgi; per non parlare della birra e del cioccolato, tra i migliori al mondo. Ecco come visitarla con 2 giorni di tempo.
Primo giorno
La splendida Grand Place di Bruxelles è il punto di partenza ideale per la visita della capitale. Vivacizzata dai tipici café, la piazza assume volti diversi a seconda di quando la si vede. Visitatela più di una volta, anche la sera, quando le luci la avvolgono in un’aura di calore e magia. Il punto focale è il municipio del XV secolo, con le sue splendide guglie, ma tutti i favolosi palazzi delle corporazioni (risalenti per lo più al periodo 1697- 1705) hanno fascino da vendere.
Dopo un giro al Museo della Città di Bruxelles, dove vi aspettano antiche cartine, reperti architettonici e dipinti che forniscono una panoramica storica della città. Da non perdere l’opera di Pieter Bruegel il Vecchio Cortège de noces (Corteo nuziale), del 1567.
Passeggiate sotto il tetto in vetro delle Galeries Saint-Hubert: inaugurate nel 1847 da re Leopoldo, furono il primo centro commerciale d’Europa. Dietro le arcate neoclassiche in vetro, fiancheggiate da pilastri di marmo, si celano negozi affascinanti e café di ogni genere con i tavolini anche all’esterno. Il complesso si trova a pochi passi da Rue du Marché aux Herbes.
Raggiungete quindi la Cathédrale des Saints Michel et Gudule. Sede di cerimonie di incoronazione e di matrimoni reali, la grandiosa cattedrale a due torri di Bruxelles ricorda vagamente la parigina Notre-Dame. La sua costruzione fu avviata nel 1226 e richiese 300 anni. Dopo tanta bellezza pranzate nel caffè sul tetto del MIM, a Mont des Arts, e dedicate almeno due ore alla visita del museo. Mettete gli auricolari che vi verranno consegnati all’ingresso e posizionatevi sui pannelli a pavimento di fronte ai preziosi strumenti della mostra (tra cui strumenti provenienti da tutto il mondo e i prototipi di Adolphe Sax) per ascoltarne il suono. Di grande interesse è anche l’Old England, il magnifico edificio art nouveau che ospita il museo.
Fate due passi nel vasto Parc de Bruxelles, un antico parco tradizionale su cui si affacciano il Palais Royal e il Palais de la Nation. Realizzato per volontà dei duchi di Brabante, è disseminato di statue e alberi imprigionati da angusti graticci. Nei mesi estivi è frequentato da impiegati in pausa pranzo, amanti del jogging e famiglie con bambini.
Scendete verso Le Cercle des Voyageurs, un delizioso bistrò con mappamondi, un’antica mappa sul soffitto e una biblioteca sul tema dei viaggi. Nell’attesa del vostro ordine sfogliate una vecchia copia del National Geographic seduti in una poltrona di pelle in stile coloniale. Oppure salite con l’ascensore di vetro fuori dal Palais de Justice, ancora più vasto di San Pietro a Roma. La sua struttura imponente e labirintica è anche difficile da gestire sul piano della sicurezza; è infatti accaduto più volte che i criminali in custodia siano riusciti a fuggire. Dalla terrazza sul retro dell’edificio si aprono ampie vedute sui tetti di Bruxelles, cui fanno da sfondo l’Atomium e la Basilica di Koekelberg. L’ascensore vi porterà fino al quartiere di Marolles, dove potrete cenare in uno dei suoi ristoranti ricchi di fascino come Het Warmwater.
Secondo giorno
Curiosate nelle boutique di Rue Antoine Dansaert e visitate il Musée Mode & Dentelle, il museo del costume e del merletto. Il merletto è una delle forme artigianali più raffinate delle Fiandre sin dal XVI secolo. Mentre il kloskant (merletto a tombolo) nacque a Brugge, il naaldkant (merletto ad ago) si sviluppò in Italia, ma ebbe il suo principale centro di produzione a Bruxelles. Questo splendido museo illustra l’uso del merletto nell’abbigliamento nei secoli ed espone lussuose stoffe nel corso di mostre a rotazione molto ben allestite.
Raggiungete con la metro il Musée Art & Histoire, che ospita una collezione che spazia dai sarcofagi dell’antico Egitto alle maschere mesoamericane, dalle icone alle biciclette con telaio in legno. Decidete in anticipo cosa vedere: visitare l’intera esposizione è un’impresa titanica. Particolarmente suggestive sono le sculture medievali in pietra del chiostro neogotico e le alte colonne corinzie (copie in fibra di vetro) che fanno da sfondo a un mosaico originale del V secolo d.C. rinvenuto in Siria.
Dopodiché visitate la Casa della Storia Europea, il Musée des Sciences Naturelles o il Parlamentarium, il centro visitatori del Parlamento Europeo che offre una coinvolgente esperienza multimediale. Troverete una mappa interattiva a pavimento per un viaggio virtuale nei paesi membri dell’UE, le biografie degli eurodeputati, una sala sul modello dell’aula in cui vengono discusse le leggi e una caccia al tesoro di un’ora per far conoscere l’UE ai bambini.
Fate due passi nel Parc du Cinquantenaire, realizzato durante il regno di Leopoldo II, e famoso soprattutto per i suoi musei – dedicati all’arte, alla storia, alla storia militare e ai veicoli a motore – che tutti insieme raccolgono ben 350.000 manufatti.
E quando viene la sera cominciate da Le Cirio, assistete a uno spettacolo di marionette al Théâtre Royal de Toone, o ascoltate musica dal vivo cenando al Music Village, al BOZAR o da L’Archiduc. Infine tornate in Grand Place per ammirarla illuminata.
Fonte: lonelyplanetitalia.it