ADV UNITE: GRAZIE, GOVERNO, GAME OVER
«Il 13 gennaio si sarebbe dovuto tenere un consiglio dei ministri per discutere del futuro delle imprese turistiche e dei posti di lavoro: il consiglio dei ministri NON ha affrontato la questione, l’ha semplicemente “rinviata“. Peccato che la Cassa Integrazione doveva partire il 1 gennaio e siamo in ritardo per tranquillizzare i nostri collaboratori e noi stessi imprenditori» Con queste le parole il presidente di Adv unite, Cesare Foà, pone nuovamente l’accento sulla sordità delle Istituzioni verso le petizioni del settore della intermediazione e dei to.
«Siamo da 23 mesi senza lavoro perché bloccati da decisioni governative: vietare di viaggiare, a differenza degli altri Paesi, significa bloccare il turismo incoming e outgoing, significa licenziamenti (già iniziati) in massa e chiusura di partite Iva – prosegue Foà – Aziende che non incassano ma che debbono pagare, mutui o prestiti che da gennaio dobbiamo iniziare a restituire, spese che continuiamo a sostenere, sanzioni e tasse che sono arrivate; a questo si aggiunge l’ingiusto pignoramento di alcune somme dovute e concesse, ma mai arrivate alle imprese perché pignorate ingiustamente».
Esiste l'”affaire Voucher” in scadenza e il Governo che fa?
«Come associazione dobbiamo dar conto ai nostri associati della totale assenza delle istituzioni e delle associazioni che fino a ieri gridavano che oggi sarebbe stato il grande giorno per tutti – conclude amareggiato Foà – Che si fa oggi? Si aspetta la caduta, ormai certa, del governo dopo l’elezione del presidente della Repubblica, o si fanno azioni forti e decise? Il governo si attendeva azioni simboliche forti e dimostrative che fino a oggi per meri interessi di qualcuno non sono state fatte: noi siamo pronti a tutto ma basta attendere Babbo Natale o la Befana perché siamo tutti adulti e (speriamo anche ) vaccinati».