LA NUOVA LINEA FRANCESE, IL RILANCIO LEISURE DI INTERCITY E REGIONALI: TRENITALIA CAVALCA IL POST COVID

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C’è grande fermento in Trenitalia, che procede con forza sul percorso di internazionalizzazione mentre cavalca le nuove tendenze, contando ora più che mai sulle agenzie di viaggi: tutto in questa chiacchierata informale a tre voci (di spessore) raccolta nel brusio animato di TTG.

È al via un nuovo collegamento con la Francia. Lo anticipa Pietro Diamantini, direttore della Divisione Business AV: “Partirà a fine anno, sarà un collegamento importante – annuncia – per Trenitalia ma anche per il Paese e per l’Europa, questa grande famiglia di cui facciamo parte, e che si sta rapidamente riprendendo.

Nasce in questi giorni anche la nuova unità di business, la quarta, che coordinerà l’offerta internazionale di Trenitalia. “Stiamo crescendo sul grande mercato – spiega Diamantini – la nostra controllata spagnola è impegnata nell’alta velocità, in Gran Bretagna operiamo alcuni servizi regionali e faremo alta velocità. Abbiamo collegamenti con Svizzera e Austria, una controllata in Germania e faremo presto l’alta velocità in Grecia”. Anche per questo le agenzie restano al centro della strategia distributiva. “Sono determinanti – conferma Diamantini – per la presenza capillare sul territorio e per la professionalità, indispensabili per diffondere il nostro messaggio di fiducia e affidabilità”.

Rinasce l’Intercity, con le bici a bordo. “Stiamo investendo sulla qualità del prodotto e del materiale rotabile – dice Domenico Scida, direttore Business Unit IC – contiamo per questo anche sul nuovo contratto di servizio. Entro fine anno avremo su tutti i treni le vending-machine per food & beverage, e tutti gli Intercity imbarcheranno le biciclette». L’Intercity è il treno di media-lunga percorrenza che collega i capoluoghi di provincia con le maggiori città. “Serve il pendolarismo ma questa estate è cresciuto molto nel leisure – spiega Scida – con forte domanda sulla linea adriatica, per il Sud e la Sicilia. Il mercato è in ripresa, siamo già al 70% dei volumi pre-covid”. È tecnicamente il vero servizio pubblico di Trenitalia, regolato da apposito contratto con il Ministero dei Trasporti.

Ma per il nuovo turismo di prossimità il vero protagonista adesso è il  Regionale di Trenitalia. Come annuncia un’entusiasta Sabrina De Filippis, direttrice Divisione Passeggeri Regionale, protagonista di un vero e proprio decollo in agenzia: “Quest’anno con un balzo nelle vendite dal 3 a oltre il 12% del nostro mix”. Perché intorno al suo Regionale Trenitalia sta creando una vera nuova linea di prodotto leisure, che De Filippis vuole proporre al turismo organizzato nazionale ma anche internazionale: “Abbiamo fatto molti incontri e fidelizzazione per il trade, e i risultati si vedono”. I plus per un prodotto di valore ci sono tutti: oltre la metà dei 6.900 collegamenti giornalieri viaggiano con i nuovi treni Rock e Pop, con posto per bici e monopattini e con le prese elettriche; la rete collega il meglio dell’Italia dai parchi naturali alle città d’arte; il pricing sempre più tailor made invita famiglie, gruppi di amici, coppie; le partnership con i trasportatori locali raggiungono molti borghi di pregio, Taormina  l’ultimo successo di una serie. Il Regionale è accompagnato dai Travel Book di Trenitalia – in arrivo quello sul turismo di fede – e ora dalle guide regionali realizzate con Giunti, quattro già uscite altre due in cantiere. “Così questa estate il traffico sul Regionale è cresciuto anche del 30% su un 2020  già brillante. Il nostro sogno è vedere i tour operator impegnati con noi. Intanto studiamo, studiamo tanto per capire cosa vuole davvero questa nuova domanda”.

Omicron

Paola Paciotti

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